domenica 25 gennaio 2015

Come Imparare il Kung Fu da Solo





Il Kung Fu, conosciuto anche come Gong Fu, è un'antica arte marziale cinese. Se ti senti ispirato a imparare questa arte ma nella tua zona non c'è una scuola, non ti puoi permettere il costo delle lezioni o semplicemente non riesci a inserirle fra i tuoi molteplici impegni, puoi imparare da solo. Finché ti impegni e sei mosso dallo spirito di miglioramento, allora è possibile. Non sarà semplice, ma ne varrà la pena.






Prepararsi

Riordina la tua casa. Poiché dovrai eseguire molti salti, calci, pugni e in teoria distruggere tutto ciò che è davanti a te (o a sinistra, a destra o dietro), è opportuno organizzare una zona della tua abitazione dove puoi esercitarti. Una stanza da 3x3 m dovrebbe andare bene.
    • Se non hai una stanza libera da dedicare all'allenamento, cerca di fare spazio in un angolo della tua stanza e di togliere ogni oggetto che correrebbe il rischio di rompersi se lo urtassi.



Procurati un sacco da pugilato. Per i primi tempi potrai farne a meno, ma arriverà il momento in cui ti servirà. All'inizio dovrai eseguire i movimenti nell'aria, con un nemico immaginario, ma poi avrai bisogno di un oggetto che faccia resistenza e il sacco da pugilato è la soluzione ideale.
    • Puoi agganciarlo al soffitto (se la struttura della stanza te lo permette) oppure puoi acquistare un modello con la base da appoggiare al pavimento.



Procurati le istruzioni. Per imparare il Kung Fu la cosa migliore è affidarsi a un maestro, detto "sifu". Ma puoi anche impararlo da solo se sei perseverante e costante. Acquista alcuni DVD, guarda dei video online o controlla i siti web delle scuole. Alcuni pubblicano dei brevi video per darti un assaggio dei loro programmi, ma puoi usare queste immagini per imparare.
    • È meglio trovare più di una fonte di insegnamento. Esistono diverse scuole di Kung Fu e sarebbe meglio apprendere la “variante” che meglio si addice a te. Inoltre ricorda che ci sono molte persone che affermano di essere degli esperti quando in realtà non è così. Trovare più di un “maestro” virtuale ti aiuta a capire come eseguire ogni mossa correttamente.



Scegli un settore su cui concentrarti per primo. Ci sono molte cose da imparare nel Kung Fu; pensare di apprendere tutto è un'impresa abbastanza ardua. Quando inizi, cerca un aspetto su cui focalizzarti. Ora che hai provato alcuni movimenti, vuoi esercitarti sui salti? Sui calci o sui pugni?
    • Questo ti permette di organizzare meglio le tue sessioni di allenamento. Ad esempio puoi decidere di lavorare sui calci e sulle posture il lunedì, mercoledì e venerdì, mentre il martedì e il giovedì puoi impegnarti per migliorare l'equilibro, la flessibilità e la forza nella zona del busto.








Iniziare l'Allenamento di Base

Lavora sulla flessibilità e l'equilibrio. Per poter mantenere determinate posture nel Kung Fu è indispensabile che l'equilibrio sia eccezionale. Come puoi esercitarlo? Pratica lo yoga. Potrebbe sembrare inutile e che ti sottragga prezioso tempo al tuo allenamento ma, al contrario, ti aiuterà a sviluppare capacità indispensabili.
    • Per quanto concerne la flessibilità, dovresti iniziare ogni sessione di allenamento con un po' di riscaldamento e stretching. Potresti fare una corsa leggera, alcuni saltelli sul posto e delle flessioni. Infine fai dello stretching accurato. In questa maniera eviti degli infortuni e rendi il corpo flessibile, potrai calciare più in alto e piegarti in maniera più libera.


