lunedì 28 settembre 2020

Quante pieghe ha una spada da samurai?

                                                                                       


    

Nel film Highlander una sedicente esperta afferma che una certa spada da samurai ha milioni di strati. Non è né vero né possibile

Normalmente più duro è un metallo, più fragile è. Per risolvere almeno parzialmente il problema, i fabbri giapponesi hanno sviluppato una tecnica in cui si parte da due pani, uno di metallo morbido, uno di metallo duro, che vengono martellati e ripiegati per creare strati alterni di metallo. Uno fornisce la resistenza, l’altro la durezza.

Il numero di strati sale rapidissimevolmente e alla ventesima piega siamo già a 32000 strati. A questo punto ciascuno ha uno spessore di pochi atomi. Più oltre non ha più senso parlare di strati.

Le pieghe sono da otto a sedici.





domenica 27 settembre 2020

Le donne coreane indossavano gli Hanbok che mostravano il seno

Certamente non tutte, ma sì, questa è stata una vera tendenza per alcune donne durante la tarda dinastia Joseon.

Si ritiene che questa tendenza sia apparsa intorno alla fine del XVIII secolo tra la classe sociale sangmin (la classe sociale più bassa). Questa tendenza è nata come una soluzione pratica per l'allattamento quando si era fuori casa. Col tempo, tuttavia, si sono evoluti in uno status symbol per le donne sangmin in quanto solo le donne che avevano avuto dei figli potevano lasciare scoperti i loro seni.


Un dipinto di fine Settecento raffigurante la tendenza.


Poiché fornire un erede per il proprio marito era considerato il dovere più importante di una moglie in una società confuciana, questo dava alle donne che avevano compiuto questo dovere un'aria di superiorità su quelle che non lo avevano fatto. Pertanto, lasciare esposti i seni è diventato in qualche modo un distintivo d'onore. Questo spiega anche perché molte donne hanno continuato a lasciare il seno esposto a un'età in cui, presumibilmente, il loro figlio era già cresciuto.

Detto ciò, questa era tutt'altro che una tendenza universale. Non era praticato dalle donne del jungmin (classe media) e dello yangban (classe nobile) poiché indossare i propri vestiti in questo modo avrebbe violato i rigidi codici sociali a cui dovevano aderire per mantenere il loro status. In particolare, le donne Yangban erano tenute il più vicino possibile all'incarnazione della donna confuciana ideale. A tal fine, ciò significava limitare la frequenza con cui si uscivano di casa e dovevano coprirsi completamente il corpo quando lo facevano. Pertanto, per chiunque fosse nelle classi sociali più alte, esporre il proprio seno in pubblico avrebbe comportato un ammonimento non solo nei suoi confronti, ma per tutta la sua famiglia. Anche tra i sangmin, non è ben compreso quanto fosse diffusa la pratica del seno nudo; sia regionale che nazionale.


Dipinto di una donna nobile con un cittadino comune in primo piano, dello stesso artista.


Quindi no, l'Impero giapponese non ha fabbricato questa moda. Ma penso che sia molto probabile che abbiano usato questa tendenza esistente per scopi di propaganda. C'è un rapporto quasi sproporzionatamente alto di foto di questa tendenza scattate da fotografi giapponesi rispetto a fotografi non giapponesi, e le foto non sembravano mai includere una didascalia che fornisse un contesto reale. Pertanto, i giapponesi avrebbero potuto scattare ritratti di tali donne per ritrarre i coreani come culturalmente arretrati, in modo simile a come vediamo molte foto di Seoul durante il periodo di annessione (che si sviluppò molto sotto i giapponesi) ma quasi nessuna del resto del paese (che è rimasto relativamente sottosviluppato). In difesa del Giappone, tuttavia, era una pratica abbastanza standard per la maggior parte delle potenze imperialiste ritrarre potenziali colonie / territori nella peggiore luce possibile per giustificarsi.

Quindi la risposta breve: , alcune donne coreane hanno indossato i loro hanbok con il seno scoperto e sì, i giapponesi probabilmente hanno usato questa tendenza per i loro scopi di propaganda (e molti nazionalisti giapponesi lo fanno ancora).


sabato 26 settembre 2020

Chi era Harukichi Shimoi?

Harukichi Shimoi è stato uno scrittore giapponese venuto in Italia nei primi anni agli inizi del Novecento con lo scopo di studiare la Divina Commedia di Dante Alighieri. Si stabilì a Napoli, studiò e divenne docente presso l'Istituto Universitario Orientale e fu presente nell'ambiente culturale italiano.



Durante la Prima guerra mondiale, facendosi portatore di quegli ideali proprio del suo paese, decise di arruolarsi tra gli arditi e di combattere nella prima guerra mondiale (esperienza che tratterà in un suo libro, "la Guerra Italiana vista da un Giapponese".

Ivi conobbe Gabriele d'Annunzio, con il quale strinse amicizia e che accompagnò, a guerra finita, nell'impresa di Fiume, dove venne osannato come "il Samurai di Fiume". Quando l'amico si ritirò nel Vittoriale, strinse ottimi rapporti con Mussolini, che ammirava molto la cultura nipponica, e si fece promotore intellettuale del sostegno giapponese al regime fascista, prima durante la guerra di Etiopia e poi con la firma del Patto Tripartito, che sanciva l'Asse Roma-Tokyo-Berlino.

