lunedì 5 ottobre 2020

Quali sono alcuni brutti aspetti della cultura cinese di cui non si ha conoscenza?

Secondo la mia osservazione, la maggior parte dei brutti lati ha origine dal neoconfucianesimo. Questo non è un attacco teorico al neoconfucianesimo stesso, ma al tempo in cui è nato e cresciuto. Simile al favore dell'Occidente all'età classica dell'Europa greca e romana rispetto all'Europa medievale, i cinesi tendono a preferire il periodo pre-Tang al periodo post-Tang.

Dal punto di vista del marxismo, non è una sorpresa per entrambe le parti raggiungere una preferenza temporale simile. La dinastia Han orientale è stata la transizione del periodo classico e del feudalesimo, riflettendosi nella stragrande maggioranza dei contadini che perdevano la loro terra, ma che dovevano lavorare sotto i ricchi contadini e proprietari terrieri. Sui-Tang ha beneficiato dell'invasione nomade che ha rallentato e in un certo senso ha invertito questo processo, ma alla fine si è trasformato in feudalesimo una volta invecchiato dalla metà della dinastia Tang. La transizione simile ebbe luogo alla fine dell'Impero romano dal periodo classico al periodo feudale. Bisanzio è stato in grado di invertire questo per un po', ma non è durato troppo a lungo.

Mentre è vero che per gli schiavi c'era un trattamento assolutamente scadente e giusto per loro nell'età classica. Tuttavia, per la classe media e i gruppi di cittadini, c'era una grande quantità di libertà, prosperità, boom culturale (a causa del loro status privilegiato). Ma nello stato feudale, la maggioranza divennero servi, mentre il piccolo numero dell'élite occupava l'edificio superiore con i suoi contorti gusti interni su tutto e l'oppressione sulla maggioranza.

Ecco perché la cultura classica è molto più attraente di quella medievale feudale, anche solo in modo simbolico, senza precisione storica.

Vale a dire che il neoconfucianesimo nacque nel periodo feudale stagnante generando la cultura adatta alla società feudale, ma non più la Cina nell'età moderna. Ad esempio, la preferenza rispetto alle "donne magre" è un tipico gusto malato dei neo-confucianisti in contrasto con le donne sane dalla vita piccola, ma con le anche grandi dell'età classica.



Questo si riferisce anche all'ascetismo del neoconfucianesimo, il che significa che il desiderio degli umani è oppresso per la "virtù morale", quindi deve esprimersi in una forma diversa che di solito è spinosa in qualche modo, ancora una volta in contrasto con l'età classica della liberazione del sesso in una certa misura.

Esempio 2:



Questo tipo di preferenza scheletrica accade anche agli uomini, perché il Neoconfucianesimo apprezza la classe ministeriale più della classe militare a causa della centralizzazione del governo cinese in epoca feudale. La classe ministeriale deve quindi proiettare il proprio gusto di ragazzi magri e femminili su uomini muscolosi e duri come una "lotta di classe". Ora, questa cultura malata ritorna anche dal 1976.

Esempio 3:



Nell'età classica, l'imperatore / signore ha uno status abbastanza uguale a quello dei suoi ministri e ospiti. Quindi non vedrai mai accadere qualcosa del genere, perché sarebbe considerata una vergogna e un'umiliazione per l'orgoglio dell'ordinario. Ma questo è accaduto di nuovo nel neoconfucianesimo a causa della centralizzazione del Paese e quindi del crescente potere del monarca in modo tale che tutti sono diventati praticamente una cagna di rango superiore.


(Prima dell'ascesa del neoconfucianesimo)


Nel termine moderno, sebbene la rivoluzione culturale abbia danneggiato in modo significativo questa cultura nella forma, esiste ancora in qualche modo raccolta direttamente o indirettamente dalla gerarchia sociale in diverse forme nel continente e ovviamente più evidente in Giappone e Corea.

Esempio 4:




(La dinastia Ming ha preservato la disciplina dell'esercito classico solo all'inizio. L'esercito presto divenne feudale con la riforma economica di Zhu Yuanzhang, tranne probabilmente solo la riforma militare di Qi Jiguang nella fase avanzata).



Nell'età classica, la disciplina e l'onore erano i requisiti assoluti che i militari dovevano seguire e inseguire. Ma in epoca feudale, il rapporto li emarginò e rese l'esercito riempito da una maggioranza di soldati di fanteria contadina deboli e sciolti e da un piccolo numero "barbaro" ben equipaggiato di cavalleria dei signori d'élite. Ironia della sorte, l'esercito moderno ha riportato in auge l'era classica delle qualifiche militari.

Ancora una volta, ti mostra solo che molte aree dell'età classica si adattano all'età moderna molto meglio della cultura feudale, motivo per cui 300, e Il Gladiatore sono molto degni di essere guardati rispetto alla maggior parte dei film di origine medievale.


Quindi, simile all'età rinascimentale e illuminata in Europa, la Cina sta vivendo anche una fase di cancellazione del veleno della "cultura tradizionale" accumulata dal periodo feudale (chiamandolo qui Neoconfucianesimo per mancanza di una parola migliore), ma raccogliendo i pensieri e le culture dell'età classica per ispirare la creazione della nuova era.




Il marxismo ha introdotto la cultura russa / sovietica e un po' di cultura francese. La generazione degli anni '60 - '80 conosce un po' di romanticismo, danza, musica in stile sovietico, in qualche modo come compensando la perdita e l'inefficienza del neoconfucianesimo. La cultura occidentale ha avuto un grande impatto sulla generazione degli anni '90 quando sono cresciuto. Ora è il momento di assorbire un po' di età classica della cultura tradizionale cinese per livellarti davvero dal neoconfucianesimo e distruggere il suo "monopolio" sulla cultura tradizionale. Questa sarà la cura per così tante delle brutture che sono in corso in Cina.



domenica 4 ottobre 2020

Il codice guerriero dei samurai

 Si tratta del Bushidō.

Se analizziamo il termine Bushidō (武士道) vediamo che è composto da due kanji, Bushi 武士 e .

Il secondo è ben conosciuto, e di solito viene tradotto come “via”, “cammino”, anche se in realtà sottende altri significati ben più ampi, e in questo contesto si può tradurre bene con “morale”, “dottrina”. Il termine Bushi è ancora più complicato, ma in questo contesto possiamo tradurlo banalmente con “guerriero”.

