martedì 17 aprile 2018

LA STORIA DEL TEMPIO IMPERIALE DELLE MONACHE DI YONGTAI E DEL KUNG-FU DI SHAOLIN

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Il tempio, per secoli uno dei maggiori poli culturali della Cina, la culla del Buddismo Zen e del Kung-Fu di Shaolin in versione femminile, era ormai quasi dimenticato e vittima del tempo e dell’incuria. Recentemente il tempio imperiale di monache di Yongtai è stato restaurato grazie alla generosa offerta di una mecenate privata ed è così ridivenuto il centro del Kung-Fu di Shaolin femminile.
All’origine della fondazione del tempio di Yongtai c’erano tre principesse. La prima monaca della Cina fu la principessa Zhuanyun, che nel 467 d.C. si costruì un modesto eremo dove poter vivere secondo i principi del Buddismo.
Quando il monaco indiano Boddhidharma, che i cinesi chiamano Tamo, giunse nel 498 d.C. alla montagna Songshan e re-interpretò in una grotta le regole del Buddismo, tra i suoi 4 adepti c’era anche la principessa Minglian, che a quel tempo aveva 13 anni e apparteneva alla famiglia imperiale Liangwu della Dinastia del Sud e del Nord. Tamo la iniziò all’arte del Kung-Fu che non rappresenta tanto un’attività sportiva, quanto piuttosto un sistema filosofico e di vita che mira ad una vita in armonia con la natura, all’autocontrollo del corpo e dello spirito ed alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi. Minglian è considerata la prima Maestra del Kung-Fu di Shaolin e trasformò l’eremo di Zhuanyun in un piccolo tempio.
Tuttavia il tempio di Shaolin gode di una maggiore considerazione rispetto al tempio di Yongtai e le monache sono state spesso chiamate monaci di seconda classe. Le monache di Yongtai hanno lottato per secoli per raggiungere pari diritti con i monaci del tempio di Shaolin, e infine hanno avuto successo.
Esse hanno così acquisito il diritto di utilizzare gli stessi termini per definire le diverse generazioni di monache e gli stessi ordini gerarchici che Tamo ha stabilito per i suoi seguaci maschili. Inoltre anch’esse possono seppellire le loro Maestre nel bosco che circonda la Pagoda accanto al tempio
di Shaolin.
Nel corso dei 1500 anni di storia del tempio, Yongtai fu devastato più volte e raso al suolo da incendi. Fu sempre possibile ricostruire il tempio anche grazie alle generose offerte dei seguaci. L’ultima ricostruzione è avvenuta grazie alla generosità di un’imprenditrice cinese che ha voluto lasciare un segno tangibile dell’emancipazione delle donne in Cina, offrendo 1,5 milioni di Euro per la ricostruzione del tempio e della scuola annessa.
Oggigiorno il tempio di Yongtai è il centro spirituale del Buddismo Zen e la roccaforte del Kung-Fu femminile in Cina.
Il tempio di Yongtai si trova nella provincia di Henan, tra la città distrettuale di Dengfeng ed il tempio di Shaolin, lontano dalle principali arterie stradali, alle pendici della montagna sacra di Songshan.

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