mercoledì 9 dicembre 2020

Quanti e quali sono gli stili nel kung fu?

 


Domanda che è tanto interessante, quanto virtualmente chilometrica dovrebbe essere la risposta.

"Kung Fu","功夫" è un termine ombrello che designa centinaia di diverse discipline e scuole. I Cinesi preferiscono il termine "Wushu", "武术" perché esso designa specificatamente delle discipline marziali. "Kung Fu" significa più o meno "Abilità che si acquisisce con il lavoro", quindi anche uno studente diligente che prende bei voti, sta facendo Kung Fu, non solo il monaco Shaolin mentre si esercita…

Vi sono varie distinzioni, tra cui quella fra gli stili interni e quelli esterni: i primi si concentrano sull'uso di tecniche ai punti vitali, ma morbide e fluide. Comprendono nello studio a livelli avanzati, anche i punti di pressione e i meridiani del qi, l'energia interna (si studiano anche negli stili esterni, ma gli stili interni manipolano l'energia dell'avversario, adattandola allo scopo del praticante). Focus sull'uso del qi, o energia interna, per raggiungere, tra le altre cose, la perfetta sintesi tra fluidità e tempismo. Alcuni esempi: Wing Chun, Tai Chi.

Gli stili esterni sono quelli che fanno affidamento sul condizionamento fisico, sulla potenza e sull' atletismo dei praticanti. Essi mirano a distruggere e a traumatizzare l'avversario. Alcuni esempi: lo Shaolin, l'Hung Gar.

Poi, si suddividono gli stili anche per area geografica, gli stili meridionali di solito privilegiano posizioni basse e stabili, con colpi portati con la parte superiore del corpo; quelli settentrionali, prediligono posizioni più alte e dinamiche, con molti calci. Da questa classificazione deriva il detto " Pugno del sud, calcio del Nord".

Si tratta comunque di suddivisioni generali e un poco schematiche. Per esempio, alcune scuole esterne incorporano esercizi di respirazione (Ai Gong) e meditazione che fanno parte più del bagaglio tecnico delle scuole interne. Viceversa, alcuni colpi di scuole interne tipo il Wing Chun e lo Xingyiquan, sono diretti a traumatizzare i legamenti e le articolazioni, cose che di solito si vedono negli stili esterni.

Comunque, vediamo alcuni stili. La risposta sarà per forza di cose parziale, ma non perché sono pigro o negligente, semplicemente per la quantità di stili che compaiono nel Wushu Kung Fu.

Wing Chun, Pugilato dell'Eterna Primavera. Stile interno, si focalizza su una serie di esercizi chiamati chi sao, per ottenere riflessi tattili, utili a bloccare attacchi anche senza vederli. Stile rapido, adatto al combattimento soprattutto dalla corta distanza, anche se non disdegna i pugni a lungo raggio. I calci sono di solito più per difesa che per offesa (tranne quelli traumatizzati), e portati in linea bassa. Reso noto dall' abile Donnie Yen sul grande schermo, da Ip Man nella realtà, che fu il maestro di un certo Bruce Lee.

Dal canale YT Far East Film. Vediamo come Donnie Yen, che interpreta Ip Man, sfoggi un bel repertorio di tecniche del Wing Chun, tra cui i famosi pugni a catena, le parate con i gomiti e i calci, calci bassi alle articolazioni, mantenimento della guardia sulla linea mediana del corpo, per non essere mai sbilanciato.

Taijiquan, Tai Chi. Stile interno, si focalizza molto sulla coltivazione del qi e sulla fluidità dei movimenti, molto circolari. Sono presenti molti pugni, colpi portati con il palmo della mano e svariate posizioni/figure. Stile noto anche per i suoi risvolti benefici, soprattutto ambito cardiovascolare, respiratorio ed energetico, con benefici anche alle articolazioni e tendini.

