lunedì 14 dicembre 2020

Nelle arti marziali, spesso guardiamo al continente asiatico come un popolo di un livello superiore con guerrieri leggendari e imbattibili. E' solo un falso mito?




E' un falso mito perlopiù

Naturalmente, dal momento che la maggior parte delle arti marziali nascono in Asia, abbiamo avuto il nostro bel da fare nell'apprendere e mettere in pratica tali discipline. Tuttavia, con il tempo abbiamo perfino superato l'Asia sotto molti aspetti

Per dirne una, il Karate a contatto pieno tradizionale è stato perfezionato in Kick Boxing per competere inserendo le tecniche di braccia del pugilato, sport occidentale. La maggior parte degli sport da combattimento praticati sia in Asia che in Europa ha come base il pugilato.

Altro esempio, la Thailandia è la patria della Muay Thai. E' innegabile che i thailandesi siano guerrieri formidabili, temibili e pericolosissimi. Ma esistono un gran numero di atleti europei che hanno perfezionato la Thai fino a dominare anche in Thailandia

Vedi, l'olandese Ramon Dekkers. Ma potrei citarne molti altri come Giorgio e Armen Petrosyan, Gabriele Casella, Ernesto Hoost, tutti atleti che si sono esibiti e hanno vinto nel continente asiatico o che hanno battuto atleti asiatici dimostrando di non avere nulla da invidiare ai nostri maestri.

Quindi no, non stiamo parlando di guerrieri imbattibili. Parliamo di popoli pieni di atleti di tutto rispetto e di campioni che hanno dato vita alle discipline da combattimento ma questo non significa che siano imbattibili o che l'Europa o il resto del mondo siano da meno o che non possano schierare atleti alla pari o migliori di quelli asiatici





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