Non sono un esperto, ma da quello che
ho visto, il De Arte Gladiatoria Dimicandi si ispira al Flos
Duellatorum, poiché il primo è più vecchio di una settantina
d'anni (1409–10). Per esempio, la parte in cui tutti ne due
descrivono le aree del corpo umano da attaccare o da difendere, sono
molto simili. Il Flos duellatorum presenta un maggior numero di
tecniche, anche a cavallo, mentre il De Arte Gladiatoria Dimicandi
presenta un minor numero di tecniche a fronte di più pagine (86
circa contro 73 circa). Quest'ultimo presenta però delle tecniche
diverse dal punto di vista del gioco di gambe e non fa cenno alle
tecniche a cavallo. Alcune tecniche sono identiche, molte sono
simili. Ho confrontato i due testi ed ho notato che molte tecniche
del De Arte Gladiatoria Dimicandi sono nuove rispetto al Flos
duellatorum e soprattutto le tecniche di lotta e di disarmo o difesa
da armi corte sembrano suggerire anche delle ricerche originali da
parte di Vadi. Inoltre molte tecniche del De Arte Gladiatoria
Dimicandi vengono soltanto descritte in versi in rima, e non vengono
illustrate (20 pagine circa). Spesso si pensa al De Arte Gladiatoria
Dimicandi come una brutta copia del Flos Duellatorum, ma in realtÃ
potrebbe essere tranquillamente considerato un' integrazione, visto
che molte mosse sono nuove rispetto al suo predecessore.
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