Quindi Bushidō significa, letteralmente “la via del guerriero” o, meglio, “la morale del guerriero”.



Generalmente in occidente il Bushidō viene confuso con le Arti Marziali in genere, ma in realtà le racchiude e, al tempo stesso, ne costituisce solo una minima parte. Semplificando, potremo definire il Bushidō come un “codice etico e morale” che sottintende ogni aspetto della vita di un Bushi (questo è importante sottolinearlo, non tutti i guerrieri seguivano il Bushidō, anzi…).


sabato 3 ottobre 2020

Chi vincerebbe tra un samurai ed un cavaliere templare?

 Samurai…



Cavaliere Templare….



Samurai ha il suo codice combatte nel suo religioso rispetto



Il templare prega il suo Dio e combatte a sua maggior gloria…



IO penso che nel caso di una breccia spazio-temporale questi due "cavalieri" si dovessero incontrare, diverrebbero di sicuro alleati rispettandosi sopra ogni cosa.

venerdì 2 ottobre 2020

Esiste, nella cultura occidentale, un analogo al concetto di Yin e Yang della filosofia cinese?

È il concetto degli opposti; da sempre i filosofi parlano di:

Coincidentia oppositorum

Conjunctio oppositorum

Conspiratio oppositorum

Complexio oppositorum e così via:

L’anima del mondo si manifesta nella natura, attraverso il contrasto tra attrazione e repulsione; il cui conflitto rappresenta un dualismo, la cui unificazione, mette in moto la polarità”. Friedrich Schelling.

La vita è lotta di contrari, in continua tensione, ma che tendono ad incontrarsi, mantenendo quindi in vita la polarità stessa. Pensa all’unicità dei sentimenti; avrebbe portato alla staticità, all'immobilismo, al ristagno. Nulla più in prospettiva andava verso il divenire, tutto sarebbe rimasto inalterato, immobile....tutti con gli stessi temperamenti.

La diversità quindi e gli opposti, vanno rispettati e per rispettarli occorre conoscerli, perché sono una enorme ricchezza e non solo - generano anche attrattiva.

Mi viene in mente il concetto di Anima e Animus, gli archetipi che secondo Jung sono mediatori tra il conscio e l’inconscio; l'essere umano si trova ad essere allo stesso tempo duplice, oscillante tra le due forze polari di una totalità la quale cerca di ricostituirsi. Tutte queste ambivalenze han creato il mito dell’androgino.

Gli opposti si attraggono quando sono portati all’estremo” Carl Jung.



Hai visto come viene spesso associato il simbolo del Tao con il concetto occidentale degli opposti.


giovedì 1 ottobre 2020

Che differenza c'è tra un ronin ed un samurai?




 

Il samurai faceva parte della nobiltà guerriera ("buke", casati militari ) e significava letteralmente "servo", dal verbo "saburau", ovvero "servire, mettersi a lato". Prima noti come "saburapi", "saburai" e infine come "samurai", ma quest'ultimo termine venne coniato solo nell' era moderna (fine Periodo Azuchi-Momoyama, 1573–1603 inizio del periodo Edo). Noti anche come "bushi", guerrieri, termine che li indicava più come professionisti militari che non come casta, anche se dal 12 secolo, i due termini iniziarono ad essere usati intercambiabilmente. Per esempio il famoso Musashi era un bushi; era un ronin, ma non un samurai, in quanto non si legó mai ad un signore (daimyo) per seguirlo fedelmente. I samurai seguivano il bushido, letteralmente "la via del guerriero", una serie di princìpi cardine che formavano il loro codice di condotta.

Ma anche molti ronin lo adottavano, compreso Musashi, anche se il bushido dell'eccezionale spadaccino era diverso da quello descritto nell'"Hagakure", in quanto fondato su basi indipendenti.

I samurai erano una classe colta, che praticava anche l'arte della scrittura e del tè, oltre alle arti della guerra. Va da sé che i samurai, in tempo di pace, si occupavano delle loro rendite terriere, concessegli dai loro daimyo, e , diversamente dai ronin, avevano l'appoggio e la protezione del loro clan. Come casta, potevano circolare armati di spada ed uccidere coloro che li oltraggiavano.

Se un samurai uccideva un ronin, non doveva aspettarsi ripercussioni di alcun tipo, dato che i ronin non dipendevano da qualcuno e non erano quindi vincolati.

I samurai finirono nel 1877, con la sconfitta della ribellione di Satsuma, anche se lo shogunato Tokugawa cadde il 3 Gennaio 1868, con l'inizio della Restaurazione Meiji. Letteralmente "uomo onda", il termine "ronin"indicava colui che va da una parte all'altra, come un'onda, appunto. Alcuni lo interpretano anche come "uomo alla deriva", anche se penso (opinione personale) che non tutti i ronin non si ritenessero alla deriva in senso metaforico, quanto in senso letterale. Dei cani sciolti, insomma. Quando molti feudi si dissolsero o si indebolirono sotto i Tokugawa, molti samurai(circa 400.000 secondo alcuni studiosi) si distaccarono dal loro "affiliamento", per loro stessa volontà, per "disaccordi momentanei"(quindi facevano ammenda e volevano ritornare al loro rango) o semplicemente vennero allontanati "per errori personali o per avidità".

Ma un ronin poteva diventare tale anche per altre ragioni: essere figlio di un ronin che non aveva mai rinunciato al rango di guerriero, significava comunque essere ronin. Poi, si poteva essere congedati dal padrone, sia unilateralmente da parte del signore, sia da parte del subordinato, che magari intendeva fare atti che avrebbero screditato tutto il suo clan. Oppure, molto semplicemente e comunemente, si diventava ronin una volta morto il padrone.

Come detto prima, il ridimensionamento o lo scioglimento di feudi e clan generava dunque dei ronin.

Esistevano dei casi in cui dei samurai diventavano ronin per essere diventati commercianti ed essere entrati in una corporazione (za). Poi, esistevano altri casi che implicavano l'abbandono della posizione di samurai per evitare situazioni tese nel clan, per poi ritornare una volta placate le acque.

Comunque, i ronin rimasero una spina nel fianco dei Tokugawa fino alla fine dello shogunato. Questi guerrieri erranti si sostentavano insegnando il bujutsu, l'insieme di tecniche militari dell'epoca.

Oppure facevano da guardie del corpo, dette "yojimbo" per i ricchi heimin, commercianti e artigiani. Infine, potevano diventare parte della malavita o darsi al banditismo. Molti cercavano di ritornare al loro status di samurai.

