Molti praticanti ritengono che l'arte di applicare le leve articolari sia un esclusivo retaggio del jujitsu giapponese, o del chin na cinese, ma, chiunque abbia dato anche un'occhiata superficiale a trattati di scherma compilati tra il quattrocento e il seicento in Europa, noterà sin da subito come lo studio dell'arte della spada e del pugnale si accompagnava alle tecniche di leva articolare e di squilibrio.
Purtroppo negli ultimi anni la larga diffusione delle arti marziali ha diluito di molto la qualità dell'insegnamento a discapito della credibilità di molte tecniche, in modo particolare delle tecniche di leva.
Il più delle volte la sfiducia nasce nel momento in cui il praticante cerca di applicare delle tecniche inserendole in un combattimento, e, pur conoscendo molto bene queste leve articolari, non riesce ad applicarle in un contesto dinamico.
Nel praticante a questo punto sorge la domanda: A cosa serve la leva articolare?
Le risposte sono molteplici e non tutte completamente esaustive, ciò nonostante cercherò di elencare le più ovvie:
1) Per rompere o neutralizzare danneggiandola un'articolazione
La leva in questo caso può essere una tecnica unica portata sull'articolazione del polso, del gomito, o della spalla, contraddistinta da una forte spinta che porta l'arto oltre il suo limite fisiologico.
In questo caso è ovvio che l'obiettivo della tecnica era quello di neutralizzare le funzionalità dell'arto del nostro avversario, come un'azione fluida e fulminea mirata a spezzare in due l'articolazione.
2) Il controllo dell'avversario proiettandolo al suolo
In questo frangente ci troviamo a sottoporre il nostro avversario a subire una leva articolare che con una pressione, lo porterà al suolo, là dove sarà facilmente e immobilizzabile. Se la proiezione risulta essere particolarmente violenta può capitare che sia il nostro stesso avversario a lanciarsi, per evitare la frattura dell'articolazione.
3) Strategia di intrappolamento allo scopo di colpire i bersagli
In alcuni stili la leva diventa un accorgimento tecnico al fine di penetrare la guardia del nostro avversario aprendo così la via alla possibilità di assestare colpi di pugno di calcio.
4) Strategia di disarmo
Quando affrontiamo un avversario in possesso di un qualsiasi oggetto contundente, o di un'arma da taglio, le tecniche di leva divengono strettamente necessarie allo scopo di disarmare l'aggressore nel modo più efficace e veloce e meno rischioso possibile.