mercoledì 7 settembre 2022

È possibile essere bravi nel pugilato e nel karate contemporaneamente?

 


Penso di sì, perché sono entrambe arti da impatto. Quando mi allenavo a boxe, chi veniva dal karate sapeva già dare pugni, anche se lo stile era molto diverso.

Secondo me quando una persona sa due arti marziali, userà quella più conveniente in un dato momento, o quella che ha lo scopo adatto. Non saprei come potrebbero miscelarsi boxe e karate ma io ad esempio, conoscendo boxe e judo, prima di tutto in una situazione di combattimento reale penserei:”voglio far male a questa persona? Qual è il modo migliore per difendermi?”. Se una persona mi desse un pugno, automaticamente mi metterei in guardia da boxe e parerei o farei scivolare l’attacco. Poi probabilmente però passerei al judo, perché consente di neutralizzare un attaccante senza fargli del male. Se invece venissi preso alla camicia, passerei subito al judo perché sarei sicuro di avere un vantaggio palese, intuibile anche da chi attacca senza sapere come funziona la lotta di questo tipo. Funziona come deterrente contro ulteriori tentativi di aggressione.


martedì 6 settembre 2022

Mike Tyson potrebbe battere uno scimpanzé adulto?

Gli scimpanzé sono alti un metro e venti e non sono cosi forti, loro non sono tre volte più forti di un uomo della medesima stazza, ma solo 1,5.

Mike Tyson è alta un 1,78, e sa combattere. lui semplicemente può prendere a pugni l'animale sfruttando di avere le braccia più lunghe e la maggiore forza, tuttavia se viene preso di sorpresa o commettere degli errori allora verrà sconfitto.







lunedì 5 settembre 2022

Quali sono i diversi colori delle cinture per arti marziali e cosa significano?

Ti racconto la storiella sui colori delle cinture nel karate:

Bianca: non sai e sei un'anima candida, non contaminata.

Gialla: inizia la contaminazione della conoscenza e l'anima cominci a colorarsi.

Arancione: un ulteriore passo verso la conoscenza e la rassicurante presenza del colore arancio tranquillizza il praticante che inizia a integrarsi nel contesto del dojo.

Verde: colore collegato alla speranza. Almeno in occidente, e indica al praticante la possibilità concreta di allenarsi seriamente e iniziare ad approfondire.

Blu: profondo come il mare per ricordare all'allievo che finora ha solo scalfito la superficie della conoscenza.

Marrone: è un momento di disperazione, di ritorno alla terra, all'humus, all'umiltà del praticante nei confronti della disciplina.

Nera: il contrario della bianca. Ormai l'anima è contaminata e ha perso il candore dell'ignoranza. E' il colore della scelta che tale rimarrà per tutta la possibile e futura carriera marziale del praticante che cercherà di interiorizzare la materia studiata fino a diventare lui stesso karate.

Superando queste baggianate psicopoetiche, i colori delle cinture equivalgono ai gradi militari e sono stati introdotti nell'ambito del judo quando iniziò ad essere disciplina ginnica nelle scuole elementari giapponesi degli anni '20 del secolo scorso. L'ambiente militaristico della società chiedeva che anche i bambini praticanti di arti marziali fossero inquadrati con gradi e gerarchie e usarono dei cromatismi che decrescevano dal bianco al nero per identificare i 6 kyu prima del 1° dan.

Vi racconto un'altra piccola mistificazione marziale. Nel simbolo del wadoryu è presente una colomba a ali spiegate che racchiude un pugno chiuso o il kanji WA, che significa Armonia, Pace. Il wadoryu è spaccato da qualcuno, più spesso agli esordi, come lo stile della Pace perché per noi la colomba rappresenta questo. Peccato che per la mitologia giapponese Hachiman, l'equivalente del nostro Marte o Efeso come preferite, avvertisse gli uomini del sopravvenire di una guerra o di carestie inviando delle candide colombe…?






domenica 4 settembre 2022

La maggior parte delle persone sa come formare correttamente un pugno in una rissa di strada?


No. D'altra parte, quasi tutti hanno un istinto naturale, se non dormiente, di autoprotezione in cui un pugno può o non è necessario.

La persona media non sa come formare un pugno vero, ma la persona media sa istintivamente come formare un pugno adeguato, che sta semplicemente stringendo le dita per proteggerli.