Ma per il signore di turno il solo fatto di accettare dei ronin poteva creare dei precedenti disapprovati da molti altri potenziali padroni. Comunque, c'è da dire che questi "randagi" (non in senso spregiativo, prego) creavano non pochi problemi, essendo praticamente pari nei bushi nella loro abilità guerriera. A volte, si ergevano a protettori paramilitari di villaggi e/o proprietà, così efficacemente che i signori locali li invitavano a rientrare nella classe da cui se n'erano andati. Classica é comunque l'immagine del ronin solitario che getta o accetta sfide nelle strade. Per dare un esempio della loro efficacia, durante la ribellione di Shimabara, gruppi di ronin si aggregarono ai rivoltosi contro il bakufu. Quest'ultimo si dovette sudare quattro camicie per mesi e sostenere un assedio con 50.000 guerrieri e il sostegno di navi olandesi, prima di vincere.

Lo status di ronin non era affatto invidiabile, perché, se da un lato si faceva ancora parte dei bushi, dall'altro non si aveva una terra e neanche un salario. Inoltre, il fatto di essere senza padrone, macchiava la reputazione e l'onore dell'individuo, quindi soggetto di scherni ed umiliazioni. I ronin moderni sono i salaryman (sarariman) senza lavoro, gli studenti che non riescono a passare all'università (il termine formale sarebbe "kanendosei"), i piloti senza una scuderia.

Lord Redesdale, (presumibilmente intorno al 1866), annotò che un ronin si suicidò davanti alla tomba dei 47, per non essere riuscito ad entrare al servizio del signore di Chōshū.

Il ronin comunque, da guerriero, di solito non faceva comunella con le altre classi sociali "inferiori". Anzi, le teneva a distanza, non essendo neanche vincolato dalle norme e leggi dei clan. Questi" uomini onda" erano fieri di essere comunque dei militari.

Ovviamente, i ronin più famosi sono 47. Essi si vendicarono negli anni di un'offesa perpetrata nei confronti del loro ex padrone Asano Naganori, che nel 1701 dovette suicidarsi per aver ferito il dignitario Kira Yoshinaka (o Yoshihisa) che lo aveva insultato. La casata di Asano venne smantellata e questi 47 samurai divennero ronin. Per farla breve, i 47 non diedero segno di volersi vendicare, ma covavano dei piani di vendetta terribili, che si concretizzarono circa 2 anni dopo, con la decapitazione di Kira e l'uccisione di molte delle sue guardie. Poi resero onore alla tomba del loro ex padrone si consegnarono alle autorità. Gli furono concessi i seppuku, con la grazia per uno di loro, affinché il fatto venisse ricordato. Ancora oggi, a Tokyo nel tempio di Sengakuji, ci sono le tombe dei 47.

I 47 ronin hanno ispirato numerosi film , tra cui una rivisitazione fantasy dei 47 ronin con Keanu Reeves (a mio parere discutibile) e il film di spionaggio "Ronin" di Frankenheimer, con De Niro e Jean Reno. Bellissimo film, c'è anche Sean Bean, che per una volta non muore. Esistono numerose rappresentazioni teatrali delle vicende dei 47, con l'opera "Chūshingura".


mercoledì 30 settembre 2020

Cosa è rimasto del Giappone antico (intendo di quello prima del 1854 quando questi, aveva incominciato ad aprirsi all'occidente), nel Giappone attuale del XXI secolo?

E' una domanda di portata enorme. Apparentemente nulla, in realtà è rimasto quasi tutto. Come un essere umano che diventa adulto o semplicemente cambia, anche il Giappone è cambiato, pur restando nella sua essenza la stessa cosa. Dovunque io guardi, vedo discontinuità e continuità.

Le discontinuità ci sono, fra gli altri, nell’ambito politico. Il Giappone ora è uno. Il concetto di Giappone, che fino al 1868 non esisteva, ora esiste. La democrazia giapponese, pur gravemente ammalata come le altre (italiani, britannici, americani, abbiamo tutti qualche problema molto serio), è una realtà. Però ci sono ancora le caste.

Si vestono all’occidentale, ma ti basta guardare il cassetto di un armadio giapponese per vedere la differenza. Non troverai mai ordine simile in un casa italiana. La disposizione dei mobili, la struttura della casa, I gusti personali riflettono ancora criteri di bellezza nati nei monasteri nei monasteri zen 700 anni fa. Amore per l’asimmetria e l’imperfetto, per esempio.

Se vai a un festival religioso, poi, sarà come tornare indietro nel tempo. Ti troverai a guardare qualcosa di molto simile alle baccanali romane.



Non c’è traccia della maestà delle funzioni cattoliche. Si beve, si fa casino, ci si diverte. Una volta si scopava, anche. La gente è vestita esattamente come i loro avi, ma la naturalezza con cui portano quegli abiti rivela quanto ci siano abituati. Quanto poco si sentano in maschera. Il festival non è carnevale. Piuttosto, quegli abiti sono necessari in quel contesto.

In una cosa sola vedo un enorme strappo. La violenza, caratteristica intrinseca della vita giapponese dagli albori al 1600, ha lasciato il posto al suo contrario.

Nessun paese è disciplinato come questo. In nessun paese l’aggressività è soppressa e quanto in questo.

Per dire, qualche giorno fa io ed un mio amico ci stavamo dicendo come fosse difficile ottenere l’opinione sincera di un giapponese su di un argomento qualsiasi. Il mio amico mi ha detto che c’è un trucco. Basta dir loro che senza il loro parere sei nei guai. Allora parlano. Avevano opinioni, ma non “potevano” dirle. Avevano bisogno della certezza che il criticarti non ti ferisse.
Il conducente giapponese medio di sesso maschile si comporta più come una donna italiana che come un uomo italiano. Se pecca, è per prudenza.

Così va, da Nanchino a questo. Lo stesso popolo, la stessa cultura.



Su chi ha basato Sylvester Stallone il personaggio di Rocky Balboa?

 

Chuck "The Bayonne Bleeder" Wepner

Il 24 marzo 1975, alla periferia di Cleveland, in una nuovissima arena "The Richfield Coliseum", Muhammad Ali salì sul ring per combattere un pugile di cui nessuno sapeva niente : Chuck Wepner. Quelli che avevano sentito parlare di lui pensavano che non avesse alcuna possibilità.

