Il tempio, per secoli uno dei maggiori
poli culturali della Cina, la culla del Buddismo Zen e del Kung-Fu di
Shaolin in versione femminile, era ormai quasi dimenticato e vittima
del tempo e dell’incuria. Recentemente il tempio imperiale di
monache di Yongtai è stato restaurato grazie alla generosa offerta
di una mecenate privata ed è così ridivenuto il centro del Kung-Fu
di Shaolin femminile.
All’origine della fondazione del
tempio di Yongtai c’erano tre principesse. La prima monaca della
Cina fu la principessa Zhuanyun, che nel 467 d.C. si costruì un
modesto eremo dove poter vivere secondo i principi del Buddismo.
Quando il monaco indiano Boddhidharma,
che i cinesi chiamano Tamo, giunse nel 498 d.C. alla montagna
Songshan e re-interpretò in una grotta le regole del Buddismo, tra i
suoi 4 adepti c’era anche la principessa Minglian, che a quel tempo
aveva 13 anni e apparteneva alla famiglia imperiale Liangwu della
Dinastia del Sud e del Nord. Tamo la iniziò all’arte del Kung-Fu
che non rappresenta tanto un’attività sportiva, quanto piuttosto
un sistema filosofico e di vita che mira ad una vita in armonia con
la natura, all’autocontrollo del corpo e dello spirito ed alla
tolleranza verso tutti gli esseri viventi. Minglian è considerata la
prima Maestra del Kung-Fu di Shaolin e trasformò l’eremo di
Zhuanyun in un piccolo tempio.
Tuttavia il tempio di Shaolin gode di
una maggiore considerazione rispetto al tempio di Yongtai e le
monache sono state spesso chiamate monaci di seconda classe. Le
monache di Yongtai hanno lottato per secoli per raggiungere pari
diritti con i monaci del tempio di Shaolin, e infine hanno avuto
successo.
Esse hanno così acquisito il diritto
di utilizzare gli stessi termini per definire le diverse generazioni
di monache e gli stessi ordini gerarchici che Tamo ha stabilito per i
suoi seguaci maschili. Inoltre anch’esse possono seppellire le loro
Maestre nel bosco che circonda la Pagoda accanto al tempio
di Shaolin.
Nel corso dei 1500 anni di storia del
tempio, Yongtai fu devastato più volte e raso al suolo da incendi.
Fu sempre possibile ricostruire il tempio anche grazie alle generose
offerte dei seguaci. L’ultima ricostruzione è avvenuta grazie alla
generosità di un’imprenditrice cinese che ha voluto lasciare un
segno tangibile dell’emancipazione delle donne in Cina, offrendo
1,5 milioni di Euro per la ricostruzione del tempio e della scuola
annessa.
Oggigiorno il tempio di Yongtai è il
centro spirituale del Buddismo Zen e la roccaforte del Kung-Fu
femminile in Cina.
Il tempio di Yongtai si trova nella
provincia di Henan, tra la città distrettuale di Dengfeng ed il
tempio di Shaolin, lontano dalle principali arterie stradali, alle
pendici della montagna sacra di Songshan.
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