Si impara abbastanza rapidamente nella maggior parte delle arti marziali che una lotta potrebbe aver bisogno di una varietà di "strumenti", il pugno è solo uno di questi. La versatilità può aiutarti ad avere successo. Così tante domande vengono indirizzate alla tecnica individuale quando la risposta sta proprio nella scelta delle tattiche. Se dovessi combattere un pugile eccezionale, ricorrerei a tecniche di calci o gambe. La regola di base è, non combattere i punti di forza di un altro. Combatti con i tuoi punti di forza. Dai un pugno a un grappler prima di essere preso. Afferra un pugile prima di essere colpito. Scatena un calciatore. Calcia un pugile. Questo, ovviamente, implica che puoi prendere una tale decisione rapidamente, che è uno dei tratti distintivi di un combattente ben addestrato.

Ritorno alla corretta formazione del pugno; Quando si rotolano le dita, posizionare le punte delle dita nel cuscinetto sotto le nocche più grandi. Cioè, non posizionare le punte delle dita al centro del palmo della mano. Questo è un principio interno. Ciò ridurrà la spinta del braccio.

Per quanto riguarda il posizionamento del pollice, il posizionamento del pollice funge da distributore del flusso di ki nel braccio, pertanto dovrebbe spostarsi di conseguenza in colpi alti, medi o bassi.

Nelle arti marziali asiatiche si capisce che dare un pugno alla testa di qualcuno a mani nude può essere tanto dannoso per la tua mano quanto per il viso o il cranio dell'altro. Questo è il motivo per cui vedrai molte arti scegliere colpi a mano aperta sul viso.

Formare un pugno è solo uno dei componenti per essere un attaccante o un pugile efficace. È inoltre necessario considerare la corretta estensione del braccio, il posizionamento dei piedi per convogliare il peso nell'attacco, la corretta respirazione, ecc. Questo è il motivo per cui abbiamo arti marziali - per coprire tutto questo terreno di comprensione per essere un pugile veramente efficace.

sabato 3 settembre 2022

L'UOMO MIELIFICATO - LA LEGGENDA DELLA MIELIFICAZIONE

Cosa mi diresti se ti dicessi che esiste una confettura miracolosa che cura tutti i mali, e che non ha nemmeno un cattivo sapore, essendo fatta con il miele?

Ne vuoi subito 10 barattoli? Aspetta di sapere come è fatta, potresti cambiare idea!

La mielificazione (o mellificazione)

Ci giunge notizia dell’uomo mielificato (o mellificato) da alcuni testi cinesi, soprattutto dal Bencao Gangmu. Questo libro è stato scritto dal farmacologo cinese Li Shizhen vissuto nel XVI secolo.

La mielificazione (o mellificazione) sarebbe un procedimento (spesso oggi ritenuto fittizio) mediante il quale si otterrebbe una confettura medicamentosa dopo aver lasciato un cadavere per vari anni ricoperto di miele.

La cosa più raccapricciante però è che questo procedimento deve avere inizio quando l’uomo è ancora in vita.

Nel testo sopracitato, Shizhen riporta delle testimonianze da lui sentite secondo cui degli anziani, in Arabia, ormai vicini alla morte, si sarebbero offerti per questo strano procedimento, donando il proprio corpo in sacrificio.

La persona in questione smette di mangiare qualsiasi cibo e comincia a nutrirsi solo di miele, arrivando persino a farsi il bagno in esso.

Poco dopo l’inizio del trattamento le feci della vittima sono composte esclusivamente di miele e, secondo la leggenda, anche il sudore sarebbe costituito da miele.

La confettura miracolosa

In breve tempo sopraggiunge la morte e il cadavere viene messo in una bara di pietra, ricoperto di miele e lasciato riposare per circa 100 anni.

Una volta passato il tempo necessario, il corpo si sarà trasformato in una sorta di confettura umana in grado, secondo la leggenda, di curare vari mali.

Il corpo è ora un Mizen, un uomo di miele. La sostanza viene poi venduta a prezzi astronomici nei mercati.

Sebbene si ritenga che questo rituale sia una leggenda, il miele è utilizzato in varie culture durante i riti funebri ed è stato usato in passato come medicina topica per molte malattie.

In effetti, in epoca recente, si è scoperto che il miele ha effettivamente delle proprietà antisettiche e antibatteriche.



venerdì 2 settembre 2022

Quale monaco è il più curioso del mondo?

Si chiama Xian’er ed è un monaco-robot in grado di intonare canti sacri e spiegare le basi della fede buddista.



Si trova nel tempio di Longquan (Cina) e nel giro di poco tempo è già diventato una delle principali attrazioni.