Il 40-1 subì un terribile pestaggio per 8 round. A metà del 9°, Wepner sferrò un forte gancio destro contro la costola di Ali e il campione andò a terra. Contava come un KO e la folla era elettrizzata.

Di ritorno a Los Angeles, una scintilla si accese nell'immaginazione di Sylvester Stallone che stava guardando il combattimento a circuito chiuso.

Stallone mise la matita sulla carta, trascorse 4 giorni e 4 notti a svuotare la sua anima…..e così ….. nacque Rocky Balboa.


martedì 29 settembre 2020

Perché Kublai Khan incontrò Marco Polo, un uomo che era un signor nessuno?

Poteva non essere nessuno in Occidente, ma era l'unico (o uno dei pochi) occidentali in Oriente.

Kublai khan, che governava l'Oriente e il più grande Impero dell'epoca, doveva essere interessato a ciò che c'era in Occidente.

Marco, che ovviamente era bravissimo a raccontare storie, doveva essere estremamente interessante per l'Imperatore.



lunedì 28 settembre 2020

Quante pieghe ha una spada da samurai?

                                                                                       


    

Nel film Highlander una sedicente esperta afferma che una certa spada da samurai ha milioni di strati. Non è né vero né possibile

Normalmente più duro è un metallo, più fragile è. Per risolvere almeno parzialmente il problema, i fabbri giapponesi hanno sviluppato una tecnica in cui si parte da due pani, uno di metallo morbido, uno di metallo duro, che vengono martellati e ripiegati per creare strati alterni di metallo. Uno fornisce la resistenza, l’altro la durezza.

Il numero di strati sale rapidissimevolmente e alla ventesima piega siamo già a 32000 strati. A questo punto ciascuno ha uno spessore di pochi atomi. Più oltre non ha più senso parlare di strati.

Le pieghe sono da otto a sedici.





domenica 27 settembre 2020

Le donne coreane indossavano gli Hanbok che mostravano il seno

Certamente non tutte, ma sì, questa è stata una vera tendenza per alcune donne durante la tarda dinastia Joseon.

Si ritiene che questa tendenza sia apparsa intorno alla fine del XVIII secolo tra la classe sociale sangmin (la classe sociale più bassa). Questa tendenza è nata come una soluzione pratica per l'allattamento quando si era fuori casa. Col tempo, tuttavia, si sono evoluti in uno status symbol per le donne sangmin in quanto solo le donne che avevano avuto dei figli potevano lasciare scoperti i loro seni.


Un dipinto di fine Settecento raffigurante la tendenza.


Poiché fornire un erede per il proprio marito era considerato il dovere più importante di una moglie in una società confuciana, questo dava alle donne che avevano compiuto questo dovere un'aria di superiorità su quelle che non lo avevano fatto. Pertanto, lasciare esposti i seni è diventato in qualche modo un distintivo d'onore. Questo spiega anche perché molte donne hanno continuato a lasciare il seno esposto a un'età in cui, presumibilmente, il loro figlio era già cresciuto.

Detto ciò, questa era tutt'altro che una tendenza universale. Non era praticato dalle donne del jungmin (classe media) e dello yangban (classe nobile) poiché indossare i propri vestiti in questo modo avrebbe violato i rigidi codici sociali a cui dovevano aderire per mantenere il loro status. In particolare, le donne Yangban erano tenute il più vicino possibile all'incarnazione della donna confuciana ideale. A tal fine, ciò significava limitare la frequenza con cui si uscivano di casa e dovevano coprirsi completamente il corpo quando lo facevano. Pertanto, per chiunque fosse nelle classi sociali più alte, esporre il proprio seno in pubblico avrebbe comportato un ammonimento non solo nei suoi confronti, ma per tutta la sua famiglia. Anche tra i sangmin, non è ben compreso quanto fosse diffusa la pratica del seno nudo; sia regionale che nazionale.


Dipinto di una donna nobile con un cittadino comune in primo piano, dello stesso artista.


Quindi no, l'Impero giapponese non ha fabbricato questa moda. Ma penso che sia molto probabile che abbiano usato questa tendenza esistente per scopi di propaganda. C'è un rapporto quasi sproporzionatamente alto di foto di questa tendenza scattate da fotografi giapponesi rispetto a fotografi non giapponesi, e le foto non sembravano mai includere una didascalia che fornisse un contesto reale. Pertanto, i giapponesi avrebbero potuto scattare ritratti di tali donne per ritrarre i coreani come culturalmente arretrati, in modo simile a come vediamo molte foto di Seoul durante il periodo di annessione (che si sviluppò molto sotto i giapponesi) ma quasi nessuna del resto del paese (che è rimasto relativamente sottosviluppato). In difesa del Giappone, tuttavia, era una pratica abbastanza standard per la maggior parte delle potenze imperialiste ritrarre potenziali colonie / territori nella peggiore luce possibile per giustificarsi.

Quindi la risposta breve: , alcune donne coreane hanno indossato i loro hanbok con il seno scoperto e sì, i giapponesi probabilmente hanno usato questa tendenza per i loro scopi di propaganda (e molti nazionalisti giapponesi lo fanno ancora).


sabato 26 settembre 2020

Chi era Harukichi Shimoi?

Harukichi Shimoi è stato uno scrittore giapponese venuto in Italia nei primi anni agli inizi del Novecento con lo scopo di studiare la Divina Commedia di Dante Alighieri. Si stabilì a Napoli, studiò e divenne docente presso l'Istituto Universitario Orientale e fu presente nell'ambiente culturale italiano.



Durante la Prima guerra mondiale, facendosi portatore di quegli ideali proprio del suo paese, decise di arruolarsi tra gli arditi e di combattere nella prima guerra mondiale (esperienza che tratterà in un suo libro, "la Guerra Italiana vista da un Giapponese".

Ivi conobbe Gabriele d'Annunzio, con il quale strinse amicizia e che accompagnò, a guerra finita, nell'impresa di Fiume, dove venne osannato come "il Samurai di Fiume". Quando l'amico si ritirò nel Vittoriale, strinse ottimi rapporti con Mussolini, che ammirava molto la cultura nipponica, e si fece promotore intellettuale del sostegno giapponese al regime fascista, prima durante la guerra di Etiopia e poi con la firma del Patto Tripartito, che sanciva l'Asse Roma-Tokyo-Berlino.