Padroneggia alcune posizioni. Le basi del Kung Fu poggiano sulle posture. Non potrai eseguire correttamente una mossa se inizi dalla posizione sbagliata. Le prime tre non sono pensate per il combattimento, bensì per la pratica del Kung Fu tradizionale e fanno uso delle armi. Detto questo, sappi che ogni posizione racchiude in sé parte dell'ideologia del Kung Fu. Ecco alcune posture sulle quali dovresti lavorare:
    • La posizione del cavaliere. Piega le ginocchia a circa 30°, divarica i piedi poco più rispetto alle spalle, tieni i pugni chiusi ai fianchi con i palmi verso l'alto. Tieni la schiena dritta, proprio come se stessi cavalcando.
    • La posizione frontale. Piega le ginocchia ed estendi indietro la gamba sinistra, come se stessi per eseguire un allungo. Poi fai scattare il pugno destro davanti a te, tenendo il sinistro al petto. Inverti la posizione delle gambe, portando in avanti la sinistra, contemporaneamente fai lo stesso con i pugni.
    • La posizione del gatto. Posiziona la gamba destra dietro di te e allungala. Il piede sinistro deve toccare terra solo con la punta. Tieni entrambi i pugni in posizione di riposo della boxe, proteggendo il viso. Se qualcuno dovesse avvicinarsi, la tua gamba sinistra dovrebbe automaticamente alzarsi per difenderti.
    • La posizione di combattimento. Se ti stai allenando per affrontare degli avversari, devi imparare la posizione di combattimento. È molto simile a quella della boxe, con un piede leggermente avanzato rispetto all'altro, i pugni in alto a protezione del viso e le ginocchia rilassate.




Lavora sui pugni. Quando devi colpire con le mani, ricordati che la maggior parte della forza deriva dal movimento delle anche. Proprio come nella boxe, nel Kung Fu ci sono i diretti, i montanti e i ganci. Qui di seguito li analizziamo.
    • Il diretto. Nella posizione di combattimento, il piede sinistro sta davanti al destro, le ginocchia sono flesse e le anche sono rivolte verso l'avversario. Il pugno sinistro è più esposto del destro. Quando colpisci con il destro, devi ruotare anche il bacino.
    • Il gancio. Diversamente da quanto si crede, il gancio inizia con un piccolo movimento. In posizione di combattimento, il piede destro è dietro, il pugno destro esce dalla guardia per colpire, ruota il bacino all'indietro e poi torna in avanti, con forza, mentre esegui un arco verso sinistra. Ricordati che la potenza sta nel movimento delle anche.
    • Il montante. Parti sempre dalla posizione di combattimento. Abbassa il pugno e poi riportalo verso l'alto con un movimento ondeggiante, puntando il mento dell'avversario dal basso verso l'alto. Mentre esegui il movimento, ruota sempre leggermente il bacino perché è il punto da cui origina la forza.



Lavora sulle posizioni di parata. Queste variano in base a cosa devi bloccare ma, a prescindere da chi ti sta affrontando e da come vuole colpirti, la posizione iniziale è sempre quella di combattimento. Da questa postura sei pronto per proteggerti il viso e rendere inefficaci gli attacchi.
    • Per i pugni diretti e i ganci, la difesa è simile a quella della boxe. A prescindere da quale lato proviene il colpo, porta all'esterno il braccio corrispondente tenendolo piegato per parare il movimento dell'avversario. Con l'altro braccio puoi contrattaccare.
    • Per i calci e i colpi con i gomiti, usa entrambe le braccia. Tienile piegate davanti al viso e ruota il bacino verso il lato da cui proviene il colpo. In questa maniera eviti di essere colpito al volto da un contraccolpo e il contatto, per il tuo avversario, sarà più doloroso.



Rafforza i calci. I calci sono uno degli aspetti più divertenti del Kung Fu e sono anche il modo più semplice per valutare i miglioramenti. Ecco tre calci di base da cui puoi iniziare.
    • Il calcio in avanti. Mettiti di fronte al sacco di pugilato. Fai un passo in avanti con il piede sinistro e poi colpisci il lato destro del sacco con l'interno del piede. Poi cambia lato.
    • Il calcio verso il basso. Resta in piedi davanti al sacco. Fai un passo in avanti con il piede sinistro portando in avanti il destro, ben dritto. Piega il ginocchio e poi scatta in avanti "pestando" il sacco e lanciandolo lontano da te.
    • Il calcio laterale. Assumi la posizione di combattimento, il piede sinistro è davanti al destro. Sposta il peso sul piede sinistro e fai ruotare la gamba destra nell'aria colpendo il sacco a livello delle tue spalle con la parte laterale del piede. Poi riporta la gamba indietro ma resta in equilibrio su una sola per esercitarti a rimanere bilanciato.



