Dalla dinastia Ming in poi, con l'avvento delle armi da fuoco, le arti marziali popolari sono diventate più una trovata pubblicitaria che un vero e proprio strumento di autodifesa, con molti nomi fantasiosi (es. 混元乾坤風雷掌) e affermazioni esagerate di maestri levitanti. È un processo di imbastardimento graduale che è culminato nelle moderne routine di "Wushu" (che incorporavano troppe mosse di balletto).
Le arti menzionate in classici antichi come 武備要略 vengono insegnate raramente e le arti marziali equestri sono andate perdute da tempo.
Gli stili di combattimento brutali menzionati in 水滸傳 (inizio dinastia Ming) vengono ancora insegnati, ma seriamente, quanto dolore sei disposto a sopportare?
La cosa più vicina all'arte marziale cinese "antica" (pre-bastardita) che sopravvive fino ad oggi è in realtà il Karate (唐手) che risale alla dinastia Tang.
Calcio della gru
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