Dopo la guerra, nonostante la Damnatio memoriae dovuta alla sconfitta dell'asse, si distinse come traduttore e studioso della cultura italiana.


venerdì 25 settembre 2020

Quanto è crudele la Yakuza giapponese


La Yakuza, la potente organizzazione criminale giapponese, è famosa per i metodi crudeli con cui tratta. Non che altre forme di criminalità a spasso per il mondo siano molto più tenere, ma attorno alla Yakuza sono girate molte narrazioni complici anche i film che ne hanno ritratto le famigerate gesta.
In questi ultimi anni, a quanto pare la Yakuza avrebbe preso l'abitudine di inviare i suoi debitori a svolgere la pulizia estremamente pericolosa della centrale nucleare di Fukushima per pagare i loro debiti di gioco o di droga. Quello delle bonifiche e dell'ambiente è infatti uno dei business su cui le associazioni criminali di tutto il mondo stanno ponendo più attenzione da diverso tempo.
La maggior parte di queste persone bersagliate dalla Yakuza non ha ovviamente la formazione adeguata per fare il lavoro nel modo giusto. In questo modo la punizione inflitta diviene molto spesso una condanna a morte indiretta.



giovedì 24 settembre 2020

Le maschere da guerra samurai avevano solo una funzione estetica per rendere più spaventoso il guerriero o avevano anche uno scopo di vera protezione del volto

La maschera da guerra (menpō) veniva realizzata in metallo e cuoio. Il tutto poi veniva ricoperto di lacca come del resto anche le altre parti dell'armatura!! Oltre alla funzione ornamentale la lacca aveva anche la funzione di proteggere l'armatura dalle intemperie migliorandone la resistenza e la durata, dato che erano oggetti molto costosi.



Le maschere potevano avere foggia e forme estremamente diverse.


I soggetti più frequentemente raffigurati erano: il coreano (korai-bo), lo spettro (moriyo), il demone maligno (akuryu), il barbaro meridionale (namban-bo), il demone dei boschi (tori-tengu), il vecchio guerrriero (okina-men), il giovane guerriero (wara-wazura) la donna guerrriera (onna-men).



La maschera veniva portata sotto l'elmo (kabuto). Vari uncini lungo il bordo della maschera, permettevano di meglio assicurarla all'elmo.



Questa è solo una minima parte dei soggetti rappresentati dalle maschere da guerra. Solo la fantasia era il loro limite.


I nostri elmi occidentali al confronto erano si di ottima fattura ed efficienza, ma esteticamente non c'è paragone …..Vincono i Samurai…Non c'è gara…!!





mercoledì 23 settembre 2020

Perché combattere con due spade non è meglio che combattere con una sola?

 Uno spadaccino giapponese di nome Miyamoto Musashi si pose la stessa domanda in un periodo nel quale le risposte a questo tipo di quesiti potevano letteralmente fare la differenza fra la vita e la morte. In particolare si disse che era da sciocchi morire con la spada corta ancora nel fodero: creò cosi’ una scuola del maneggio delle due spade chiamata Niten Ichiryu. La difficoltà di una tale arte era comunque tale che in pratica non lasciò nessun allievo. Espresse inoltre la sua visione della scherma in un libro chiamato Gorin no Sho. Chi avesse intenzione di studiarlo deve aver presente che non è un testo teorico ma che in un qualche modo presuppone oltre ad una esperienza notevole un’affinità quasi patologica con lo scrittore. Al di là di questa elucubrazione ogni tanto in rete o nelle scuole di scherma si ripropone la pratica del combattimento con due lame, ritengo che ci vogliano centinaia di ore di pratica prima di poter affermare un qualcosa di significativo.
Innanzitutto, è importante avere entrambe le mani armate. E, sì, lo scudo è un’arma.
Utilizzare contemporaneamente due spade identiche o simili è molto complicato per la maggior parte delle persone. Richiede un livello di coordinazione che si raggiunge con anni di pratica. Comunque, c’è chi l’ha fatto.


Ma, in genere, nei duelli uno contro uno.
È anche poco pratico portarsi in giro due spade. È più semplice usare una spada ed un pugnale;


o una spada ed uno scudo/brocchiero;


o una lunga spada a due mani.


In previsione di un combattimento serrato, puoi anche usare un’alabarda.


Se sei indeciso se usare due spade o una, e sei abile con entrambe le mani, usane due. Ne userai una per attaccare e l’altra per difendere. In ogni momento puoi decidere con quale difendere e con quale attaccare, molto più agevolmente di quanto possa fare con una spada ed uno scudo.
Combattere con due spade è meglio che usarne una, purché tu sia in grado di usarle entrambe al meglio. E qui casca l’asino. La maggior parte della gente non riesce. È molto più semplice usare una spada a due mani o due armi diverse che due spade identiche.
C’è solo un caso in cui avere una mano libera può essere vantaggioso, e si tratta del combattimento ravvicinato, in cui si è talmente vicini da toccarsi le mani. Ciò accade, in genere, nei duelli con pugnali, coltelli o spade dalla lama corta. In questo caso, la mano libera serve per fare grappling.


Se sai usare due spade contemporaneamente in modo efficace, la resa finale sarà senz’altro migliore rispetto all’uso di una spada sola. Ma ciò richiede un’impeccabile coordinazione.


martedì 22 settembre 2020

È possibile fare saltare la testa ad una persona con un colpo di spada

Eccome!
Sai come facevano a testare le katane nel giappone medioevale?
Hanno inventato una tecnica, chiamata "tameshigiri" per testare quanto era affilata una spada.
Questa tecnica consisteva nel tagliare a meta' il cadavere di un condannato a morte con un colpo di spada. Si dice che ci fossero spade in grado di tagliare addirittura 5 corpi accatastati l'uno sull'altro!


In aggiunta a questo, quando un samurai faceva seppuku (quello che in occidente chiamiamo erroneamente karakiri) c'era un addetto che dopo pochi secondi doveva mozzare la testa al samurai agonizzante per dargli il colpo finale e non farlo soffrire inutilmente.
Questo "assistente" doveva essere particolarmente bravo in quanto doveva tagliare la testa al samurai, ma doveva assolutamente evitare che si staccasse completamente dal corpo in quanto serebbe stato molto umiliante.