Esercitati in movimenti combinati sia in aria che colpendo il sacco. Quando hai compreso la giusta dinamica di una mossa, esercitati praticandola nell'aria e poi, quando la padroneggi, passa a colpire il sacco cominciando con dei movimenti aerei. Quando inizi a sentirti esausto, fai una pausa e cambia esercizio.
    • Una volta che sei davvero abile, trova un compagno con cui allenarti. Se avete delle protezioni che entrambi potete indossare, potete ingaggiare un combattimento oppure uno di voi indossa dei cuscini protettivi alle mani per ricevere i calci e i pugni.



Imparare le Mosse Tradizionali

Mossa del drago. Questo movimento serve per intimidire e non dovresti mai distogliere lo sguardo dall'avversario. Ecco come si fa:
    • Assumi la posa del cavaliere ma allarga le gambe un po' più del normale e piega le ginocchia oltre il solito.
    • Colpisci nell'aria con un diretto con le dita in posizione di artiglio come se volessi scavare nel corpo dell'avversario.
    • Alzati dalla posizione accosciata e scatta con un calcio laterale puntando allo stomaco dell'avversario.


Mossa del serpente. Devi muoverti furtivamente all'indietro e sollevare la testa mentre colpisci, proprio come fa un serpente:
    • Allarga le gambe, la destra dietro la sinistra e scarica il peso su quella posteriore. Mantieni le ginocchia flesse.
    • Tieni le mani dritte e aperte, come se volessi “affettare” l'avversario. Fai scattare la mano destra di fronte a te.
    • Blocca l'avversario afferrandolo per un braccio e colpiscilo con un calcio verso il basso.



Mossa del leopardo. Si tratta di un movimento un po' meno diretto e ti dà la possibilità di scappare, se necessario.
    • Assumi una posizione di combattimento molto ampia, piegandoti sulla gamba posteriore.
    • Quando sei pronto a colpire, getta il peso del corpo in avanti, piega le dita delle mani e colpisci l'avversario con i palmi e i bordi delle dita invece che con il pugno chiuso. Devi comunque fare attenzione a non ferirti.



Vola come una gru. Si tratta di un movimento passivo; proprio come la gru devi aspettare che l'avversario si avvicini:
    • Assumi la posizione del gatto ma i piedi devono stare vicini. Questo ti permette di “nasconderli”.
    • Solleva le braccia ai lati, per distrarre l'avversario.
    • Quando si avvicina, solleva il piede anteriore in modo che solo la punta tocchi il terreno e colpisci con il tuo calcio preferito.




Balza come una tigre. Questo è un movimento efficace, rapido e forte. Per eseguirlo:
    • Assumi la posizione di combattimento, ma più ampia. Devi praticamente essere accosciato.
    • Metti le mani davanti alle spalle come se fossero degli artigli rivolti dall'esterno.
    • Esegui una combinazione di un doppio diretto e poi lanciati in un calcio laterale a livello della gola.





