Ci sono svariate figure femminili che sono identificate oggigiorno come valorose guerriere…
Artemisia di Alicarnasso:
Artemisia I di Caria, in seguito alla morte del marito, divenne Regina di Alicarnasso.
Per via del suo coraggio e della sua onestà, Serse (Re persiano) la tenne sempre in considerazione. Anche quando egli decise di combattere per mare a Salamina, Artemisia non esitò a seguirlo; addirittura gli ateniesi decisero di offrire 10.000 dracme a chiunque fosse riuscito a catturarla.
A Salamina però, l'esercito greco ebbe la meglio su quello persiano, e Serse insieme ad Artemisia furono costretti al ritiro.
Boudica:
Regina celtica (tribù degli Iceni, Inghilterra Orientale) che si scatenò contro i romani durante i loro tentativi di conquista della Britannia nel 40–80 d.C. circa.
Dopo l'invasione romana, la regina chiamò il suo popolo e lo condusse alla rivolta; riuscì insieme ad altre tribù a combattere diverse battaglie. Ma l'ultima, ricordata come Watling Street, segnò la sconfitta del suo popolo e la vittoria dei romani.
Vennero massacrati 80.000 Britanni, e per non fare la stessa fine si narra che Boudicca con le sue figlie, decise di togliersi la vita avvelenandosi.
Nakano Takeko:
Fu un'Onna Bugeisha, ovvero una guerriera giapponese della nobiltà nata nel 1847. Ricevette una rigida formazione delle arti marziali. Divenne anche capo di un gruppo di guerriere esclusivamente donne. La sua arma era la "naginata", utilizzata nelle arti marziali: essa è costituita da una lunga lama ricurva.
Combatté la guerra civile giapponese "Boshin", durante la battaglia di Aizu ma venne ferita da un soldato nel 1868 portandola alla morte.
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