È stato creato da alcuni ingegneri esperti di robotica, a immagine e somiglianza dei suoi colleghi: alto 60 centimetri, con la testa rasata e la tunica gialla, è in grado effettuare sette tipi di movimenti differenti oltre a cantare e parlare.

Il monaco-robot può rispondere a 20 domande sulla fede e sullo stile di vita buddista, ma i suoi creatori hanno dichiarato di essere già al lavoro per renderlo ancora più “saggio”.



Lo scopo principale di Xian’er è attrarre nuovi praticanti e diffondere il buddismo in tutta la Cina.


giovedì 1 settembre 2022

Chi vincerebbe tra un pugile professionista ed un dilettante armato di coltello in uno scontro in strada?

Il pugile professionista farebbe a pezzi l'uomo armato di coltello, gli basta schivare un fendette e dargli un singolo pugno per metterlo al tappeto o peggio.



Un dilettante con il coltello penserà solo a tentare di accoltellare l'altro, e per il pugile sarà facile stare attento a una sola mano. Certo il pugile non può sapere quanto è esperto l'avversario e sa che il minimo errore gli costerà la vita, quindi non vorrà mai fare un combattimento del genere.


mercoledì 31 agosto 2022

Prima che ci fossero categorie maschili è femminili, quando è successo che una donna ha vinto una gara o un campionato di una disciplina sportiva?

Hattie Madders , vincitrice del titolo Most Scary Woman nel Regno Unito nel 1883 è stata l'unica donna a detenere il campionato mondiale di pugilato dei pesi massimi. Soprannominata "Il Cappellaio Matto", avrebbe vinto la cintura nel 1883, fermando il pugile scozzese Wee Willy Harris nel primo round del loro incontro.


martedì 30 agosto 2022

Perché Bruce Lee è considerato un campione delle arti marziali nonostante non abbia ottenuto alcun record nello sport professionistico?



Bruce lee, pur formato nel wing chung , aveva uno stile molto originale, a mio avviso il suo wushu, era più simile ad uno stile esterno, il condizionamento fisico era fondamentale, per sviluppare il ki. Inoltre la mobilità delle gambe, simile a Cassius Clay, non è tipico degli stili di lotta orientali, molto più lineari, e con guardie più basse. Molte volte la sua lotta sembra il sanda, e con molti punti in comune con la kick, se non fosse che la variazione tecnica nel combattimento, è da arte marziale completa, non sembra proprio nato dal wushu tradizionale, il suo modo di combattere. Bruce Lee, è considerato un campione per la sua atleticità, (Jackie Chan, da giovane era dotato di una flessibilità fisica sbalorditiva, non solo Bruce era molto agile). Non posso dire altro, perché ci sono pochi dati ufficiali sui suoi incontri, e quindi vale quello che lui diceva sulla difesa personale. Per me, se uno è bravo, lo è a prescindere da quello che impara. Poi se sgrezzi il diamante , diventa un gioiello.



domenica 28 agosto 2022

Come praticare un'arte marziale, nonostante un problema cardiaco?

INNANZITUTTO LA PAROLA SPETTA AL CARDIOLOGO

Solo e solamente lui puo' dirti che tipo di attività fisica puoi svolgere, in che limiti e se le arti marziali sono adatte a te

Detto questo ricorda che ci sono anche arti marziali come il TAI CHI CHUAN che (dicono) possono pure essere efficaci ma soprattutto sono MEDITAZIONE E RESPIRAZIONE in movimento



sabato 27 agosto 2022

Quali stili di combattimento si combinano meglio per vincere un combattimento di strada?

 


Purtroppo è ancora diffusa la mentalità dei calci e pugni

  • SOLO UN PAZZO SUICIDA TIRA CALCI E PUGNI PER STRADA

  • Ti puo' andare bene contro un bulletto ma con un professionista sei praticamente morto in pochi secondi

  • L'idea classica di PUGILATO o peggio ancora la Muay Thai abbinata al Brazilian Jiu Jitsu va bene se incontri un bulletto che tira sventole a caso

  • Dimenticati inoltre di tutte le fantasiose arti marziali dove l'altro se ne sta immobile e COLLABORATIVO mentre tu esegui tecniche fuori dal mondo

  • PROTEZIONI, PROGRESSIONE, COMBATTIMENTO A CONTATTO PIENO CONTRO UN AVVERSARIO CHE A SUA VOLTA COMBATTE CON TUTTE LE SUE FORZE PER BATTERTI SONO FONDAMENTALI

  • Poi devi padroneggiare il clinch, che è la distanza della lotta da strada, e allenarti A PIENO CONTATTO in questa


venerdì 26 agosto 2022

Il wrestling tornerà mai così popolare?

