Go no sen (in giapponese 後の戦,
dopo l'attacco) è un concetto ed una tecnica delle arti marziali
giapponesi che significa che si prende il controllo nella lotta dopo
l'avversario fa il suo movimento, e anche significa che una volta che
l'avversario inizia il suo attacco, il budoka deve essere pronto a
fare la sua tecnica, per sottomettere l'avversario completamente.
Questa tecnica può essere un movimento difendibile semplice ma in
altra mano può essere molto complesso, come impiegare la forza
dell'avversario. La cosa più importante è mantenere o prendere il
controllo della lotta, sempre con il minor dispendio di energia
possibile.
Go no sen non è solo
contropiede ma è uno stato mentale, è di raggiungere un livello di
concentrazione per vedere se stesso, l'avversario e l'ambiente come
unità. Così, è più appropriato dire che è uno stato di armonia
che si instaura con l'avversario. Potremmo anche dire che si sta
facendo il controllo della lotta ammettendo che non tutto è sotto
controllo. Anche se questa idea può sembrare ambigua, ammettendo che
l'ambiente di lotta non è sotto il pieno controllo, diventa più
facile affrontare l'avversario perché si è pronti a reagire a
qualsiasi movimento lui faccia.
In via ordinaria, è più naturale
reagire. Così, go no sen è il modo più naturale per
promuovere la difesa, ma è anche il primo e più importante il
concetto di tempo nelle arti marziali, qua migliorerà la sensibilità
a livelli più alti. Per ottenere una buona risposta, altri concetti
devono essere ben compresi, distanza, coerenza, intercettazione
(maai, riai, deai).
Go no sen è meglio studiato
nelle arti marziali che esplorano il concetto Aiki, in particolare
quella quelle che utilizzano aiki no jutsu, di quelli che danno
maggiore enfasi al Kiai, come Kitō-ryū e Daitō-Ryū Aikijūjutsu.
Oltre all'aspetto combattivo, il
concetto di go no se può essere visto sotto l'ottica filosofica e
morale, nel senso che il budoka non deve mai assumere un
atteggiamento aggressivo. Questo punto di vista, però, è diventato
più evidente nelle moderne arti marziali che emerse nel ventesimo
secolo e che hanno nel loro nome la parola "DO" (道,
dō), come aikidō, judo, karate-do, kendo. Ad esempio, karate,
l'idea è espressa sul principio che "nel karate, non c'è primo
attacco" (空手に先手なし
karate ni sente
nashi).
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