Dopo la guerra, nonostante la Damnatio memoriae dovuta alla sconfitta dell'asse, si distinse come traduttore e studioso della cultura italiana.


venerdì 25 settembre 2020

Quanto è crudele la Yakuza giapponese


La Yakuza, la potente organizzazione criminale giapponese, è famosa per i metodi crudeli con cui tratta. Non che altre forme di criminalità a spasso per il mondo siano molto più tenere, ma attorno alla Yakuza sono girate molte narrazioni complici anche i film che ne hanno ritratto le famigerate gesta.
In questi ultimi anni, a quanto pare la Yakuza avrebbe preso l'abitudine di inviare i suoi debitori a svolgere la pulizia estremamente pericolosa della centrale nucleare di Fukushima per pagare i loro debiti di gioco o di droga. Quello delle bonifiche e dell'ambiente è infatti uno dei business su cui le associazioni criminali di tutto il mondo stanno ponendo più attenzione da diverso tempo.
La maggior parte di queste persone bersagliate dalla Yakuza non ha ovviamente la formazione adeguata per fare il lavoro nel modo giusto. In questo modo la punizione inflitta diviene molto spesso una condanna a morte indiretta.



giovedì 24 settembre 2020

Le maschere da guerra samurai avevano solo una funzione estetica per rendere più spaventoso il guerriero o avevano anche uno scopo di vera protezione del volto

La maschera da guerra (menpō) veniva realizzata in metallo e cuoio. Il tutto poi veniva ricoperto di lacca come del resto anche le altre parti dell'armatura!! Oltre alla funzione ornamentale la lacca aveva anche la funzione di proteggere l'armatura dalle intemperie migliorandone la resistenza e la durata, dato che erano oggetti molto costosi.



Le maschere potevano avere foggia e forme estremamente diverse.


I soggetti più frequentemente raffigurati erano: il coreano (korai-bo), lo spettro (moriyo), il demone maligno (akuryu), il barbaro meridionale (namban-bo), il demone dei boschi (tori-tengu), il vecchio guerrriero (okina-men), il giovane guerriero (wara-wazura) la donna guerrriera (onna-men).



La maschera veniva portata sotto l'elmo (kabuto). Vari uncini lungo il bordo della maschera, permettevano di meglio assicurarla all'elmo.



Questa è solo una minima parte dei soggetti rappresentati dalle maschere da guerra. Solo la fantasia era il loro limite.


I nostri elmi occidentali al confronto erano si di ottima fattura ed efficienza, ma esteticamente non c'è paragone …..Vincono i Samurai…Non c'è gara…!!





mercoledì 23 settembre 2020

Perché combattere con due spade non è meglio che combattere con una sola?

 Uno spadaccino giapponese di nome Miyamoto Musashi si pose la stessa domanda in un periodo nel quale le risposte a questo tipo di quesiti potevano letteralmente fare la differenza fra la vita e la morte. In particolare si disse che era da sciocchi morire con la spada corta ancora nel fodero: creò cosi’ una scuola del maneggio delle due spade chiamata Niten Ichiryu. La difficoltà di una tale arte era comunque tale che in pratica non lasciò nessun allievo. Espresse inoltre la sua visione della scherma in un libro chiamato Gorin no Sho. Chi avesse intenzione di studiarlo deve aver presente che non è un testo teorico ma che in un qualche modo presuppone oltre ad una esperienza notevole un’affinità quasi patologica con lo scrittore. Al di là di questa elucubrazione ogni tanto in rete o nelle scuole di scherma si ripropone la pratica del combattimento con due lame, ritengo che ci vogliano centinaia di ore di pratica prima di poter affermare un qualcosa di significativo.
Innanzitutto, è importante avere entrambe le mani armate. E, sì, lo scudo è un’arma.
Utilizzare contemporaneamente due spade identiche o simili è molto complicato per la maggior parte delle persone. Richiede un livello di coordinazione che si raggiunge con anni di pratica. Comunque, c’è chi l’ha fatto.


Ma, in genere, nei duelli uno contro uno.
È anche poco pratico portarsi in giro due spade. È più semplice usare una spada ed un pugnale;


o una spada ed uno scudo/brocchiero;


o una lunga spada a due mani.


In previsione di un combattimento serrato, puoi anche usare un’alabarda.


Se sei indeciso se usare due spade o una, e sei abile con entrambe le mani, usane due. Ne userai una per attaccare e l’altra per difendere. In ogni momento puoi decidere con quale difendere e con quale attaccare, molto più agevolmente di quanto possa fare con una spada ed uno scudo.
Combattere con due spade è meglio che usarne una, purché tu sia in grado di usarle entrambe al meglio. E qui casca l’asino. La maggior parte della gente non riesce. È molto più semplice usare una spada a due mani o due armi diverse che due spade identiche.
C’è solo un caso in cui avere una mano libera può essere vantaggioso, e si tratta del combattimento ravvicinato, in cui si è talmente vicini da toccarsi le mani. Ciò accade, in genere, nei duelli con pugnali, coltelli o spade dalla lama corta. In questo caso, la mano libera serve per fare grappling.


Se sai usare due spade contemporaneamente in modo efficace, la resa finale sarà senz’altro migliore rispetto all’uso di una spada sola. Ma ciò richiede un’impeccabile coordinazione.


martedì 22 settembre 2020

È possibile fare saltare la testa ad una persona con un colpo di spada

Eccome!
Sai come facevano a testare le katane nel giappone medioevale?
Hanno inventato una tecnica, chiamata "tameshigiri" per testare quanto era affilata una spada.
Questa tecnica consisteva nel tagliare a meta' il cadavere di un condannato a morte con un colpo di spada. Si dice che ci fossero spade in grado di tagliare addirittura 5 corpi accatastati l'uno sull'altro!


In aggiunta a questo, quando un samurai faceva seppuku (quello che in occidente chiamiamo erroneamente karakiri) c'era un addetto che dopo pochi secondi doveva mozzare la testa al samurai agonizzante per dargli il colpo finale e non farlo soffrire inutilmente.
Questo "assistente" doveva essere particolarmente bravo in quanto doveva tagliare la testa al samurai, ma doveva assolutamente evitare che si staccasse completamente dal corpo in quanto serebbe stato molto umiliante.


