Domanda che è tanto interessante,
quanto virtualmente chilometrica dovrebbe essere la risposta.
"Kung Fu","功夫"
è un termine ombrello che designa centinaia di diverse discipline e
scuole. I Cinesi preferiscono il termine "Wushu", "武术"
perché esso designa specificatamente delle discipline marziali.
"Kung Fu" significa più o meno "Abilità che si
acquisisce con il lavoro", quindi anche uno studente diligente
che prende bei voti, sta facendo Kung Fu, non solo il monaco Shaolin
mentre si esercita…
Vi sono varie distinzioni, tra
cui quella fra gli stili interni
e quelli
esterni:
i primi si concentrano sull'uso di
tecniche ai punti vitali, ma morbide e fluide. Comprendono nello
studio a livelli avanzati, anche i punti di pressione e i meridiani
del qi, l'energia interna (si studiano anche negli stili esterni, ma
gli stili interni manipolano l'energia dell'avversario, adattandola
allo scopo del praticante). Focus sull'uso del qi, o energia interna,
per raggiungere, tra le altre cose, la perfetta sintesi tra fluidità
e tempismo. Alcuni esempi: Wing Chun, Tai Chi.
Gli stili esterni sono quelli che fanno
affidamento sul condizionamento fisico, sulla potenza e sull'
atletismo dei praticanti. Essi mirano a distruggere e a traumatizzare
l'avversario. Alcuni esempi: lo Shaolin, l'Hung Gar.
Poi, si suddividono gli stili anche
per area geografica,
gli stili meridionali di solito
privilegiano posizioni basse e stabili, con colpi portati con la
parte superiore del corpo; quelli settentrionali, prediligono
posizioni più alte e dinamiche, con molti calci. Da questa
classificazione deriva il detto " Pugno del sud, calcio del
Nord".
Si tratta comunque di suddivisioni
generali e un poco schematiche. Per esempio, alcune scuole esterne
incorporano esercizi di respirazione (Ai Gong) e meditazione che
fanno parte più del bagaglio tecnico delle scuole interne.
Viceversa, alcuni colpi di scuole interne tipo il Wing Chun e lo
Xingyiquan, sono diretti a traumatizzare i legamenti e le
articolazioni, cose che di solito si vedono negli stili esterni.
Comunque, vediamo alcuni stili. La
risposta sarà per forza di cose parziale, ma non perché sono pigro
o negligente, semplicemente per la quantità di stili che compaiono
nel Wushu Kung Fu.
Wing Chun, Pugilato dell'Eterna
Primavera. Stile interno, si focalizza su una serie di esercizi
chiamati chi sao, per ottenere riflessi tattili, utili a bloccare
attacchi anche senza vederli. Stile rapido, adatto al combattimento
soprattutto dalla corta distanza, anche se non disdegna i pugni a
lungo raggio. I calci sono di solito più per difesa che per offesa
(tranne quelli traumatizzati), e portati in linea bassa. Reso noto
dall' abile Donnie Yen sul grande schermo, da Ip Man nella realtà,
che fu il maestro di un certo Bruce Lee.
Dal canale YT Far East Film.
Vediamo come Donnie Yen, che
interpreta Ip Man, sfoggi un bel repertorio di tecniche del Wing
Chun, tra cui i famosi pugni a catena, le parate con i gomiti e i
calci, calci bassi alle articolazioni, mantenimento della guardia
sulla linea mediana del corpo, per non essere mai sbilanciato.
Taijiquan, Tai Chi. Stile
interno, si focalizza molto sulla coltivazione del qi e sulla
fluidità dei movimenti, molto circolari. Sono presenti molti pugni,
colpi portati con il palmo della mano e svariate posizioni/figure.
Stile noto anche per i suoi risvolti benefici, soprattutto ambito
cardiovascolare, respiratorio ed energetico, con benefici anche alle
articolazioni e tendini.
Baguazhang, Pa Kua Chang, Palmo
degli otto trigrammi.