Ma tornando nel mondo occidentale, difficilmente saresti riuscito a tagliare di netto una testa con una normale spada; in primis perche' le spade occidentali erano studiate per essere usate di punta e quindi infilzare, mentre il filo della lama serviva a parare e deviare i colpi degli avversari…quindi non era particolarmente affilata se non in punta!
Secondo, per colpire di taglio avresti dovuto caricare il colpo e avresti lasciato scoperto il petto e saresti morto infilzato dall’avversario prima di raggiungere la sua testa…terzo avresti perso il tuo onore perche’ usare le spade di taglio era considerato da barbari.
Infatti erano i barbari che usavano asce e scimitarre, i nobili combattevano di scherma usando spade e fioretti e disdegnavano le armi “da contadino” tipo archi balestre asce forconi e piu’ o meno tutto cio’ che si usava diversamente da un fioretto.
Poi c'erano spade speciali, ad esempio lo spadone a due mani che non era affilato e serviva a spaccare le armature (e le ossa!) degli avversari oppure le spade da decapitazione, che come avrai capito servivano appunto per decapitare i condannati a morte e non venivano usate in battaglia



Una delle curiosità più impressionanti circa le spade giapponesi è che ci sono stati tempo in cui le migliori katana venivano sottoposte ad un particolare test di qualità, il cui esito veniva poi inciso sul codolo della lama.
Il test consisteva nel taglio di corpi umani, vivi, di condannati a morte, o più spesso di cadaveri. Si prediligeva l'uso di cadaveri non per bontà, ma perché si riteneva che giustiziare un criminale con una lama pregiata avrebbe in qualche modo "infettato" la lama con lo spirito negativo del criminale.
Il test poteva consistere in diversi tipi di taglio, ordinati in un manuale con un un numero di riferimento, dal più facile al più difficile.
Il taglio più difficile è al livello dell'anca, se siete curiosi di sapere…
Il test veniva effettuato da parte di un tecnico esperto, che assicurava il massimo grado di precisione e di uniformità del colpo.
Ebbene, si ha notizia di spade che sono state in grado di tagliare non un solo corpo, ma anche due o tre corpi umani accatastati uno sull'altro.
Alcune spade mitiche sono giunte a ben quattro corpi.
Peraltro pare che, quando il Giappone invase la Manciuria, negli anni '30, i quotidiani nipponici seguirono una scellerata gara tra due sottufficiali dell'esercito imperiale del Sol Levante a chi, per primo, decapitasse 100 persone, inermi, con un solo colpo netto di spada.
Al loro rientro in patria i due "galantuomini" fecero un tour per le scuole del Giappone, per narrare le loro gesta…. "eroiche"…

Nulla di piu' facile se la lama e' ben affilata e non ti limiti a dare un colpo secco ma fai anche scivolare la lama lungo il collo.
In questo modo simuli il principio della lama obliqua della ghigliottina.
Le prime ghigliottine avevano la lama dritta e questo creava a volte problemi di taglio, qualche tempo dopo pensarono alla lama obliqua e risolsero i problemi.
Foto in alto :Ghigliottina a lama piatta.
Foto sotto :Ghigliottina a lama obliqua.




lunedì 21 settembre 2020

La persona più grande di solito vincerà in una rissa?

Come Battere un Avversario più Alto e più Robusto in una Rissa da ...



Sì, se tutti gli altri fattori sono uguali.
Il punto è che non sono quasi mai uguali. La boxe e altri sport combattivi hanno divisioni di peso perché l'altezza, la portata e il peso più importante contano, ma questi da soli non decideranno la questione.
I ragazzi più grandi hanno il collo più spesso; generalmente questo lo rende più resistente all'essere colpito duramente nella mascella, un colpo che provoca il movimento del cervello nel cranio, facendo sì che il corpo si chiuda per auto protezione.
Dai un'occhiata a Conor McGregor che combatte con Hafþór Júlíus Björnsson, l'uomo forte islandese e l'attore di Game of Thrones. McGregor è "il miglior combattente", senza dubbio ma un attacco subito dal suo avversario porrebbe fine allo scontro per strada. Sul ring le grandi reazioni e l'ottima resistenza di Björnsson, combinate con quella straordinaria forza e portata sarebbero più di quanto McGegor potesse gestire oltre un round o due.
In uno scontro di strada non ci sono regole. Le dimensioni in realtà diventano meno importanti se si tratta di una discrepanza in termini di abilità, esperienza e determinazione. Un combattente di talento come McGregor avrebbe battuto la maggior parte dei grandi combattenti grazie al suo gioco di gambe, atletismo e tecnica da solo, non importa il suo potere di colpire.
La volontà di vincere è anche molto importante in qualsiasi alterco fisico.
I combattimenti sono fluidi; le cose possono cambiare molto rapidamente, le opportunità si aprono, le persone scivolano e abbassano la guardia, le persone diventano arroganti e cercano di mettersi in mostra davanti alla folla che li guarda...
Non ci sono garanzie
Ma la maggior parte delle volte? Un ragazzo molto più grande colpirà molto più forte.
Luci spente.




domenica 20 settembre 2020

Quanto può essere difficile contrattaccare quando l'attaccante lancia dei pugni selvaggi in un vero combattimento


Se non si è ben allenati, provare a difendersi dai "pugni a grappolo" può essere un problema; ma, se ci si è preparati bene, un picchiatore selvaggio non è poi così pericoloso.
Attingendo ai miei ricordi, ho sempre avuto a che fare con con attacchi che sono arrivati con poco o nessun preavviso.
Ogni volta che il mio mentore mostrava le risposte agli "agguati" o al gruppo di assalti che gli portavo, evitava o parava i primi tre o quattro colpi prima di iniziare a contrattaccare.
Ciò mi ha insegnato a leggere rapidamente una situazione; scansionare la minaccia a 360 gradi per ulteriori assalitori, armi e ostacoli fisici, migliorare la mia posizione e quindi rispondere in modo proattivo contro l'attaccante.
Ho imparato che un perforatore che si agita rapidamente, quando ha provato e fallito almeno tre volte a sferrare un colpo, si rende conto che il suo piano iniziale non funziona; la sua fiducia diminuisce e sta già perdendo lo spirito iniziale.
Il mio stile personale è principalmente la lotta, le proiezioni e i blocchi articolari, uso i colpi con parsimonia. Contro un selvaggio pugno destro, tendo a usare una morbida parata esterna, "sigillando" la sua struttura e rendendo momentaneamente la sua mano sinistra inutile.
È quindi vulnerabile a una serie di mie possibili reazioni, incluse ma non limitate a: pugni / palmo / ginocchia al fegato ...ecc.
Il mio primo mentore era saggio. Rispondere immediatamente, senza tempo per pensare, a un attacco selvaggio può essere controproducente. Usa il tuo gioco di gambe per guadagnare qualche secondo e capire la situazione. Quindi usa le tue mosse migliori per neutralizzare l'attacco e rigirarlo a tuo vantaggio.
Gli attaccanti impulsivi, spavaldi, non hanno alcuna possibilità contro un praticante ben addestrato.




