1) la bottigliata in testa.
NON FATELO MAI.
Una bottiglia di vetro è un'arma
mortale, e ogni tanto in una rissa di strada qualcuno ci rimette le
penne perché ha visto troppi film, colpisce qualcuno in testa e gli
spacca facilmente il cranio perché il vetro - signore e signori - è
MOLTO più duro delle ossa. Quello che vedete nei film è vetro
scenico, ovvero fatto con zucchero al posto della sabbia (se ricordo
bene). Il vetro vero è un'altra cosa e no, non si spacca sulla testa
della gente. Sono le teste a spaccarsi contro di lui.
2)
qualunque caduta. Le cadute nei film
sono sempre 5–6 volte più alte di quanto sia umanamente possibile
sopravvivere. Non fatevi ingannare dallo schermo: cadute anche
stupide e per nulla spettacolari possono menomarvi per mesi, per anni
o anche uccidervi senza nessuna difficoltà, anche da altezze
ridicole. Per quanto ami Rambo e per quanto si possa sopravvivere a
una caduta usando gli alberi per attutirla (è successo veramente)…
Non stiamo comunque parlando di altezze come quella che si vede nel
film. L'altezza che vedete in Rambo è una licenza poetica: serve a
farvi 'sentire' il terrore che Rambo ha provato mentre salta.
Nota: Stallone si ruppe una costola
durante le riprese di questa scena. Se esaminate bene questo stacco
durante il quale Stallone si infortunò veramente, capirete anche da
che altezza si è rotto la costola (mezzo metro?, un metro al
massimo? Un'altezza ridicola, per i canoni cinematografici. Eppure…).
3) Il mito di togliere il coltello
dalla ferita.
Questo forse meritava il primo posto,
perchè per molti versi è il mito più pericoloso di tutti, forse
anche di più della bottigliata in testa.
Non fatelo, non fatelo, non
fatelo:
morirete dissanguati e basta,
oppure ucciderete letteralmente il ferito che state cercando di
soccorrere. Se qualcuno di voi si pianta un coltello, un cacciavite o
qualunque altra cosa dentro una mano o una gamba, per l'amor di Dio
non toglietelo da lì! Spesso il coltello nella ferita è l'unica
cosa che tiene ancora chiusa una grossa vena o peggio ancora
un'arteria, e una volta tolto, comincerete a morire dissanguati.
dimenticatevi i consigli da pronto soccorso che avete sentito nei
film, e non toccate il ferito!! Lasciate che il coltello venga
rimosso in ospedale, dopo che gente esperta e attrezzata avrà deciso
con tutta calma come agire appena rimosso!!
4) il mito di togliere il proiettile
dalla ferita.
La prima cosa da fare quando sparano
a qualcuno, NON è controllare se il proiettile è ancora lì nella
ferita, e tanto meno dovete toglierlo il prima possibile come se
fosse questione di vita o di morte. Pensate che addirittura, a volte,
non viene rimosso proprio, e c'è gente che ha girato per il resto
della sua vita con un proiettile ancora nella gamba (mi pare proprio
il senatore Connelly, quello che era seduto al fianco di Kennedy
durante il famoso attentato). In realtà, avete tutto il tempo del
mondo per rimuoverlo: potete farlo anche domani o dopo domani. Oppure
mai, come ho già detto. Nei film viene invece dato universalmente
per scontato che la prima cosa da fare sia sempre
A) capire se è ancora dentro
B) e toglierlo in fretta e furia.
Questa era forse la procedura corretta nell'ottocento, quando non
esistevano antibiotici, disinfettanti, ospedali e nemmeno chirurghi
veri e propri, e il modo migliore per DIMINUIRE le probabilità di
infezione, era toglierlo il prima possibile. Comunque sia, non era
nemmeno allora 'la prima cosa da fare'. E nella realtà, un
proiettile dentro una ferita causa al massimo un'infezione. Ma
un'infezione ci mette però dei giorni a svilupparsi e oggi giorno
non si tratta di nulla che un antibiotico non possa risolvere con
grande facilità (a meno che il ferito non passi da solo giorni
interi senza cure mediche). Io non sono un esperto, ma direi che la
prima cosa da fare quando sparano a qualcuno è controllare che il
proiettile non abbia reciso un'arteria o distrutto un polmone. In
questi due casi, il ferito potrebbe avere bisogno del laccio
emostatico (per non morire dissanguato in pochi minuti) o di aiuto
per respirare (non deve andare in difficoltà respiratoria). Per
questi motivi, è importante fermare il sangue meglio che puoi e
tenere il paziente SVEGLIO fino all'arrivo dei soccorsi. La
difficoltà respiratoria (dolore o danno al polmone, che abbassa la
pressione) assieme alla perdita di sangue (che abbassa la pressione)
e lo stato di shock (che avviene praticamente sempre e sì, pure lui
abbassa la pressione) potrebbero UCCIDERE la persona per un puro
'collasso' ANCHE se la ferita non è mortale. C'è gente infatti che
è morta per ferite non letali a causa di quello che alcuni chiamano
'bullet wound shock' (shock da ferita d'arma da fuoco). In realtà, è
una specie di collasso cardio-circolatorio. E' fondamentale quindi
stare SEMPRE assieme al ferito per tenerlo sveglio. Ripeto che non
sono espertissimo e prendete i miei consigli con le pinze, ma di
sicuro mettersi a cazzeggiare con la ferita alla ricerca del
proiettile come se avessi i minuti contati NON è assolutamente la
prima cosa da fare, né la procedura corretta in generale.
