venerdì 12 marzo 2021

Qual è lo stile di combattimento marziale più letale?

 



Bisogna capire cosa s'intende con "stile di combattimento" marziale: civile o militare?

In realtà, ce ne sono molti che sono "i più letali", nel senso che anche solo uno di questi può essere abbastanza per uccidere, sia in ambito civile che non. Ne cito solo alcuni, altrimenti sarei troppo prolisso. Inoltre sono un convinto sostenitore del "conta il praticante, non l'arte". Ma proviamo a rispondere.

Vediamo in ambito militare, da Est a Ovest.( Mi raccomando, non tentate di eseguire tecniche di queste discipline da soli, potreste farvi o fare molto del male. Se volete farlo, fatelo con gente qualificata e preparata):

Taiho Jutsu

Un mix letale tra ju-jutsu giapponese, aiki-jutsu e kendo, con ulteriori aggiunte da altre arti marziali. Creato e insegnato a partire dagli anni '20 del 1900, inizialmente solo a piccole squadre d'élite (tipo la SWAT, ma giapponese). Comprende non solo le mosse tipiche del jujutsu, ma anche colpi a punti vitali, a punti di pressione (yubijutsu), con relativo studio di agopuntura, kobudo, hojojutsu (tecniche di arresto con corda).


Sanshou/Junshi Sanda

Usato soprattutto dalle forze d'élite dell'Esercito Popolare Cinese, è un sistema di combattimento che, nella sua versione militare, è decisamente pericoloso. E' stato inventato nel 1920, dal Kuomintang. Incorpora tecniche di percussione proprie di alcuni stili di kung fu (tra i quali il pa kua), proiezioni e spazzate dello Shuai-Jiao e tecniche di controllo/leve articolari/strangolamenti/sottomissioni del Qin na.


Teuk gong moosool

Dopo essere stati superati dalle Forze Speciali Nordcoreane, anche in termini di capacità di combattimento a mani nude, i loro omonimi Sudcoreani decisero di mettere a punto un loro sistema di combattimento. Ed ecco qui il Teuk gong moosool, un altro cocktail pericolosissimo, formato da Taekwondo, Hapkido, arti marziali Cinesi, Judo, Kyuk Too Ki. Ha tre varianti, quella più pericolosa viene insegnata appunto ai reparti speciali. Prevede anche l'uso di armi, come coltelli, nunchaku, spade, bastoni e armi da fuoco.


Muay Lert Rit

Insegnato per secoli ai militari di fanteria, ma anche e soprattutto alle Guardie di Palazzo e ai reparti speciali dell'esercito Thailandese, fa parte del Muay Boran, un termine-ombrello che designa diverse arti marziali siamesi, molte delle quali parecchio antiche. Incorpora tecniche di percussione con le classiche "nove armi naturali" (gomiti, ginocchia, calci, pugni, testa), e colpi con nocche, taglio e base della mano, ulna, avampiedi, talloni e tibie; in aggiunta ci sono prese, proiezioni, slogature, rotture articolari. Dal manoscritto di Phra Palad Then, del 1824 ca., si evince che molte tecniche di quest'arte marziale differivano non poco dai colpi del pugilato moderno thailandese, soprattutto nella corta distanza.


Systema/ Sambo da combattimento

Un'accoppiata che le Spetsnaz imparano come metodo di combattimento corpo a corpo. Il Sambo è un'arte marziale russa che combina il Judo, lotta libera, jujutsu, tecniche di pugno e calcio di altre arti marziali e anche la lotta al suolo. Le armi bianche sono presenti nello studio del Sambo. Ci sono anche varianti sportive di questa disciplina. Il Systema è più un'"attitudine" che un'arte marziale classicamente intesa. Prevede il completo rilassamento, cosicché la mente non sia frenata dall'eventuale calcolo di tecniche atte a contrastare l'avversario. In questo modo, dalla reazione si passa subito all'azione, senza essere rallentati. Questo però presuppone che il praticante abbia già una buona esperienza nelle arti marziali. Non è chiaro se sia solo un metodo, oppure un'arte marziale vera e propria. Probabilmente il termine "Systema" è un termine-ombrello (sì, anche qui) per vari stili di arti marziali, nazionali e indigeni.


Kapap/Krav Maga

Il termine "Kapap" significa "combattimento corpo a corpo" in ebraico, e comprende l'autodifesa, tecniche di combattimento con armi, condizionamento fisico, pronto soccorso, e comprende tecniche di boxe, lotta greco-romana, combattimento con coltello e bastone di stile britannico (metodo Fairbarn/Sykes). Il Krav Maga, invece, deriva dalla fusione di tecniche efficaci di diverse arti marziali, come il Judo, Aikido, Boxe, Wrestling, Karate e Muay Thai. La sua versione militare mira a neutralizzare l'oppositore nel minor tempo possibile, mirando ai punti sensibili e vitali, anche con attacchi preventivi. Non ha forme prestabilite e non si presta ad una pratica sportiva.


MCMAP

Adottato dai Marines statunitensi, dal 2002 è un metodo che oltre a insegnare il corpo a corpo (disarmati e non), ingloba anche aspetti psicologici, mentali, caratteriali, atti ad un uso responsabile della forza e improntati al lavoro di squadra. E' un mix davvero eterogeneo, formato, tra le altre discipline, da BJJ, Judo, Karate Isshin-Ryu, Boxe, Kung-fu, Kali, Muay Thai, Wrestling, Sambo, Aikido, Hapkido, Savate, ecc.