Parte 4 di 4: Comprendere la Filosofia

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    Conosci le due scuole principali di Kung Fu. Quando non ti alleni, leggi alcuni classici sul Kung Fu e sul combattimento come ad esempio: Sun Tzu, Bruce Lee, Tak Wah Eng, David Chow e Lam Sai Wing. Questi ti insegneranno molto in merito alle due scuole:
    • Shaolin. Si tratta della scuola più antica. Consiste in una pratica “fisica” che attraverso i movimenti e l'allenamento rafforza i muscoli, i legamenti e i tendini. Quando la maggior parte della gente pensa al Kung Fu, pensa alla scuola Shaolin.
    • Wu Dung. Si tratta di una scuola leggermente più nuova ed è un'interpretazione del concetto originale di Kung Fu. Viene definita come una pratica più “introspettiva” perché rafforza e manipola il chi, la forza vitale. Coinvolge maggiormente la concentrazione, lo zen e la potenza interiore.
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    Pensa alle mosse come agli animali. Per eseguire correttamente alcuni movimenti devi pensare all'animale che le ha ispirate, dopotutto è questa l'origine delle arti marziali. Così facendo entrerai anche nella giusta forma mentis e potrai esprimere il tuo massimo potenziale.
    • Una storia racconta di un uomo della Nuova Zelanda che ha scavato un buco profondo 90 cm e che si allenava a saltare dentro e fuori. Con il tempo ha deciso di scavare sempre un po' più in profondità trasformandosi in un canguro umanoide. Non solo devi pensare agli animali quando combatti ma anche quando ti alleni.
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    Medita. I samurai giapponesi utilizzano la meditazione per acuire le proprie abilità in combattimento. Essi credono (e a ragione) che la meditazione conferisca chiarezza mentale e che permetta loro di valutare il giusto attacco. Anche solo 15 minuti di meditazione al giorno sono utili per trovare l'equilibrio e la forza interiore.
    • Pensa di essere coinvolto in un incidente stradale. Mentre avviene, tutto è rallentato. Si tratta di uno stato di meditazione. Questo può essere sfruttato in combattimento perché tutto avviene lentamente e ti consente di reagire in fretta.
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    Allenati sempre. L'unico modo per entrare nella vera mentalità del Kung Fu è quello di esercitarti sempre. Se li fai da solo, alcuni movimenti possono sembrare stupidi. Potresti avere l'impressione di non migliorare. Ma se ti alleni ogni giorno, mediti e leggi la letteratura correlata al Kung Fu, allora quest'arte diverrà parte della tua esistenza e non potrai credere di aver vissuto senza.
    • Cerca di allenarti con i colpi nell'aria, contro il sacco e con un amico. Trova sempre una sfida più grande per migliorare.
    • Cerca sempre di correggere gli errori e perfeziona i movimenti. Leggi più volte il tuo materiale di studio e cerca di eseguire ogni mossa alla perfezione. In caso contrario non staresti praticando davvero il Kung Fu.
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Consigli

  • Quando sei in combattimento, cerca di usare mani e piedi nella stessa misura. Scatena il pieno potenziale di tutti i tuoi arti.
  • Allenati a ripetere ogni movimento per sincronizzare la mente con il corpo ed essere veloce e preciso.
  • Procurati dei libri che ti mostrino l'esecuzione di ogni movimento passo per passo.
  • Procurati dei materiali di alta qualità.
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Avvertenze

  • Non iniziare a ferire le persone una volta che avrai imparato il Kung Fu, quest'arte dovrebbe essere usata solo per autodifesa.
  • Fai attenzione quando inizi un allenamento di qualsiasi tipo. Sii sempre consapevole dei rischi e pericoli prima di iniziare.
  • Non vantarti. Se il tuo scopo principale è imparare il Kung Fu per vantarti davanti gli altri, faresti meglio a non allenarti affatto.


sabato 24 gennaio 2015

Come Allenarsi con la Pistola per Difesa Personale

Risultati immagini per Pistola per Difesa Personale


Allenamento ed esercizi specifici sono il modo migliore per essere pronti ad usare nel modo corretto una pistola in una situazione di pericolo. Allenare singoli movimenti li renderà rapidi ed efficaci, mentre gli esercizi specifici affineranno le abilità che già possiedi (riflessi e accuratezza). Unisci a questo tipo di preparazione delle basi di tattica: la tua sicurezza in un'emergenza sarà proporzionale ai progressi che hai fatto in allenamento.




Allenati a ricaricare la pistola

Per quanto ai fini della sicurezza personale sarebbe opportuno avere dimestichezza con vari tipi diversi di armi da fuoco, bisogna impratichirsi innanzitutto con una o, meglio, due pistole (una sarebbe l'arma primaria, la seconda di riserva). L'obbiettivo è che il tuo corpo memorizzi azioni e procedure specifiche, in modo da riuscire ad eseguirle con scioltezza e senza doverci pensare. Con la pratica ci metterai un attimo a ricaricare la pistola, senza farti distrarre da questa operazione, restando concentrato sulla situazione nella quale ti trovi.