sabato 19 settembre 2020

Cosa accadeva ai soldati feriti dell'esercito sconfitto nelle battaglie medievali o in tempi antichi


In Cina, i perdenti venivano spesso uccisi, feriti o no. L'esempio più famoso fu la battaglia di 長平之戰 Changping, 260 a.C., quando il potente stato di Chao / Zhao stava ostacolando l'unificazione di Qin. Quando Zhao si arrese, il generale Qin prese circa quattrocento dei soldati più giovani e seppellì vivo il resto di loro. La cifra fornita è che furono sepolti 400.000 di loro; le ossa continuano ad essere rinvenute fino ad oggi. I più giovani dovevano andare a casa e dire a tutti cosa era successo, per diffondere il terrore. Ovviamente, questo ha indebolito Zhao in modo critico.


Non c'è motivo di dubitare di questo, ma mi sono spesso chiesto quanto tempo ci sia voluto per scavare quelle fosse. Avevano pale di legno con lame di metallo, ma richiede ancora molto tempo passato a scavare. Forse i condannati hanno scavato le loro stesse tombe. La storia non ci informa al riguardo.
Ho letto la storia delle caotiche dinastie meridionali e settentrionali, dal III al VI secolo d.C. I soldati che furono sconfitti furono regolarmente decapitati; le loro mogli e figli furono ridotti in schiavitù. Il punto era indebolire il nemico. Ci sono molti documenti, su questa e altre battaglie: mille furono decapitati, seimila furono decapitati, duemila furono decapitati e così via. Ancora una volta, semplicemente il lavoro di tagliare tutte quelle teste deve essere stato paralizzante.
Un imperatore particolarmente spietato, un nomade del nord-ovest chiamato 赫連勃勃 Helien Bobo (“Posso chiamarti Bob?”) Amava impilare le teste in piramidi. Chiamò queste 京觀 attrazioni della capitale; in realtà è un bel nome. Qualche anno fa, una società di costruzioni a Taipei, senza alcuna conoscenza della storia, nominò il loro nuovo edificio 京 觀. Non mi piacerebbe vivere lì.
Di tanto in tanto, un generale vincente rilasciava tutti i soldati sconfitti, così potevano tornare a casa e cantare le sue lodi. Questo di solito ha aiutato a raggiungere ulteriori vittorie.


venerdì 18 settembre 2020

È vero che la spada del samurai è molto più leggera, più letale e più precisa della spada più pesante del mondo occidentale che è stata usata dai cavalieri fin dai tempi antichi e medievali?


Letteralmente tutto in questa domanda è un "no".
La vedi questa?


Il suo peso è di soli circa 700 grammi (lo stesso di due lattine di Coca-Cola) meno di questa:


Pur essendo delle stesse dimensioni:


Inoltre, le katana sono in realtà più PESANTI delle spade europee a una mano, di molto. Le katana sono fondamentalmente impugnature a due mani attaccate a una lama di sciabola a una sola mano. L'unico motivo per cui sembrano più veloci e più agili di una spada da braccio a una mano sola (non è una spada lunga) è che sono progettate per essere usate con due mani, il che garantisce più leva e potenza di percussione rispetto a una spada a una mano relativamente lunga usata con una sola mano.

Perché le katana sono più pesanti?
Perché le spade medievali europee sono tutte fatte di acciaio uniforme flessibile. Quando sono piegate tornano in forma, questo significa che hai bisogno di meno materiale, le lame possono essere più lunghe, e questo significa anche che, per le lame più lunghe, le spade possono essere più leggere. Le katane, al contrario, hanno tutto l'acciaio duro al bordo, e gli acciai a basso tenore di carbonio e anche solo ferro dritto alla spina dorsale. Questo significa che le katane devono essere più spesse e pesanti per essere abbastanza resistenti da poter essere utilizzate, perché le katane, se si piegano, non tornano in forma, ma rimangono piegate.
La ragione per cui l'acciaio della katana doveva essere piegato (saldato a modello) è che non avevano accesso alla tecnologia di fusione, o alle risorse grezze, per rendere uniformi le lame in acciaio per molle. Il Giappone era una piccola nazione insulare che aveva poco accesso alle risorse grezze.

Precisione e mortalità?
Beh, questo dipende dall'utente. Se la si fa oscillare come un idiota con zero formazione, non sarà precisa e mortale.
Oh, e i cavalieri non sono antichi. I cavalieri sono un fenomeno medievale sia in Giappone che in Europa. Erano un prodotto del feudalesimo, che nel mondo antico non esisteva. In Europa, in particolare, l'emergere del feudalesimo è avvenuto quando i romani caddero.


E quest'uomo non è un nobile che giura fedeltà a un nobile superiore per motivi religiosi in cambio di terre (che è quello che è un cavaliere). Quest'uomo è un cittadino soldato dell'Impero, che si è offerto volontario per unirsi alla Legione per combattere per conto dell'Imperatore e della sua patria.




giovedì 17 settembre 2020

Celebrità delle arti marziali che sono anche un bravo attore

Arti marziali, passione da star - www.stile.it



Ce ne sarebbero diversi, ma alcuni sono troppo di settore, per appassionati e fanatici di film di arti marziali, come me. Vediamo alcuni attori decenti (decenti, non bravissimi), che però sono/erano più noti come artisti marziali, oppure attori noti nei film d'azione, che hanno avuto un buon passato nelle arti marziali, alcuni con un buon talento attoriale, altri un pò meno.

Jean-Claude Van Damme
Il nostro eroe di Kickboxer, Senza Esclusione di Colpi, ha avuto una carriera sportiva abbastanza buona, il suo cartellino nella Kickboxing/full contact Karate recita un bel 18–1, con uno score amatoriale di 44–4, nel semi-contact (41–4 secondo altre fonti). Van Damme era membro del team nazionale belga, quando questo vinse i Campionati Europei.