Ma tornando nel mondo occidentale, difficilmente saresti riuscito a tagliare di netto una testa con una normale spada; in primis perche' le spade occidentali erano studiate per essere usate di punta e quindi infilzare, mentre il filo della lama serviva a parare e deviare i colpi degli avversari…quindi non era particolarmente affilata se non in punta!
Secondo, per colpire di taglio avresti dovuto caricare il colpo e avresti lasciato scoperto il petto e saresti morto infilzato dall’avversario prima di raggiungere la sua testa…terzo avresti perso il tuo onore perche’ usare le spade di taglio era considerato da barbari.
Infatti erano i barbari che usavano asce e scimitarre, i nobili combattevano di scherma usando spade e fioretti e disdegnavano le armi “da contadino” tipo archi balestre asce forconi e piu’ o meno tutto cio’ che si usava diversamente da un fioretto.
Poi c'erano spade speciali, ad esempio lo spadone a due mani che non era affilato e serviva a spaccare le armature (e le ossa!) degli avversari oppure le spade da decapitazione, che come avrai capito servivano appunto per decapitare i condannati a morte e non venivano usate in battaglia



Una delle curiosità più impressionanti circa le spade giapponesi è che ci sono stati tempo in cui le migliori katana venivano sottoposte ad un particolare test di qualità, il cui esito veniva poi inciso sul codolo della lama.
Il test consisteva nel taglio di corpi umani, vivi, di condannati a morte, o più spesso di cadaveri. Si prediligeva l'uso di cadaveri non per bontà, ma perché si riteneva che giustiziare un criminale con una lama pregiata avrebbe in qualche modo "infettato" la lama con lo spirito negativo del criminale.
Il test poteva consistere in diversi tipi di taglio, ordinati in un manuale con un un numero di riferimento, dal più facile al più difficile.
Il taglio più difficile è al livello dell'anca, se siete curiosi di sapere…
Il test veniva effettuato da parte di un tecnico esperto, che assicurava il massimo grado di precisione e di uniformità del colpo.
Ebbene, si ha notizia di spade che sono state in grado di tagliare non un solo corpo, ma anche due o tre corpi umani accatastati uno sull'altro.
Alcune spade mitiche sono giunte a ben quattro corpi.
Peraltro pare che, quando il Giappone invase la Manciuria, negli anni '30, i quotidiani nipponici seguirono una scellerata gara tra due sottufficiali dell'esercito imperiale del Sol Levante a chi, per primo, decapitasse 100 persone, inermi, con un solo colpo netto di spada.
Al loro rientro in patria i due "galantuomini" fecero un tour per le scuole del Giappone, per narrare le loro gesta…. "eroiche"…

Nulla di piu' facile se la lama e' ben affilata e non ti limiti a dare un colpo secco ma fai anche scivolare la lama lungo il collo.
In questo modo simuli il principio della lama obliqua della ghigliottina.
Le prime ghigliottine avevano la lama dritta e questo creava a volte problemi di taglio, qualche tempo dopo pensarono alla lama obliqua e risolsero i problemi.
Foto in alto :Ghigliottina a lama piatta.
Foto sotto :Ghigliottina a lama obliqua.




lunedì 21 settembre 2020

La persona più grande di solito vincerà in una rissa?

Come Battere un Avversario più Alto e più Robusto in una Rissa da ...



Sì, se tutti gli altri fattori sono uguali.
Il punto è che non sono quasi mai uguali. La boxe e altri sport combattivi hanno divisioni di peso perché l'altezza, la portata e il peso più importante contano, ma questi da soli non decideranno la questione.
I ragazzi più grandi hanno il collo più spesso; generalmente questo lo rende più resistente all'essere colpito duramente nella mascella, un colpo che provoca il movimento del cervello nel cranio, facendo sì che il corpo si chiuda per auto protezione.
Dai un'occhiata a Conor McGregor che combatte con Hafþór Júlíus Björnsson, l'uomo forte islandese e l'attore di Game of Thrones. McGregor è "il miglior combattente", senza dubbio ma un attacco subito dal suo avversario porrebbe fine allo scontro per strada. Sul ring le grandi reazioni e l'ottima resistenza di Björnsson, combinate con quella straordinaria forza e portata sarebbero più di quanto McGegor potesse gestire oltre un round o due.
In uno scontro di strada non ci sono regole. Le dimensioni in realtà diventano meno importanti se si tratta di una discrepanza in termini di abilità, esperienza e determinazione. Un combattente di talento come McGregor avrebbe battuto la maggior parte dei grandi combattenti grazie al suo gioco di gambe, atletismo e tecnica da solo, non importa il suo potere di colpire.
La volontà di vincere è anche molto importante in qualsiasi alterco fisico.
I combattimenti sono fluidi; le cose possono cambiare molto rapidamente, le opportunità si aprono, le persone scivolano e abbassano la guardia, le persone diventano arroganti e cercano di mettersi in mostra davanti alla folla che li guarda...
Non ci sono garanzie
Ma la maggior parte delle volte? Un ragazzo molto più grande colpirà molto più forte.
Luci spente.




domenica 20 settembre 2020

Quanto può essere difficile contrattaccare quando l'attaccante lancia dei pugni selvaggi in un vero combattimento


Se non si è ben allenati, provare a difendersi dai "pugni a grappolo" può essere un problema; ma, se ci si è preparati bene, un picchiatore selvaggio non è poi così pericoloso.
Attingendo ai miei ricordi, ho sempre avuto a che fare con con attacchi che sono arrivati con poco o nessun preavviso.
Ogni volta che il mio mentore mostrava le risposte agli "agguati" o al gruppo di assalti che gli portavo, evitava o parava i primi tre o quattro colpi prima di iniziare a contrattaccare.
Ciò mi ha insegnato a leggere rapidamente una situazione; scansionare la minaccia a 360 gradi per ulteriori assalitori, armi e ostacoli fisici, migliorare la mia posizione e quindi rispondere in modo proattivo contro l'attaccante.
Ho imparato che un perforatore che si agita rapidamente, quando ha provato e fallito almeno tre volte a sferrare un colpo, si rende conto che il suo piano iniziale non funziona; la sua fiducia diminuisce e sta già perdendo lo spirito iniziale.
Il mio stile personale è principalmente la lotta, le proiezioni e i blocchi articolari, uso i colpi con parsimonia. Contro un selvaggio pugno destro, tendo a usare una morbida parata esterna, "sigillando" la sua struttura e rendendo momentaneamente la sua mano sinistra inutile.
È quindi vulnerabile a una serie di mie possibili reazioni, incluse ma non limitate a: pugni / palmo / ginocchia al fegato ...ecc.
Il mio primo mentore era saggio. Rispondere immediatamente, senza tempo per pensare, a un attacco selvaggio può essere controproducente. Usa il tuo gioco di gambe per guadagnare qualche secondo e capire la situazione. Quindi usa le tue mosse migliori per neutralizzare l'attacco e rigirarlo a tuo vantaggio.
Gli attaccanti impulsivi, spavaldi, non hanno alcuna possibilità contro un praticante ben addestrato.