Devi riuscire a ricaricare perfettamente la pistola ad occhi chiusi, senza mai sbagliare o guardarti le mani.
La ricarica d'emergenza è quella che compi quando hai sparato tutti i colpi e il carrello resta fissato all'indietro: devi cambiare caricatore e far scivolare il carrello in avanti per mettere il colpo in canna, tenendo l'arma puntata contro il bersaglio. Se durante questa operazione abbassi l'arma, concedi un vantaggio psicologico all'avversario dal momento che la tua attenzione è momentaneamente distolta dalla minaccia.
    • La tecnica è la seguente: quando il carrello resta bloccato in posizione arretrata, afferra un caricatore pieno (preferibilmente dalla sua custodia); mentre lo sollevi verticalmente verso la pistola, sgancia quello vuoto e lascia che cada (idealmente dovrebbero incrociarsi a mezz'aria); inserisci il caricatore pieno nella sede e premi col palmo (dovresti trovare poca resistenza); sgancia il carrello in modo da armare la pistola.

La ricarica tattica avviene quando durante una pausa nello scontro a fuoco riesci a metterti al sicuro. Sai di aver sparato alcuni colpi e vuoi ricaricare per essere pronto a qualsiasi evenienza successiva.
    • Allenare questa manovra è facile, dal momento che devi simulare una situazione in cui l'avversario non è visibile o comunque non è una minaccia nell'immediato. Afferra un caricatore pieno con indice, pollice e medio. Avvicina la mano alla pistola, espelli il caricatore semipieno e afferralo tra mignolo, anulare e il palmo della mano. Inserisci il caricatore pieno e assicurati sia fissato (fondamentale questo quando si maneggia un caricatore al quale hai aggiunto l'ultimo proiettile dopo aver messo il colpo in canna). Questa ricarica non coinvolge il carrello (un colpo in canna c'è già).
    • Ricarica prima di riporre la pistola nella fondina: così, nel caso dovessi usarla di nuovo, hai il caricatore pieno.
Dovresti essere in grado di renderti conto di quante pallottole ti restano anche durante una sparatoria e a prescindere da quanti colpi hai sparato, o almeno percepire quando la pistola è quasi scarica.
    • Il carrello compie due movimenti a ogni colpo, fuorché per l'ultimo: quando la pistola è scarica il carrello resta fissato in posizione arretrata. In questo caso esegui una ricarica d'emergenza.

Fai Pratica

Se non ti alleni regolarmente con esercizi mirati non acquisterai mai sicurezza: in una sparatoria reale riuscirai a compiere con efficacia solo le procedure e i movimenti che hai imparato alla perfezione. Non illuderti di poter acquistare sicurezza senza allenamento. Dovresti allenarti con tutti gli esercizi presentati in questo articolo e altri che hai ideato tu stesso: tutti insieme serviranno a formare una memoria di tecniche e trucchi che saranno i tuoi strumenti per gestire una situazione d'emergenza.

Mettiti a circa 7 metri da un bersaglio abbastanza grande (almeno 25cm; la distanza è stata riconosciuta dal FBI come quella che una persona percorre in un secondo e mezzo, non dovresti metterci più tempo per estrarre la pistola). Impugna la pistola e tienila bassa lungo il fianco (posizione di partenza). Solleva la pistola e puntala contro il bersaglio; ora cerca di focalizzare il mirino frontale della pistola in mezzo alla tacca di mira e sullo sfondo il bersaglio. Spara. Questa modo di mirare è detto "flash sight". Dovresti centrare il bersaglio a ogni tentativo. Se sbagli, prova ad andare più piano. Nell'eseguire l'esercizio è fondamentale concentrarsi sulla precisione dei movimenti: la tua velocità aumenterà naturalmente.

Il passo successivo e sparare raffiche nel bersaglio. Fai qualche passo indietro, alza la pistola e spara tre colpi, visualizzando il bersaglio con la "flash sight" a ogni colpo. Quando riuscirai a centrare il bersaglio con tutti i tre colpi in meno di un secondo e mezzo, puoi passare ad altri esercizi.

Bersagli multipli. Posiziona due o tre bersagli distanziati un paio di metri. Mettiti in posizione e spara un colpo per bersaglio. Varia: inverti l'ordine oppure, se sei con un amico, fatti chiamare da lui i bersagli ("Uno! due! etc). Comunque, il tuo obbiettivo è centrare i bersagli ogni volta, aumenta la velocità solo quando sei certo della tua accuratezza. All'inizio dovrai accompagnare il rinculo della pistola, con la pratica riuscirai a forzare il rinculo e puntare al bersaglio successivo prima ancora che il carrello abbia completato il suo movimento.

