Non è possibile dare una risposta
univoca e oggettiva a questa domanda, per diverse ragioni. Tanto per
cominciare bisognerebbe definire meglio il concetto di “più
forte”. Cosa si intende con tale locuzione? Quella che massimizza
le probabilità di sopraffare e neutralizzare l'avversario, quella
che include le tecniche che provocano i danni più gravi e letali,
quella che consente di sottrarsi agli attacchi rischiando il meno
possibile? In quale contesto? Lotta per la sopravvivenza o sport
regolamentato? Con o senza armi? Insomma, già da queste premesse,
relative alla finalità che ci si prefigge e al contesto, è palese
la difficoltà di individuare un’arte marziale più forte delle
altre in assoluto. Pertanto, ogni tentativo di farlo, inciampa in un
problema di definizione. Circoscrivendo meglio gli aspetti da
valutare, si potrebbero disegnare uno o più studi scientificamente
“sensati”. Ad esempio, sarebbe possibile contare il numero di
vittorie e sconfitte dei praticanti provenienti da varie arti
marziali, negli incontri di MMA (Mixed Martial Arts), ma anche una
ricerca del genere offrirebbe il fianco a innumerevoli critiche (che
è meglio non approfondire per necessità di sintesi).
Inoltre, anche se qualcuno riuscisse a
individuare un'arte marziale superiore alle altre (da uno o più
punti di vista), resterebbe in piedi un'altra questione: ciò che è
valido in generale non è necessariamente valido per ciascun caso
particolare. Un'arte marziale potrebbe essere particolarmente adatta
per un dato soggetto e in un dato contesto (caratteristiche
anatomiche, fisiologiche, cognitive, contesto ambientale, tipo di
avversari, ecc.) ma totalmente inefficace se praticata da un altro
soggetto con caratteristiche diverse o in un diverso contesto, per il
quale potrebbe risultare migliore un'altra arte marziale.
Al di là delle convinzioni di maestri
e praticanti, dovrebbe essere chiaro a questo punto che non esista
una risposta netta e immune da critiche a una simile domanda. Ogni
arte marziale presenta punti di forza e criticità di cui bisogna
essere consapevoli e che impediscono di esprimere un giudizio
assoluto di superiorità di una sulle altre.
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