Onestamente, il wrestling professionistico può attirare l'attenzione del mainstream, ma replicare quella gloria passata è più difficile di quanto pensiamo.



Il wrestling professionistico era uno spettacolo.

Faceva parte della cultura americana ed era intrecciato con la cultura pop.

In questo momento, la WWE sta solo facendo del suo meglio per integrarsi con la cultura pop come era negli anni '80 e '90. Altre promozioni di wrestling non hanno più nulla a che fare con la cultura pop, si tratta solo di lanci e pugni e di pagare le bollette. E quando alcune aziende ci provano, si scopre che è solo per l'omonima attenzione. Cade piatto e fa schifo.

A questo punto, tutti sanno che è falso e il fattore di credibilità è svanito. Quando hai lottatori che rompono kayfabe e cosiddetti "reporter" che rovinano e "riportano" tutto ciò che sta succedendo, chi ci crederà più? Chi guarderà più due uomini o donne che fingono di combattere?

Ma non tutte le speranze sono perse. Con una narrazione adeguata e una megastar vendibile al timone, la WWE può sicuramente raggiungere i fan tradizionali. Lo ha dimostrato con John Cena. Il resto dell'industria non può raggiungere la portata della WWE, quindi sarà difficile per loro.

Nel caso della WWE, ci vorrà del tempo e un bel po' di impegno.

Con tutto il brusio di Triple H che prende il sopravvento, gli occhi di tutti sono puntati sul prodotto della WWE e ora hanno l'attenzione necessaria. Ma adesso ci vorrà un po'.

Freddie Prinze Jr. sta pianificando di avviare una promozione, quindi potremmo vederlo intrecciare un po' di cultura pop con il wrestling professionistico? Troppo presto per dirlo.


giovedì 25 agosto 2022

Perché ogni esperto di arti marziali sente il bisogno di dire che anche scappare via è importante?


Perché non è mai stato coinvolto realmente in un combattimento da strada

  1. Sei pacifico in un bar a farti la tua birra

  2. Non sai perché ma un tizio ti ha seguito fin dentro al bar

  3. Nella sua mentalità contorta tu lo hai offeso in qualche modo

  4. Ti prende e ti tira giu' dallo sgabello sbattendoti per terra poi inizia a riempirti di pugni

  5. …scappa pure via se ci riesci…

Purtroppo i MISTER MASTER hanno l'idea che hai scelta, che l'altro da 50 metri di distanza ti chieda se vuoi combattere o no, poi ti saluta e si mette in guardia

Il mio istruttore mi ha insegnato che PER STRADA L'ALTRO NON CERCA UN AVVERSARIO MA CERCA UNA VITTIMA

Innanzitutto ha o ritiene di avere un vantaggio rispetto a te, è piu' forte, è armato, ha degli amici, se no non ti attaccherebbe mai

Poi è lui a scegliere quando e dove attaccarti e raramente ti lascia una via di fuga


mercoledì 24 agosto 2022

Com'era lo stato fisico del Buddha?

Anche se alcune statue lo raffigurano come una persona grassa in realtà era molto magro e mingherlino, cosa prevedibile visto che da rigido vegano mangiava solo riso integrale, verdure con legumi e raramente fichi con le banane, non beveva mai alcol e digiunava frequentemente.


Essendo indiano aveva la pelle color marroncino ma non scura. I capelli erano castani, ricci e con le treccine, ma non sempre lo si vedeva così perché spesso per “rinunciare alla realtà “ si tagliava tutti i capelli è tutta la barba ( che invece per Cinesi, Greci e Romani era il simbolo della saggezza). Infine aveva quel neo rosso sulla fronte che era un’usanza religiosa tipica dell’antica India.



martedì 23 agosto 2022

Come mai i giapponesi riescono ad addormentarsi così facilmente in pochi minuti e a fare brevi sonnellini sui treni?

 


Essendo Europeo, sono rimasto scioccato quando ho visto così tante persone che dormivano sul treno in Giappone. Queste persone sono pazze? Qualcuno potrebbe derubarli, aggredirli, rapire il loro bambino o, per lo meno, potrebbero saltare la loro fermata!

Ero su un treno pieno, ogni posto era pieno, le persone erano ammassate insieme in piedi e potevano dormire tutti!

Cosa stava succedendo? Forse una fuga di gas?