sabato 19 settembre 2020

Cosa accadeva ai soldati feriti dell'esercito sconfitto nelle battaglie medievali o in tempi antichi


In Cina, i perdenti venivano spesso uccisi, feriti o no. L'esempio più famoso fu la battaglia di 長平之戰 Changping, 260 a.C., quando il potente stato di Chao / Zhao stava ostacolando l'unificazione di Qin. Quando Zhao si arrese, il generale Qin prese circa quattrocento dei soldati più giovani e seppellì vivo il resto di loro. La cifra fornita è che furono sepolti 400.000 di loro; le ossa continuano ad essere rinvenute fino ad oggi. I più giovani dovevano andare a casa e dire a tutti cosa era successo, per diffondere il terrore. Ovviamente, questo ha indebolito Zhao in modo critico.


Non c'è motivo di dubitare di questo, ma mi sono spesso chiesto quanto tempo ci sia voluto per scavare quelle fosse. Avevano pale di legno con lame di metallo, ma richiede ancora molto tempo passato a scavare. Forse i condannati hanno scavato le loro stesse tombe. La storia non ci informa al riguardo.
Ho letto la storia delle caotiche dinastie meridionali e settentrionali, dal III al VI secolo d.C. I soldati che furono sconfitti furono regolarmente decapitati; le loro mogli e figli furono ridotti in schiavitù. Il punto era indebolire il nemico. Ci sono molti documenti, su questa e altre battaglie: mille furono decapitati, seimila furono decapitati, duemila furono decapitati e così via. Ancora una volta, semplicemente il lavoro di tagliare tutte quelle teste deve essere stato paralizzante.
Un imperatore particolarmente spietato, un nomade del nord-ovest chiamato 赫連勃勃 Helien Bobo (“Posso chiamarti Bob?”) Amava impilare le teste in piramidi. Chiamò queste 京觀 attrazioni della capitale; in realtà è un bel nome. Qualche anno fa, una società di costruzioni a Taipei, senza alcuna conoscenza della storia, nominò il loro nuovo edificio 京 觀. Non mi piacerebbe vivere lì.
Di tanto in tanto, un generale vincente rilasciava tutti i soldati sconfitti, così potevano tornare a casa e cantare le sue lodi. Questo di solito ha aiutato a raggiungere ulteriori vittorie.


venerdì 18 settembre 2020

È vero che la spada del samurai è molto più leggera, più letale e più precisa della spada più pesante del mondo occidentale che è stata usata dai cavalieri fin dai tempi antichi e medievali?


Letteralmente tutto in questa domanda è un "no".
La vedi questa?


Il suo peso è di soli circa 700 grammi (lo stesso di due lattine di Coca-Cola) meno di questa:


Pur essendo delle stesse dimensioni:


Inoltre, le katana sono in realtà più PESANTI delle spade europee a una mano, di molto. Le katana sono fondamentalmente impugnature a due mani attaccate a una lama di sciabola a una sola mano. L'unico motivo per cui sembrano più veloci e più agili di una spada da braccio a una mano sola (non è una spada lunga) è che sono progettate per essere usate con due mani, il che garantisce più leva e potenza di percussione rispetto a una spada a una mano relativamente lunga usata con una sola mano.

Perché le katana sono più pesanti?
Perché le spade medievali europee sono tutte fatte di acciaio uniforme flessibile. Quando sono piegate tornano in forma, questo significa che hai bisogno di meno materiale, le lame possono essere più lunghe, e questo significa anche che, per le lame più lunghe, le spade possono essere più leggere. Le katane, al contrario, hanno tutto l'acciaio duro al bordo, e gli acciai a basso tenore di carbonio e anche solo ferro dritto alla spina dorsale. Questo significa che le katane devono essere più spesse e pesanti per essere abbastanza resistenti da poter essere utilizzate, perché le katane, se si piegano, non tornano in forma, ma rimangono piegate.
La ragione per cui l'acciaio della katana doveva essere piegato (saldato a modello) è che non avevano accesso alla tecnologia di fusione, o alle risorse grezze, per rendere uniformi le lame in acciaio per molle. Il Giappone era una piccola nazione insulare che aveva poco accesso alle risorse grezze.

Precisione e mortalità?
Beh, questo dipende dall'utente. Se la si fa oscillare come un idiota con zero formazione, non sarà precisa e mortale.
Oh, e i cavalieri non sono antichi. I cavalieri sono un fenomeno medievale sia in Giappone che in Europa. Erano un prodotto del feudalesimo, che nel mondo antico non esisteva. In Europa, in particolare, l'emergere del feudalesimo è avvenuto quando i romani caddero.


E quest'uomo non è un nobile che giura fedeltà a un nobile superiore per motivi religiosi in cambio di terre (che è quello che è un cavaliere). Quest'uomo è un cittadino soldato dell'Impero, che si è offerto volontario per unirsi alla Legione per combattere per conto dell'Imperatore e della sua patria.




giovedì 17 settembre 2020

Celebrità delle arti marziali che sono anche un bravo attore

Arti marziali, passione da star - www.stile.it



Ce ne sarebbero diversi, ma alcuni sono troppo di settore, per appassionati e fanatici di film di arti marziali, come me. Vediamo alcuni attori decenti (decenti, non bravissimi), che però sono/erano più noti come artisti marziali, oppure attori noti nei film d'azione, che hanno avuto un buon passato nelle arti marziali, alcuni con un buon talento attoriale, altri un pò meno.

Jean-Claude Van Damme
Il nostro eroe di Kickboxer, Senza Esclusione di Colpi, ha avuto una carriera sportiva abbastanza buona, il suo cartellino nella Kickboxing/full contact Karate recita un bel 18–1, con uno score amatoriale di 44–4, nel semi-contact (41–4 secondo altre fonti). Van Damme era membro del team nazionale belga, quando questo vinse i Campionati Europei.