Baguazhang, Pa Kua Chang, Palmo degli otto trigrammi. Stile interno molto influenzato dal taoismo (come rivela il nome stesso dello stile), con esercizi di respirazione meditazione. Comprende vari tipi di colpi con il palmo della mano e movimenti base circolari, con molte forme e rotazioni.

Xingyiquan, Pugilato della forma e dell'intenzione. Caratterizzato da movimenti frontali e diretti, spicca per aggressività, pur essendo annoverato nelle scuole interne, per l'uso e la coltivazione del qi. Presenti molte forme, o Taolu.

Shaolin. Stile esterno, che applica molta enfasi al condizionamento del praticante. Ampio bagaglio tecnico, con colpi e parate, lotta e proiezioni, Taolu. Gli stili imitativi si rifanno alle movenze degli animali. Studio delle armi compreso.

Bajiquan, Pugilato degli otto estremi. Stile esterno caratterizzato da posizioni basse e potenti, con colpi di forza, dirompenti. Studio della respirazione molto importante, per influenzare positivamente i movimenti.

Hóngjiā, Hung Gar. Stile esterno, con posizioni basse e stabili. Condizionamento molto intenso, soprattutto delle braccia. A livelli avanzati prevede anche un controllo della respirazione e del qi.

Choy Lee Fut, Cailifo. Stile esterno, con parecchi Taolu e movimenti (pugni, calci, leve, proiezioni, attacchi a i punti di pressione) caratterizzato dalla sua efficacia nell'affrontare più avversari allo stesso tempo, data l'enorme varietà dei colpi che si studia. Stile completo che, a dispetto della classificazione come esterno, incorpora anche movimenti morbidi e circolari.

Altri stili:

Xianxingquan, stili imitativi, che si rifanno alle movenze di vari animali, cose e individui. Comprende tra i molti l'Huquan (Stile/Pugilato della tigre), Baoquan (del Leopardo), Longquan (del Drago), Shequan (del serpente), Tanglangquan (della Mantide Religiosa), Hequan (della Gru, con vari rami, tra cui quello della Gru Bianca, disceso dallo Shaolin, che avrebbe influenzato non poco l'arte del combattimento disarmato di Okinawa, fungendo da importante contributore alla nascita del Karate), Zui Baxianquan (Zuijiuquan, Pugilato dell'ubriaco, reso noto al cinema da Jackie Chan).

Dal canale YT MartialArts MovieClips.Tra le altre mosse, vediamo il Zuijiuquan/Stile dell'Ubriaco e l'Huquan/Stile della Tigre da parte di Jackie Chan, mentre da parte di Jet Li vediamo il Tanglangquan/Stile della Mantide Religiosa e credo anche qualcosa dello Shequan/Pugilato del Serpente. Ricordiamoci che entrambi non si limitano a conoscere solo questi stili, Chan conosce bene anche il Wing Chun, e Li conosce bene anche il Sanda, molti stili settentrionali, il Fanziquan.

Fanziquan, stile che originariamente sembrava prediligere un'ampia gamma di attacchi portati con i pugni e le braccia, ma che è successivamente stato integrato e ibridato con molti altri stili, i quali hanno apportato delle migliorie alla varietà dei colpi. Per questo la sua classificazione e le sue origini sono quantomeno dibattute.

Qin na, un termine ombrello che designa specificatamente le proiezioni, le tecniche di leva e controllo e gli attacchi ai punti vitali, lotta in piedi e a terra. Termine molto generalista, in quanto molti stili incorporano il Qin na, con i loro metodi e le loro mosse.

Sanda, moderno sistema di combattimento e sport di combattimento a contatto pieno, basato sul Wushu in generale. Sul ring, somiglia alla kickboxing, ma comprende anche tecniche di gomito e ginocchia, spazzate e del grappling, come takedowns e proiezioni. Ne esistono delle varianti per autodifesa e militari, che ovviamente comprendono tecniche anche letali (non che quelle del Sanda "normale" non lo siano, se applicate in una certa maniera)

Eccetera.




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