Stile interno molto influenzato
dal taoismo (come rivela il nome stesso dello stile), con esercizi di
respirazione meditazione. Comprende vari tipi di colpi con il palmo
della mano e movimenti base circolari, con molte forme e rotazioni.
Xingyiquan, Pugilato della forma e
dell'intenzione.
Caratterizzato da movimenti
frontali e diretti, spicca per aggressività, pur essendo annoverato
nelle scuole interne, per l'uso e la coltivazione del qi. Presenti
molte forme, o Taolu.
Shaolin.
Stile esterno, che applica molta
enfasi al condizionamento del praticante. Ampio bagaglio tecnico, con
colpi e parate, lotta e proiezioni, Taolu. Gli stili imitativi si
rifanno alle movenze degli animali. Studio delle armi compreso.
Bajiquan, Pugilato degli otto
estremi.
Stile esterno caratterizzato da
posizioni basse e potenti, con colpi di forza, dirompenti. Studio
della respirazione molto importante, per influenzare positivamente i
movimenti.
Hóngjiā, Hung Gar. Stile
esterno, con posizioni basse e stabili. Condizionamento molto
intenso, soprattutto delle braccia. A livelli avanzati prevede anche
un controllo della respirazione e del qi.
Choy Lee Fut, Cailifo.
Stile esterno, con parecchi Taolu
e movimenti (pugni, calci, leve, proiezioni, attacchi a i punti di
pressione) caratterizzato dalla sua efficacia nell'affrontare più
avversari allo stesso tempo, data l'enorme varietà dei colpi che si
studia. Stile completo che, a dispetto della classificazione come
esterno, incorpora anche movimenti morbidi e circolari.
Altri stili:
Xianxingquan, stili imitativi,
che si rifanno alle movenze di vari animali, cose e individui.
Comprende tra i molti l'Huquan (Stile/Pugilato della tigre), Baoquan
(del Leopardo), Longquan (del Drago), Shequan (del serpente),
Tanglangquan (della Mantide Religiosa), Hequan (della Gru, con vari
rami, tra cui quello della Gru Bianca, disceso dallo Shaolin, che
avrebbe influenzato non poco l'arte del combattimento disarmato di
Okinawa, fungendo da importante contributore alla nascita del
Karate), Zui Baxianquan (Zuijiuquan, Pugilato dell'ubriaco, reso noto
al cinema da Jackie Chan).
Dal canale YT MartialArts
MovieClips.Tra
le altre mosse, vediamo il Zuijiuquan/Stile dell'Ubriaco e
l'Huquan/Stile della Tigre da parte di Jackie Chan, mentre da parte
di Jet Li vediamo il Tanglangquan/Stile della Mantide Religiosa e
credo anche qualcosa dello Shequan/Pugilato del Serpente.
Ricordiamoci che entrambi non si limitano a conoscere solo questi
stili, Chan conosce bene anche il Wing Chun, e Li conosce bene anche
il Sanda, molti stili settentrionali, il Fanziquan.
Fanziquan, stile che
originariamente sembrava prediligere un'ampia gamma di attacchi
portati con i pugni e le braccia, ma che è successivamente stato
integrato e ibridato con molti altri stili, i quali hanno apportato
delle migliorie alla varietà dei colpi. Per questo la sua
classificazione e le sue origini sono quantomeno dibattute.
Qin na, un termine ombrello che
designa specificatamente le proiezioni, le tecniche di leva e
controllo e gli attacchi ai punti vitali, lotta in piedi e a terra.
Termine molto generalista, in quanto molti stili incorporano il Qin
na, con i loro metodi e le loro mosse.
Sanda, moderno sistema di
combattimento e sport di combattimento a contatto pieno, basato sul
Wushu in generale. Sul ring, somiglia alla kickboxing, ma comprende
anche tecniche di gomito e ginocchia, spazzate e del grappling, come
takedowns e proiezioni. Ne esistono delle varianti per autodifesa e
militari, che ovviamente comprendono tecniche anche letali (non che
quelle del Sanda "normale" non lo siano, se applicate in
una certa maniera)
Eccetera.