Bene, passiamo alle arti marziali per civili, per persone "normali" e non militari. Ritengo comunque che sia l'abilità del praticante, e non intrinsecamente l'arte di riferimento, che rende letale la disciplina che usa. Ad esempio, un judoka non vale meno di un boxeur solo perché pratica Judo. Se è un judoka capace, e il boxeur lo è di meno, il judoka chiude le distanze e schianta per terra il malcapitato. E viceversa.

Ma proviamo ad elencare alcuni sport da combattimento/arti marziali che sono universalmente temuti:


Lethwei

Pugilato Birmano: arte marziale/SDC che somiglia alla Muay Thai, ma che si disputa a mani nude (con bendaggi e nessun guantone) e, oltre alle percussioni con gomiti, ginocchia, gambe e braccia, si affida anche alle testate per concludere gli incontri. E' antica, risale al periodo dell' Impero Pyu (epoca vasta che va dal secondo secolo A.C a metà dell' undicesimo D.C.). Deriva dall'antica disciplina chiamata Parma, usata sia dai monaci che dai militari.


Muay Thai

Simile alla precedente, la variante normale non prevede testate (per quella militare, vedasi la Muay Lert Rit di cui sopra). Deriva dall'antica disciplina chiamata Pahuyuth, ed ha anche lei una lunga storia di applicazioni militari, insieme alla sua "mamma" Muay Boran. Caratteristico di questa disciplina (come della Lethwei) è il "clinch", dove ci si scambiano ginocchiate nei reni e nel fegato/stomaco. Venuta a contatto con la boxe occidentale, la Muay Thai ha inglobato i colpi del pugilato classico, ampliando il suo già notevole arsenale. Decisamente efficace e molto divertente da praticare. Posso testimoniarlo di persona !


Karate Kyokushin

Stile di karate "estremo", che enfatizza il contatto pieno, senza protezioni, nel Kumite. Inventato da Masutatsu Oyama, il Kyokushin ("Via della Verità Assoluta") prevede colpi inferti senza nessuna protezione fisica, ad eccezione i pugni al volto (i calci al volto si possono dare). Data la formazione da boxeur di Oyama, lo stile incorpora anche elementi di questa disciplina, oltre che di arti marziali coreane, del Judo, dell'Aikido e del Jujutsu. Famosa anche la prova per i praticanti più bravi, "il combattimento contro cento uomini" Lo dice il nome della prova stessa…


Ju Jutsu (e derivati)

Nato sui campi di battaglia del Giappone, il Jujutsu è noto fin dal periodo Nara. Si distingue per il suo uso estensivo di proiezioni, strangolamenti, chiavi articolari, anche se non disdegna gli atemi (percussioni) e la lotta a terra. Da quest'arte marziale deriverà il Judo, un raffinamento delle tecniche del Jujutsu; in essa sono ben presenti le proiezioni, gli strangolamenti, le chiavi articolari, ma gli atemi sono studiati solo marginalmente, ad uno stadio avanzato, nei kata e (purtroppo) non in tutte le scuole. Dal Judo nascerà il Brazilian Jiu-Jitsu, un'arte marziale che si focalizza sulla lotta a terra. Tutte queste arti insegnano ad usare al meglio la propria energia, spendendone (relativamente) poca ed usando la forza e gli errori dell'avversario per contrastare l'avversario stesso. Ci sono altre arti derivate dal Jujutsu, tra cui il Sambo, di cui vi ho parlato sopra. Ha addirittura influito su alcune scuole di Karate (tipo il Goju-ryu), oltre che su metodi militari. In queste arti marziali il contatto è pieno e il randori/sparring frequente.


Pancrazio

Un mix pazzesco tra lotta e pugilato, la cui origine risale probabilmente al 648 a.C, in occasione delle Olimpiadi. Praticamente, si poteva fare di tutto, tranne mordere e infilare le dita negli occhi, naso o bocca. Aveva varie declinazioni. Bene, c'è anche la versione moderna, e pure una per autodifesa. Praticamente, insieme al Vale Tudo, sono le cose più simili ad un contesto reale.

MMA

Arti marziali miste. Lo dice la parola stessa. Un artista marziale misto. Hanno varie organizzazioni e regolamenti. Si lotta sia in piedi che a terra, ci sono specialisti come "all around fighters", lottatori ben bilanciati in tutto. L'enorme quantità di tecniche che si possono usare in questo tipo di sport da combattimento, lo rende estremamente variegato e pericoloso sotto molti aspetti.


Boxe

Il caro e vecchio pugilato. Praticato da tempi immemori, pure alle Olimpiadi dell'antica Grecia, si è fatto strada attraverso i secoli, per finire in Inghilterra, che ne ha gettato le basi per la regolamentazione sportiva. E' pericoloso, perché un buon pugile sa valutare la distanza, spostarsi rapidamente, usare la tecnica, oltre che la forza. Inoltre, prevede il miglior e minor dispendio energetico a fronte del massimo risultato.


ATTENZIONE: NON E' UNA CLASSIFICA. Quindi, non infiammatevi se non trovate la vostra Arte Marziale preferita. Come ho detto sopra, ho citato alcune discipline note. Ma resto sempre convinto che è l'abilità che fa un buon marzialista, non la disciplina.

Il Wing Chun è efficace? Sì, se lo usi bene.

Stessa cosa il JKD. Ed altri innumerevoli stili. Avrei voluto scrivere molto di più, ma avrei dovuto scendere molto più nei dettagli, risultando veramente noioso.




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