Poi ho guardato intorno al vagone del treno le persone che non dormivano.

Alcuni ragazzi in uniforme scolastica, che giocano sui loro smartphone.

Un uomo d'affari che legge il giornale.

Una donna con il suo bambino addormentato, su Instagram.

Il mio battito cardiaco ha iniziato a rallentare quando la consapevolezza mi ha colpito... Va tutto bene.

Alla PA è arrivato un annuncio che annunciava la stazione. Alcune teste accasciate si rianimarono, si trascinarono assonnate verso la porta e scesero. Rimasi ipnotizzato mentre assistevo a questo fenomeno che si ripeteva stazione dopo stazione.

Quando sono arrivato alla mia stazione ho guardato intorno le persone che scendevano e quelle che salivano. Non c'era nessuno che mi facesse diventare vigile o nervoso. Non c'erano occhi ambigui, scopi nascosti, mendicanti o pazzi squilibrati. Solo persone che volevano tornare a casa.

Quindi, per rispondere alla tua domanda, i giapponesi si fidano intrinsecamente l'uno dell'altro. Lavorano sodo, non dormono abbastanza e vedono il viaggio in treno verso casa come una rara opportunità per non fare nulla. Sembrano tutti prendersi cura l'uno dell'altro, mentre si fanno gli affari propri. È uno spettacolo da vedere.

Sogni d'oro Giappone.


lunedì 22 agosto 2022

Banshay


 Banshay è un'arte marziale basata sulle armi del Myanmar incentrata principalmente sulla spada, sul bastone e sulla lancia. Influenzato da fonti sia indiane che cinesi, è strettamente correlato a sistemi simili del sud-est asiatico come il krabi krabong tailandese, il kbach kun boran cambogiano e il silat malese.

Il Banshay fa ampio uso della dha (spada) in coppia. Le dimostrazioni e le esibizioni di scherma con la spada spesso iniziano con una danza di guerra pre-combattimento in cui lo spadaccino fa girare una o due spade molto vicino al corpo senza tagliarsi.

Ci sono 37 forme di spada. L'addestramento con la spada viene condotto con l'arma ancora nel fodero. Tradizionalmente, quando un maestro presenta per la prima volta allo studente una spada, il fodero viene fissato in modo che l'allievo sia scoraggiato dall'uccidere gli avversari. In condizioni estreme, quando la spada deve essere sfoderata, il fodero può essere rotto con una roccia o un altro oggetto.









domenica 21 agosto 2022

Angampora

 


Angampora è un'arte marziale singalese che combina tecniche di combattimento, autodifesa , sport , esercizio e meditazione. Un componente chiave dell'angampora è l'omonimo angam, che incorpora il combattimento corpo a corpo, e illangam, che prevede l'uso di armi indigene come l'ethunu kaduwa, bastoni, coltelli e spade. Si dice che sia esistito anche un altro componente noto come maya angam, che usa incantesimi per il combattimento. La caratteristica distintiva di Angampora risiede nell'uso di attacchi ai punti di pressione per infliggere dolore o paralizzare permanentemente l'avversario. I combattenti di solito fanno uso di tecniche sia di attacco che di presa e combattono fino a quando l'avversario non viene catturato in un blocco di sottomissione da cui non possa sfuggire. L'uso delle armi è discrezionale. I perimetri di combattimento sono definiti in anticipo e in alcuni casi è una fossa.

Con l'avvento del dominio coloniale sull'intera isola nel 1815, l'Angampora cadde in disuso e fu quasi persa come parte del patrimonio del paese. L' amministrazione coloniale britannica ne proibì la pratica a causa dei pericoli posti da una popolazione civile esperta in un'arte marziale, bruciando qualsiasi angan madu (capanne di pratica dedicate all'arte marziale) rinvenute: la violazione della legge veniva punita con un colpo di pistola al ginocchio, paralizzando efficacemente i praticanti; Angampora è comunque sopravvissuta all'interno di poche famiglie, permettendole di emergere nella cultura tradizionale dello Sri Lanka dopo l'indipendenza.

Un certo numero di dipinti relativi all'angampora si trovano nei templi buddisti dello Sri Lanka. Questi includono Embekka Devalaya , Gadaladeniya Rajamaha Viharaya, Tempio del Dente , Saman Devalaya ( Ratnapura ) e Lankathilaka Rajamaha Viharaya.




sabato 20 agosto 2022

È possibile inventare uno stile di combattimento o un'arte marziale tutta tua? Quanto sarebbe efficace?