Chuck Norris
Universalmente noto per essere invincibile, per i calci rotanti e per film come Rombo di tuono, Delta Force, L'Urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente.
E' stato sei volte campione mondiale di Karate Shotokan, nei pesi medi, e campione del mondo in taekwondo. Tra gli altri risultati rilevanti. Per la cronaca, ha sconfitto pure Joe Lewis, dopo una precedente sconfitta per mano di quest'ultimo. Cioè, Joe Lewis, capito? Detentore di cinture nere in Taekwondo (ottavo dan), Karate Shotokan (quinto dan), Tangsudo (nono dan), Judo (primo dan), BJJ (quarto dan), Chun Kuk Do (decimo dan, fondatore).
E ricordate, quando Chuck va controcorrente, l'ENEL ha paura di lui.

Michael Jai White
Noto per film come Undisputed II, due film della saga Never Back Down, e per un suo ruolo in Arrow. Quest'uomo ha vinto 26 titoli, tra cui gli U.S. Open, i Campionati Nordamericani, e il Campionato del New England. Combatte ancora in incontri bare-knuckle, contatto pieno, di Karate Kyokushin. Joe Rogan, celebre commentatore di MMA e buon artista marziale, ha detto di lui, che non è affatto un bluff, come lottatore ("He is no joke").
Detiene la cintura nera, terzo dan, in Karate Shotokan, Kyokushin e Goju-Ryu, cintura nera sia nel Taekwondo ITF che nel WTF, cintura nera nel Kobudo e nel Tangsudo.

Randy Couture
Nonostante la sua carriera nelle AM sia molto superiore alla sua carriera cinematografica, Randy non si destreggia male nei film. Tra gli altri suoi titoli, quest'uomo è stato vincitore dei giochi Panamericani nella lotta greco-romana, detentore di due titoli in categorie di peso diverse nelle MMA, tre volte campione dei pesi massimi sempre nelle MMA.
Lo abbiamo visto nei film "I Mercenari" e in film come "Redbelt".

Jet Li
Costui è sempre ricordato come attore, con all'attivo dei bei film come "Fearless", ma ricordiamoci che, tra altri traguardi, ha vinto i campionati nazionali cinesi di Sanda, la Kickboxing cinese. Mica poco, soprattutto quando ci viene rivelato che, nella scuola che ha frequentato, su migliaia di studenti, solo venti selezionati potevano partecipare alle lezioni di Wushu, tra cui ovviamente c'era il nostro. Ha pure partecipato ai Giochi Nazionali cinesi, vincendoli, da dodicenne, e ha pure rappresentato la sua nazione in un tour dimostrativo negli USA, esibendosi anche alla Casa Bianca.

Iko Uwais
Questo buon attore, che ha recitato in film mitici come The Raid, è nipote di un caposcuola di Silat, arte marziale indonesiana. Uwais ha vinto un campionato Nazionale, nella categoria dimostrativa, in quest'arte marziale.

Taylor Lautner
La star di "Twilight", ottimo karateka, è stato nominato numero uno della sua categoria di peso dalla ASKA, ed ha vinto svariati titoli mondiali juniores. Ha ottenuto la cintura nera a otto anni.

Liam Neeson
Ora capirete perché non dovete toccargli la figlia, nei film. Liam ha vinto il titolo senior dell'Ulster e vari titoli regionali, nel pugilato, ma si è ritirato presto.

Jolly:
Bruce Lee
Del leggendario attore si hanno ben poche lotte documentate, ma si sa che ha vinto un torneo interscolastico di boxe, ad Hong Kong, con altre tre vittorie degne di nota.

Tony Jaa
Notissimo per Ong Bak, è riportato che questo attore, con solido background in Muay Boran, scherma e Taekwondo, abbia disputato cinque incontri in camp di allenamento in Thailandia, vincendoli tutti.

Menzioni degne di nota, che riporto qui perché troppo "di settore", o perché attori non troppo bravi (a mio parere, ovvio) o noti:
Dolph Lundgren (Rocky IV, I Mercenari, Campione Europeo 1980–81 dei pesi massimi, Karate Kyokushin), Mark Dacascos (Crying Freeman, Kickboxer 5, Amici x la morte, John Wick 3- Parabellum, ottavo dan nel Wun Hop Kuen Do, parecchi titoli giovanili nel karate e nel kung fu, tra cui il Long Beach Internationals), Zara Phytian (Doctor Strange, tra gli altri titoli: quarto dan freestyle karate, terzo dan Taekwondo, svariati campionati mondiali in forme e nel Kumite), Ronda Rousey (I Mercenari 3, Fast & Furious 7, titolo UFC e Strikeforce nei pesi gallo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi, medaglia d'oro nei campionati panamericani, cintura nera sesto dan nel Judo), Cynthia Rothrock (ottavo dan in Tangsudo, altre sei cinture nere, cinque volte campione del mondo in forme e armi), JuJu Chan (Crouching Tiger, Hidden Dragon, Wu Assassins, primo posto nel campionato cinese ITF, membro del team di Taekwondo di Hong Kong, bronzo nel campionato mondiale ITF, cintura nera secondo dan in Taekwondo), Cung Le (Tekken, Into the Badlands, vincitore del campionato mondiale IKF Sanda, tre bronzi nei campionati mondiali amatoriali di Sanda, cintura nera quiinto grado in Sanshou/Sanda, cintura nera nel Taekwondo), Billy Blanks (Lionheart, Più Forte Ragazzi, Il collezionista, tra altri titoli: sette volte campione mondiale nel Karate, bronzo nel Kumite ai World Games, ottavo dan nel Taekwondo e altre sei cinture nere), Bob Wall (L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente, I tre dell Operazione Drago, un titolo mondiale in kickboxingnono dan in Tangsudo, ottavo dan in Kyokushin Budokai), Gina Carano (Bood and Bone, Deadpool, The Mandalorian, ex-terza miglior lottatrice al mondo nelle MMA, nei 66 kg, ex-lottatrice professionista nella Muay Thai, contendente al titolo Strikeforce), Gene LeBell (stuntman e attore, due titoli AAU Judo Championship, vari titoli nazionali, cintura rossa/decimo dan in Judo, nono dan in Jujutsu tradizionale, decimo dan in Kyokushin Budokai)
Altri attori veramente bravi che non vi aspettereste abbiano delle credenziali marzialistiche:
John Cusack, sesto dan nella kickboxing, venti e passa anni di pratica, il suo maestro, attore e ottimo lottatore, Benny Urquidez con un record nella kickboxing di 63 - 2 -1.
Mickey Rourke (questo era intuibile), boxe, incontri professionisti, sei vittorie, due pareggi