Chuck Norris
Universalmente noto per essere invincibile, per i calci rotanti e per film come Rombo di tuono, Delta Force, L'Urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente.
E' stato sei volte campione mondiale di Karate Shotokan, nei pesi medi, e campione del mondo in taekwondo. Tra gli altri risultati rilevanti. Per la cronaca, ha sconfitto pure Joe Lewis, dopo una precedente sconfitta per mano di quest'ultimo. Cioè, Joe Lewis, capito? Detentore di cinture nere in Taekwondo (ottavo dan), Karate Shotokan (quinto dan), Tangsudo (nono dan), Judo (primo dan), BJJ (quarto dan), Chun Kuk Do (decimo dan, fondatore).
E ricordate, quando Chuck va controcorrente, l'ENEL ha paura di lui.

Michael Jai White
Noto per film come Undisputed II, due film della saga Never Back Down, e per un suo ruolo in Arrow. Quest'uomo ha vinto 26 titoli, tra cui gli U.S. Open, i Campionati Nordamericani, e il Campionato del New England. Combatte ancora in incontri bare-knuckle, contatto pieno, di Karate Kyokushin. Joe Rogan, celebre commentatore di MMA e buon artista marziale, ha detto di lui, che non è affatto un bluff, come lottatore ("He is no joke").
Detiene la cintura nera, terzo dan, in Karate Shotokan, Kyokushin e Goju-Ryu, cintura nera sia nel Taekwondo ITF che nel WTF, cintura nera nel Kobudo e nel Tangsudo.

Randy Couture
Nonostante la sua carriera nelle AM sia molto superiore alla sua carriera cinematografica, Randy non si destreggia male nei film. Tra gli altri suoi titoli, quest'uomo è stato vincitore dei giochi Panamericani nella lotta greco-romana, detentore di due titoli in categorie di peso diverse nelle MMA, tre volte campione dei pesi massimi sempre nelle MMA.
Lo abbiamo visto nei film "I Mercenari" e in film come "Redbelt".

Jet Li
Costui è sempre ricordato come attore, con all'attivo dei bei film come "Fearless", ma ricordiamoci che, tra altri traguardi, ha vinto i campionati nazionali cinesi di Sanda, la Kickboxing cinese. Mica poco, soprattutto quando ci viene rivelato che, nella scuola che ha frequentato, su migliaia di studenti, solo venti selezionati potevano partecipare alle lezioni di Wushu, tra cui ovviamente c'era il nostro. Ha pure partecipato ai Giochi Nazionali cinesi, vincendoli, da dodicenne, e ha pure rappresentato la sua nazione in un tour dimostrativo negli USA, esibendosi anche alla Casa Bianca.

Iko Uwais
Questo buon attore, che ha recitato in film mitici come The Raid, è nipote di un caposcuola di Silat, arte marziale indonesiana. Uwais ha vinto un campionato Nazionale, nella categoria dimostrativa, in quest'arte marziale.

Taylor Lautner
La star di "Twilight", ottimo karateka, è stato nominato numero uno della sua categoria di peso dalla ASKA, ed ha vinto svariati titoli mondiali juniores. Ha ottenuto la cintura nera a otto anni.

Liam Neeson
Ora capirete perché non dovete toccargli la figlia, nei film. Liam ha vinto il titolo senior dell'Ulster e vari titoli regionali, nel pugilato, ma si è ritirato presto.

Jolly:
Bruce Lee
Del leggendario attore si hanno ben poche lotte documentate, ma si sa che ha vinto un torneo interscolastico di boxe, ad Hong Kong, con altre tre vittorie degne di nota.

Tony Jaa
Notissimo per Ong Bak, è riportato che questo attore, con solido background in Muay Boran, scherma e Taekwondo, abbia disputato cinque incontri in camp di allenamento in Thailandia, vincendoli tutti.

Menzioni degne di nota, che riporto qui perché troppo "di settore", o perché attori non troppo bravi (a mio parere, ovvio) o noti:
Dolph Lundgren (Rocky IV, I Mercenari, Campione Europeo 1980–81 dei pesi massimi, Karate Kyokushin), Mark Dacascos (Crying Freeman, Kickboxer 5, Amici x la morte, John Wick 3- Parabellum, ottavo dan nel Wun Hop Kuen Do, parecchi titoli giovanili nel karate e nel kung fu, tra cui il Long Beach Internationals), Zara Phytian (Doctor Strange, tra gli altri titoli: quarto dan freestyle karate, terzo dan Taekwondo, svariati campionati mondiali in forme e nel Kumite), Ronda Rousey (I Mercenari 3, Fast & Furious 7, titolo UFC e Strikeforce nei pesi gallo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi, medaglia d'oro nei campionati panamericani, cintura nera sesto dan nel Judo), Cynthia Rothrock (ottavo dan in Tangsudo, altre sei cinture nere, cinque volte campione del mondo in forme e armi), JuJu Chan (Crouching Tiger, Hidden Dragon, Wu Assassins, primo posto nel campionato cinese ITF, membro del team di Taekwondo di Hong Kong, bronzo nel campionato mondiale ITF, cintura nera secondo dan in Taekwondo), Cung Le (Tekken, Into the Badlands, vincitore del campionato mondiale IKF Sanda, tre bronzi nei campionati mondiali amatoriali di Sanda, cintura nera quiinto grado in Sanshou/Sanda, cintura nera nel Taekwondo), Billy Blanks (Lionheart, Più Forte Ragazzi, Il collezionista, tra altri titoli: sette volte campione mondiale nel Karate, bronzo nel Kumite ai World Games, ottavo dan nel Taekwondo e altre sei cinture nere), Bob Wall (L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente, I tre dell Operazione Drago, un titolo mondiale in kickboxingnono dan in Tangsudo, ottavo dan in Kyokushin Budokai), Gina Carano (Bood and Bone, Deadpool, The Mandalorian, ex-terza miglior lottatrice al mondo nelle MMA, nei 66 kg, ex-lottatrice professionista nella Muay Thai, contendente al titolo Strikeforce), Gene LeBell (stuntman e attore, due titoli AAU Judo Championship, vari titoli nazionali, cintura rossa/decimo dan in Judo, nono dan in Jujutsu tradizionale, decimo dan in Kyokushin Budokai)
Altri attori veramente bravi che non vi aspettereste abbiano delle credenziali marzialistiche:
John Cusack, sesto dan nella kickboxing, venti e passa anni di pratica, il suo maestro, attore e ottimo lottatore, Benny Urquidez con un record nella kickboxing di 63 - 2 -1.
Mickey Rourke (questo era intuibile), boxe, incontri professionisti, sei vittorie, due pareggi


mercoledì 16 settembre 2020

Esistono arti marziali estinte?