 


Certo, molte persone l'hanno fatto nel corso di molti secoli. Ognuno ha le proprie preferenze di stile e ognuno ha la propria filosofia di combattimento. Spesso gli stili non sono stati inventati da nessuno, ma si sono fusi perché il sistema aveva senso per i tipi di persone che li usavano per combattere. Il jujutsu giapponese ne è l'esempio perfetto, perché il jujutsu era un'arte da samurai.

I samurai erano guerrieri che indossavano un'armatura e combattevano fino alla morte.

Un samurai che si è trovava disarmato su un campo di battaglia, o catturato e disarmato dai suoi nemici in un'imboscata, aveva bisogno di un modo per prevalere contro altri avversari con armatura. Il Jujutsu usa leve e proiezioni e attacca le articolazioni del suo avversario, che non possono essere protette dalle armature, e il suo equilibrio. Nel corso del tempo i vari sistemi di combattimento utilizzati dai samurai si sono evoluti per essere universalmente riconosciuti come jujutsu.

Come è noto, gli individui hanno modificato il jujutsu per produrre l'Aikido, il judo e il Brazilian Jiu Jitsu. Questi non si sono evoluti da una casta di guerrieri. Sono stati sviluppati da individui, per riflettere diverse preferenze personali. L'aikido rappresenta un approccio spirituale per affrontare la violenza, il judo è un'applicazione sportiva del guerriero jujutsu e il Brazilian Jiu Jitsu della famiglia Gracie come un modo per usare le leve e portare il combattimento a terra sulle proiezioni del judo.

Naturalmente il più famoso maestro nell'era moderna, Bruce Lee ha codificato la sua filosofia di combattimento nel Jeet Kune Do. Sicuramente potresti farlo anche tu, se hai le competenze richieste.

Ecco la cosa, però. Nei miei oltre quattro decenni di studio delle arti marziali ho osservato che molti stili, quando si tratta di un'applicazione effettiva in un vero combattimento, tendono a convergere ad alte prestazioni dove ognuno ha le proprie filosofie personali per combattere e i praticanti hanno sviluppato le proprie abilità attorno al proprio tipo di corpo.

Molti praticanti diventano esperti in uno stile, per poi allenarsi in altre scuole per acquisire altre abilità. Quindi le fondono insieme per le proprie esigenze.

Quindi se desideri creare la tua arte marziale, dovresti avere una filosofia personale che soddisfi alcuni bisogni e sviluppare una tecnica che si possa applicare a quella filosofia in combattimento. Bruce Lee ha chiamato il suo stile la Via del Colpo Intercettante, in quanto vedeva l'efficacia di colpire il suo avversario mentre il suo avversario lo attaccava, perché ti apri sempre a un contrattacco ogni volta che colpisci. È proprio così com'è. Non c'è niente di fondamentalmente diverso nei calci laterali o nei calci circolari del Jeet Kune Do di altre arti marziali come il karate o il Taekwondo, ma è uno stile unico perché è avvolto da una filosofia unica.

Tuttavia, se sei allenato nel Jeet Kune Do e ti trovi in ​​una rissa di strada che finisce molto rapidamente, nessuno, nemmeno un esperto, sarebbe in grado di discernere lo stile sottostante che ti ha insegnato a eseguire il calcio laterale o il pugno inverso che hai usato per eliminare il tuo avversario. Vale a dire, è la filosofia alla base della tecnica che diventa l'arte marziale.

Ne hai uno che è ragionevole distinto da quello di qualcun altro? Se è così, allora sei sulla buona strada per creare la tua arte marziale, se funziona.


venerdì 19 agosto 2022

A cosa servono le corde giganti nei templi giapponesi?

Le corde (shimenawa, 注連縄, tipiche dei santuari Shinto, relativamente rare invece in un tempio buddista, sono un indice di liminalità, vale a dire che, come le nostre corde quando ci chiudono la strada, indicano il confine fra una zona e un’altra. La differenza sta nel fatto che mentre le nostre corde vogliono solo dire: “Proprietà privata. Non entrare”, le shimenawa indicano invece un salto di santità, sacralità fra una un lato della corda e l’altro. Le dimensioni della Corde sono significative solo nel caso che la corda stessa decori la facciata principale di un edificio. In tal caso, più grande è la corda, più alto lo status.



Paragona questa alla seguente.


Tutto questo però non vuol dire che la zona sia off limits. Con tutta probabilità vale il contrario.

Un altro comune indicatore di liminalità è il torii