Qui sotto, la solita fesseria da
film. Bé, se mai dovesse succedervi, io credo che ci arriverete da
soli che non bisogna fare nulla del genere. Il voltastomaco e
l'insensatezza della faccenda in generale ve lo faranno capire da
soli.
5) Se pesti una mina e senti click,
resta immobile per l'amor di Dio!
Bè, questo mito in realtà non può
uccidervi perché sarete già morti, e lo includo qui per puro
divertimento. Le mine non esplodono quando ALZI il piede. Le mine
esplodono quando le pesti. E se uno ha un minimo di sale in zucca e
pensa a come si potrebbe progettare una mina, si rende immediatamente
conto che un interruttore a bottone (premi e bam!) è molto più
semplice, economico ed affidabile da costruire piuttosto che un
inutile e complicato interruttore a rilascio (premi, molli, e solo
dopo avere mollato, bam!). Costruire un interruttore a rilascio non
solo è più complicato, ma non avrebbe proprio alcun senso per una
mina. Pensateci bene. Che vantaggio porterebbe? Nessuno. E infatti è
solo una stupidaggine da film
Nella realtà, le mine hanno soltanto
un seplicissimo, stupidissimo bottone e una sicura. Una volta che hai
tolto la sicura, se sei così deficiente da premere il bottone, lei
esplode. Che senso avrebbe farla diversamente?
6) Si può mangiare pesce crudo
appena pescato. La gente mangia sempre sushi.
L'unica cosa che i film non mostrano è
un potenziale disturbo della digestione causato da batteri e
microrganismi. Dato che non c'è un kit di pronto soccorso o
un'ambulanza in natura, non correte il rischio: cucinate il pesce che
avete preso sul fuoco. A proposito, lo stesso vale per il sangue
crudo degli animali.
7) Una grotta è il luogo perfetto
per accendere un fuoco.
Sembra essere sicuro e anche
romantico... Il fuoco e l'alta temperatura riscalderanno le rocce.
Queste rocce si espanderanno se esposte al calore. E questo può
causare la caduta delle rocce sulla testa della persona. L'unico
posto in cui si dovrebbe appiccare un incendio è in un ampio spazio
aperto all'esterno.
8) È possibile utilizzare un laccio
emostatico per salvare un arto.
No, non puoi. Quello che si può fare è
fare un nodo così stretto che il tessuto non avrà alcuna
circolazione sanguigna e l'arto dovrà essere amputato. Inoltre, in
alcuni casi può anche portare a un attacco di cuore. Cercate di
fermare l'emorragia prendendo la posizione corporea appropriata e
premendo sul vaso nel punto ferito.
Un laccio emostatico si usa solo quando
l'emorragia è troppo veloce e si tratta di salvare la vita della
persona e non il suo arto.
9) L'acqua bollita è sicura al 100%
da bere.
L'ebollizione uccide solo germi e
batteri, ma non rende l'acqua pulita dagli elementi nocivi. Per
esempio, non importa per quanto tempo si fa bollire l'acqua fangosa -
non sarà mai sicura da bere. Quindi, prima di farla bollire,
filtrate l'acqua attraverso un pezzo di tessuto pulito (come un
asciugamano o una camicia) e lasciatela riposare finché lo sporco
non si deposita sul fondo.
10) La prima cosa da fare in un
deserto è trovare una fonte d'acqua.
No. Per prima cosa bisogna trovare
l'ombra e aspettare la sera, invece di sprecare le riserve d'acqua
del proprio corpo. Cercate di trovare un grande masso e di stare
all'ombra. Stai lontano dal terreno caldo - è meglio sedersi su un
albero, o mettere qualcosa sotto di te. E una volta che è buio,
potete iniziare a cercare le stelle, gli hotel, l'acqua e il Wi-Fi.
Uno famosissimo è questo nei film
d'azione.
Saltare e sfondare finestre o
utilizzare aste dei lampadari per scendere velocemente infrangendo
tutte le lampadine, uscendone illesi.
Il povero zio Jackie dopo questa scena
ebbe ustioni di secondo grado, danni alla colonna vertebrale e si
lussò le ossa del bacino.
Inoltre buttarsi contro pareti di vetro
non renderebbe meno grave la caduta ma anzi si potrebbe morire per i
tagli dovuti alle schegge di vetro oltre che per l'impatto.