Un ex ingegnere in Giappone affermò di essere l'unico erede dell'autentico ninjutsu.
Jinichi Kawakami, capo della Banke Shinobinoden, affermò di essere il secondo ultimo sōke e l'unico erede dell'autentico ninjutsu. Disse di essere il ventunesimo capo della famiglia Koga Ban, ed era il direttore onorario del Museo Ninja. Nel 2011, venne appositamente nominato professore alla Mie University per ricerche sul ninjutsu presso il centro di cooperazione per la ricerca dell'università.


Kawakami decise che non avrebbe più nominato nessuno come suo successore nel ruolo di grande maestro ninja, dicendo:
Ora abbiamo pistole, Internet e veleni molto migliori, per questo l'arte del ninjutsu non ha posto nell'era moderna".

martedì 15 settembre 2020

Cosa ha reso così popolari le MMA?


MMA (Arti Marziali Miste) - Pro Fighting Roma | Palestra Pugilato ...

Non pensare che le MMA, come concetto, siano nuove. Esisteva già il pancrazio, ai tempi degli antichi Greci, e tra il XIX e il XX secolo ci fu del buon fermento nel campo delle arti marziali miste, con varie sperimentazioni.
Be, sostanzialmente, il pubblico aveva gustato del buon pugilato, visto dei match di kickboxing, ecc. Ma aveva voglia, (e con loro gli esperti di arti marziali) di scoprire cosa sarebbe successo se ci fossero stati incontri di arti marziali, ma con sfidanti dal diverso background.
Inoltre, gli esperti di arti marziali erano attirati dal confronto tra arti proprie del mondo asiatico, contro arti proprie del mondo occidentale, confronti che spesso culminavano nella ricerca di un sistema ibrido, che fondesse le tecniche più efficaci di molte discipline, senza discriminazioni di sorta (tipo il bartitsu e la kickboxing).
Non ultimo, vi era la volontà (amplificatasi nei decenni successivi, fino ad oggi) di improntare il combattimento sportivo, ad un indirizzo più realistico, senza pratiche esoteriche o mistiche, o spirituali, ma con esperienze pratiche.*
*Da quest'ultimo punto deriva la sterile diatriba tra i "ah, ma le arti marziali tradizionali fanno schifo" e i "no, ma che dici, io faccio Tai Chi e ti smonto, bastardo", che non giova a nessuno, se non ai fanatici di entrambi gli schieramenti. Sono ragionamenti settari, che non tengono conto di numerosi fattori. Il Judo è un arte tradizionale, no? Ma è efficace. E la boxe, in occidente la pratichiamo da millenni… Non è tradizionale anch'essa? Allora, prima di sparare boiate, cerchiamo di capire cosa significhi "tradizionale"… E poi, va bene il kata, il point Kumite, ecc. Ma magari uno ha necessità di capire cosa succede a fare sparring con contatto pieno; cosa che, credetemi, fa la differenza, nel realismo dei combattimenti. Insomma, bisogna essere equilibrati, obiettivi ed aperti, quando si fanno discorsi sulle MMA; lo so, mica è facile, eh, è normale che qualcosa ci attiri e ci piaccia di più… Come al solito, più che l'arte conta il praticante. E poi, ogni disciplina ha le sue peculiarità: è giusto rispettare ogni arte, perché in ognuna di essa c'è qualcosa di interessante.
Incontri simili esistevano già in Brasile, ma erano parecchio pericolosi: il nome della competizione era "vale tudo", e prevedeva un regolamento alquanto minimo: niente graffi, dita negli occhi, morsi. Tutto il resto, si poteva fare.
In Giappone esistevano gli scontri interstile, dagli anni Sessanta. Negli anni Novanta del Novecento, ci fu il boom delle MMA, con regolamenti inizialmente un poco più permissivi, eredità del vale tudo, fino a giungere ai giorni nostri, con ulteriori aumenti di popolarità.
Ovviamente, il "boost" di popolarità dovuto a campioni come Royce Gracie, Kazushi Sakuraba, Tito Ortiz, Chuck Liddell, Conor McGregor, non ha fatto altro che incrementare anche le ricerche nel campo delle arti marziali miste, con risultati generalmente positivi: si sono sperimentate molte discipline, tecniche, si sono insomma allargati gli orizzonti e rimpiccioliti i confini, che delimitano le arti marziali di vari angoli del mondo.
Proprio l'apertura mentale, l'essere pronto ad adottare o a contrastare qualsiasi tecnica marziale, attira molti fan; il fatto di essere sempre all'erta per contrastare un avversario che può adottare molte soluzioni sia difensive che offensive, non fa altro che aumentare l'interesse del pubblico. Inoltre, molto spesso questi incontri sono spettacolari, per la loro imprevedibilità.
A volte, i contendenti sono di pari livello, ma in specialità diverse, magari uno nello striking, l'altro nella lotta a terra; ecco un match interessante, dove chi prende l'iniziativa per primo, l'adotta con intelligenza, vince.
A volte, invece, è semplicemente questione di tattica. Magari uno eccelle in un campo particolare, ma è impossibilitato a fare quello che gli riesce meglio: che fare? Aguzzare l'ingegno è consigliabile… Ecco un altro lato interessante delle MMA.
La spettacolarità di alcuni suoi incontri, è semplicemente il massimo dell'intrattenimento, per molti fan.
La giusta tecnica al momento giusto: le MMA sono anche questo.
Una volontà di ferro: quando la tecnica scarseggia o le cose vanno male, ti rimane il cuore !
Ci sono artisti marziali misti semplicemente fenomenali, che divengono ben presto "oggetto di culto", per i fan.
Anche se a volte non sembra (trash-talking, risse ecc.), le MMA sono questione di rispetto, per sé, gli altri e le altre arti marziali.
Ovviamente, anche l'aspetto economico incide: più le MMA sono popolari, più le varie federazioni/promozioni (UFC, Bellator, ONE, ecc.) ci tengono a promuoverle, con buoni risultati. Gli incontri PPV fruttano svariati milioni, se in campo ci sono artisti quotati.

lunedì 14 settembre 2020

Cos'è il Gaokao?


