Il Kansuiryu (寛 水流) è uno stile di karate giapponese che ha radici profonde nella sua formazione full contact e che ha visto la luce grazie alla visione e alla determinazione di due figure iconiche: Yukio Mizutani e Kanji Inoki. Fondato nel 1979 nella prefettura di Mie, nel Giappone del sud, questo stile ha fatto la sua comparsa nel mondo delle arti marziali come un fulmine a ciel sereno, portando con sé una nuova prospettiva sulla pratica del karate.
Yukio Mizutani, meglio conosciuto come Mizu Sensei, ha trascorso parte della sua giovinezza ad Okinawa, immergendosi nello studio del Matsubayashi Ryu Shorin-Ryu Karate sotto la guida di Shoshin Nagamine. Il suo ritorno in Giappone ha segnato l'inizio di una carriera come istruttore di karate, caratterizzata da una fermezza e un impegno che hanno guadagnato rapidamente una reputazione di rigore e disciplina. La sua metodologia di insegnamento, sebbene estremamente efficace, ha spesso portato a un alto tasso di abbandono tra gli studenti, poiché richiedeva un impegno totale e incondizionato.
Dall'altra parte della medaglia c'era Kanji Inoki, un wrestler professionista addestrato da Karl Gotch e con una notevole esperienza nel karate. La sua fama si era estesa attraverso combattimenti vibranti in Asia, Pakistan e Stati Uniti, facendolo diventare una figura di spicco nell'ambito delle arti marziali. In Giappone, Inoki era diventato praticamente il Muhammad Ali dell'Est, e la sua fama aveva attraversato confini nazionali. La sua strada si incrociò con quella di Mizutani in un modo abbastanza casuale.
Il Sensei Mizutani, notando il talento e la competenza di Inoki, gli propose un incontro, una sfida che avrebbe potuto cambiare il corso delle loro vite e della storia delle arti marziali. Tuttavia, per motivi mai del tutto chiari, questo incontro epico non ebbe mai luogo. Invece, Mizutani e Inoki, rendendosi conto di condividere molto più di quanto avessero immaginato inizialmente, si unirono per creare qualcosa di nuovo e rivoluzionario: il Kansuiryu Karate.
Il Kansuiryu Karate è diventato rapidamente noto per la sua impronta distintiva, unendo la disciplina tradizionale del karate con l'approccio pragmatico e spesso spettacolare del wrestling. La scuola ha attirato l'attenzione di numerosi combattenti di karate altamente meritevoli in tutto il mondo, diventando un faro per talenti come Victor Saikon negli Stati Uniti, Fabio Martella in Europa, nonché leggende come Andy Hug e Tomas Vincent.
Oggi, la scuola Kansuiryu Karate è diventata un'entità rispettata e riconosciuta nelle arti marziali, con una presenza globale che continua a crescere. Tuttavia, il processo di ammissione è rigoroso e l'accesso è concesso solo su invito in Giappone, rafforzando la sua aura di esclusività e raffinatezza.
In sintesi, il Kansuiryu Karate rappresenta una fusione unica di tradizione e innovazione, incarnata dalle personalità eclettiche di Yukio Mizutani e Kanji Inoki. La sua storia è intrisa di incontri mancati, sfide non combattute e di una visione condivisa che ha dato vita a uno stile di karate che continua a influenzare e ispirare i praticanti di arti marziali in tutto il mondo. La leggenda di Kansuiryu è un esempio tangibile di come l'incontro di due menti appassionate possa plasmare il corso della storia delle arti marziali.