Corrisponde all'esame di maturità italiana ma ci sono varie differenze che ti mostrerò in seguito.
Il GaoKao (高考) quasi sempre viene considerato addirittura più importante degli esami di laurea perché puoi capire attraverso i punti ottenuti fino a quale livello di prestigio potrà essere l'università a cui puoi iscriverti e in seguito anche quanto sarà buono il lavoro che potrai fare.
Gli studenti passano gli ultimi mesi prima dell'esame solo a ripassare senza uscire con gli amici e talvolta dormono poco.
L'esame viene spalmato in due giorni (quest'anno si è svolto tra il 7 e 8 luglio) e viene diviso in cinque materie per un totale di 750:
  • Cinese (obbligatoria)
  • Matematica (obbligatoria)
  • Inglese (obbligatoria)
  • Storia, Geografia, Fisica, Biologia, Chimica e Ideologia politica (ne devi scegliere due tra questi elencati)

Durante questi giorni il traffico viene deviato perché gli studenti non arrivino in ritardo a scuola (anche un solo minuto di ritardo ti esclude dall'esame), gli tassisti offrono passaggi gratuiti per gli studenti, l'area intorno alla scuola viene sorvegliata dalla polizia in modo che i teppisti non distraggano gli studenti, è vietato suonare il clacson, le fabbriche vicine devono sospendere l'attività e gli aerei devono cambiare rotta. Il passaggio di informazioni o copiature vengono punite molto severamente, anche con il carcere se molto grave. Per arginare questi eventi, nelle scuole più attrezzate gli studenti sono dotati di strumenti che permettono di osservare cosa vedi e udire quello che senti, ci sono persino dei droni.


Ogni università in base alla sua prestigiosità emette un punteggio, se all'esame hai ottenuto un punteggio maggiore o uguale a quello dell'università allora puoi iscriverti lì, altrimenti devi "scendere di prestigiosità", cioè scegliere un'altra università meno buona, esempio: l'università X chiede 660 punti, se tu hai quel punteggio o maggiore allora puoi iscriverti lì, altrimenti devi scegliere l'università Y che ne chiede 640 o qualcun'altra di ancora meno prestigioso. Il GaoKao è l'esame più importante della vita tanto da farti capire il modo in cui vivrai il resto della tua vita (forse l'ho già detto).
Il GaoKao, sarà anche dura ma la sensazione di averli finiti e passati, quindi la pressione e l'ansia dei giorni passati e quella creata dai genitori, lo possono dire queste immagini sotto.




P.S.: Questi sono le prime 18 università cinesi classificate in base alla prestigiosità secondo la QS World University Rankings 2021:





domenica 13 settembre 2020

Una celebrità incasinata


Il personaggio da film di Jackie Chan è fantastico, ma nella realtà è l'opposto. Odio dirlo, perché amo Jackie, o meglio, un tempo. I suoi film sono fantastici. È un gran lavoratore. Ha rotto ogni osso del suo corpo nel corso di molti decenni, facendo le sue acrobazie in quasi tutti i suoi ruoli. Ammiro la sua etica del lavoro. Purtroppo, al di fuori dei film, non è così adorabile …


Nativo di Hong Kong, la sua città natale ha attraversato intensi cambiamenti, rivolte a favore della democrazia e una controversa repressione della libertà di parola da parte di Pechino, Jackie Chan non è solo silenzioso, è in realtà un sostenitore entusiasta e feroce del regime.
Chan è un convinto difensore e sostenitore del Partito Comunista Cinese. Difendendo sempre le azioni prese dalla linea ufficiale del partito ... Voglio dire, fregare il Tibet giusto!? Uiguri? Mongoli? Non importa riconoscere lo stato sovrano di Taiwan o l'arresto dei dissidenti. In termini di oppressione violenta ed estrema paranoia, lo stato di polizia cinese è probabilmente la nazione più pericolosa sulla faccia della terra. Un episodio di Black Mirror prende vita e vuole persino dare "crediti sociali" ai suoi cittadini, vieta regolarmente siti Web. E non consente la libertà di parola.
Capirei se Jackie Chan non si fosse pronunciato contro.Dopo tutto,si tratterebbe delle sue entrate economiche. Ma sostenere attivamente il governo cinese in tutto ciò che fa e agire come una cheerleader ufficiale all'estero?! Roba da matti. È come uno di quei panda che la Cina regala agli zoo stranieri per promuovere il loro stato, in forma umana - coccolone, divertente, simpatico ma usato per difendere e umanizzare un regime che non merita alcun sostegno.

È anche un po 'un bastardo nella sua vita personale.
Un altro esempio è il trattamento di suo figlio, che ha disonorato perchè fumatore di erba. Per non parlare di sua figlia ... sì, Jackie Chan ha una figlia. Non la menziona mai e non la riconosce nemmeno come sua, ma negli anni '90 ha tradito la moglie di 20 anni con Miss Asia 1990, Ellaine Ng. Ciò accadde durante il periodo in cui, la politica del figlio unico, era ancora molto importante. Quindi l'immagine conta più dei tuoi figli, a quanto pare.
Ora la figlia, Etta Ng, si è appena sposata. Con una ragazza. L'omosessualità è fuorilegge e illegale in Cina. Jackie Chan non ha mai partecipato al matrimonio e non ha potuto essere contattato dai giornalisti per commenti.
In un'epoca in cui molti attori di Hollywood vedono la propria carriera terminare per un singolo tweet , Jackie Chan è probabilmente l'uomo più cattivo che lavora ancora.
Jackie Chan è un grande attore. Ma è anche una persona orribile al di fuori del grande schermo.




sabato 12 settembre 2020

I Cinesi e giapponesi tengono le bacchette in modo diverso


, ma il motivo non è culturale ma più pratico.

Cina
Le bacchette cinesi tendono ad essere più lunghe e non sono affusolate verso la loro estremità. Il motivo della lunghezza è che è normale condividere il cibo in Cina. Date le grandi famiglie del passato, ciò significa che è necessario avere bacchette più lunghe per raggiungere il cibo all'altro capo del tavolo o del cibo. Questa esigenza non è diminuita nemmeno con l'introduzione del lazy susan (nota: piattaforma sul tavolo che permette di girarlo). Inoltre il tipo di riso mangiato dai cinesi proviene dal gruppo Indica. Il riso al gelsomino, ad esempio, è di tipo Indica. Questo riso tende ad avere chicchi più lunghi con meno amido. Significa che non sono appiccicosi. Di conseguenza, la bacchetta non può portare il riso alla bocca. Invece la ciotola deve essere portata quasi alle labbra e il riso "spinto" dentro (da qui la necessità di un'estremità smussata e non affusolata *).
Detto questo, il modello di tenuta corretto è quello di garantire che la bacchetta inferiore sia ferma e solo la bacchetta superiore si apra e si chiuda. Ciò garantisce che non vi siano pericoli o una rotazione eccessiva con conseguente riso o cibo sparsi sul tavolo. Dato che devi raggiungere il cibo, la bacchetta deve essere tenuta tra 1/3 e 1/4 dall'estremità superiore della bacchetta. Tuttavia, poiché diventa più difficile gestire le bacchette più in alto la tieni, c'è un valore snob nel poter tenere e usare le bacchette a 1/5 o meglio dall'estremità superiore.



Lazy susan

Giappone
Le bacchette giapponesi (hashi) tendono ad essere più corte e più affusolate verso la loro estremità. Il motivo è che è meno tradizionale condividere il cibo in Giappone, in particolare nei luoghi pubblici, e molte bacchette usate in Giappone sono di legno e progettate solo per uso singolo. Poiché lo smaltimento delle bacchette non è gratuito e dato che non c'è bisogno di bacchette lunghe, le bacchette giapponesi tendono ad essere economiche e corte. Il tipo di riso consumato dai giapponesi proviene dalla tipologia Japonica. Questo si caratterizza per essere a grana corta e appiccicosa. Di conseguenza, il riso può essere sollevato e le bacchette affusolate facilitano tale sollevamento. Le bacchette affusolate sono anche un aiuto per mangiare piccoli pesci interi poiché è più facile separare la carne dalle spine.
Le bacchette giapponesi erano tradizionalmente tenute a 1/3 dall'estremità superiore. Questo perché le bacchette di legno che devono essere "aperte" sono meno lisce e uniformi verso l'alto. Questo rende la gestione delle bacchette più scomoda / pericolosa quando si tiene sopra l'1/3. Il pericolo di avere bacchette leggere e cibo vicino a te è che si può prendere l'abitudine di tenere le bacchette vicino al centro e spostare sia le bacchette superiori che quelle inferiori quando si raccoglie il cibo. Una nota agenzia di stampa giapponese ha condotto un sondaggio su 8.000 persone dell'Università Meiji e ha scoperto che solo un terzo delle persone sulla trentina utilizzava correttamente le bacchette !!


… nota quanto sono individualizzate le porzioni


Corea
La lunghezza delle bacchette coreane (jeosgalag) è compresa tra quelle delle bacchette cinesi e quelle giapponesi. La principale caratteristica distintiva è che tendono ad essere realizzate in metallo. Il motivo sembra essere storico: era popolare per il re e per i nobili usare l'argento, basato sulla convinzione che l'argento diventa nero in presenza di veleno (lo fa per alcuni veleni). Le bacchette di metallo forniscono meno attrito e quindi rendono più difficile il sollevamento del cibo. Questo, unito all'amore coreano per gli stufati, ha portato la bacchetta ad essere integrata con un cucchiaio a tutti i tavoli coreani. A differenza dei cinesi e dei giapponesi, i coreani usavano un cucchiaio per mangiare riso, zuppa e stufati. Le bacchette sono usate per barbecue, kimchi e contorni. A differenza dei cinesi che portano la ciotola del riso alle labbra o dei giapponesi che la sollevano all'altezza del collo, l'usanza coreana è quella di non sollevare affatto la ciotola del riso (anche il riso coreano è appiccicoso e con un cucchiaio non c'è motivo di sollevare il riso ciotola). Anche l'uso di entrambi gli utensili contemporaneamente è considerato maleducato
Le bacchette coreane tendono ad essere decorate (o almeno la parte superiore è differenziata dalla parte inferiore). La decorazione / differenziazione è solitamente 1/3 in basso dall'alto. Si ritiene opportuno tenere la bacchetta in questo punto 1/3, cioè dove finisce la decorazione.


** Inoltre, spesso si presume erroneamente che i cinesi non abbiano mai inventato la forchetta. La forchetta cinese, infatti, è stata inventata prima delle bacchette da tavola (storicamente le bacchette erano usate per cucinare e non per la tavola). Ciò è dimostrato dai ritrovamenti di tombe della dinastia Xia (2100 a.C. - 1600 a.C.). Tuttavia, la combinazione di mancanza di carburante (con conseguente cibo tagliato in pezzi più piccoli e saltato in padella) e Confucio che diceva che gli uomini civili non avevano strumenti di guerra e il macello in presenza di doni divini (che significa cibo), portò alla conseguenza che la bacchetta sostituì la forchetta. In più, i cinesi hanno problemi con le bacchette affilate che possono essere usate per pugnalare qualcuno.