Spara in movimento. Dovresti essere in grado di colpire bersagli posti a 10m anche mentre ti muovi. Posiziona tre o più bersagli distanziati di qualche metro. Parti15-20m dal primo bersaglio: corri fino a dieci metri di distanza mentre estrai la pistola e visualizzi il bersaglio, fermati, mira e spara una scarica di due colpi. Fai un passo laterale per migliorare la visuale sul secondo bersaglio, mira e spara. Dovresti riuscire a usare la "flash sight" anche mentre ti sposti. Più ti soffermi più sarai accurato, ma in una situazione reale potresti non avere tempo per mirare a lungo: in una sparatoria il tempo scorre più veloce che nel poligono!

Prova anche il "Mozambique Drill", una tecnica di arresto. Se un compagno ti sta chiamando i bersagli, quando chiama un numero che hai già colpito, questa volta spara alla testa. L'idea alla base di questa variante è che se l'avversario cui hai sparato non si ferma e continua ad avanzare (perché è sotto l'effetto di droghe, ha un giubbotto antiproiettile o è semplicemente determinato), gli spari in testa. Il punto successivo approfondisce questo argomento.



Bersagli Umani

È molto più importante sapere dove sparare che la pallottola in se stessa. Sono due i punti più vulnerabili di un uomo, zone che se colpite possono verosimilmente provocare la morte o almeno arrestare una persona.

La cavità toracica è il "centro di massa" del corpo umano. Al suo interno ci sono una quantità di organi vitali: cuore, vene e arterie maggiori, polmoni e bronchi, trachea, esofago e strutture del sistema nervoso come per esempio la coppia di nervi vaghi. Questa zona si estende dal diaframma appena sotto lo sterno fino alle clavicole. È una zona abbastanza ampia come bersaglio. Non fa gran differenza per te il punto in cui penetra la pallottola, a meno che non raggiunga il cuore.
    • Il problema con questo tipo di colpo è che un avversario determinato o sotto l'effetto di droghe potrebbe non fermarsi subito: anche distruggendo il cuore di un uomo, questi ha ancora 20-30 secondi di completa coscienza e capacità motoria, durante i quali potrebbe ferirti o persino ucciderti. Considera che il cuore è un bersaglio difficile e che è quasi impossibile distruggerlo con un colpo solo. Questo significa che puoi assumere per certo che un avversario colpito nell'area toracica avrà più di mezzo minuto di autonomia per attaccarti. Di qui la regola di autodifesa di molti: spara finché la minaccia è terminata. In ogni caso sei tu a scegliere il tuo protocollo d'azione.
    • Se il tuo avversario veste un giubbotto antiproiettile, sparargli sul petto avrà il solo risultato di svuotare il caricatore.
    • La capacità di penetrazione delle tue pallottole è un altro fattore molto importante. Una buona penetrazione ti permette per esempio di colpire organi vitali anche da angoli sfavorevoli. Il proiettile potrebbe inoltre colpire la spina dorsale, immobilizzando l'aggressore.

La seconda area chiave è la cavità cranica. È molto più semplice: contiene il cervello e la parte alta della colonna spinale.
    • Il cervello è un bersaglio ovvio, ci sono però alcune considerazioni da fare. La fronte è formata da una delle ossa più dure del corpo umano e non è una superficie piana, è inclinata all'indietro o ai lati. È successo che una pallottola rimbalzasse sulla fronte di un uomo.
    • Fortunatamente, la zona sottostante la fronte fino alla mandibola è molle, con cartilagine e buchi che conducono direttamente alla parte bassa del cervello, al midollo allungato e alle vertebre cervicali. Il cervello è il bersaglio più semplice e una pallottola lì è letale, tuttavia l'assalitore incosciente potrebbe ancora compiere gesti dovuti a contrazioni nervose. Colpendo invece il midollo allungato o il midollo spinale nessun riflesso o contrazione può più avvenire, e si evita così il rischio di un colpo accidentale da parte dell'assalitore.
    • Se la situazione ti obbliga a rendere inerme un assalitore in modo certo e immediato, un colpo alla testa è indispensabile. Individua il bersaglio nella finestra compresa tra l'arcata dentaria superiore e le sopracciglia, larga quanto gli occhi. Questa zona si presenta più o meno identica a qualsiasi angolo un assalitore ti stia fronteggiando, e puoi individuarla anche da dietro o lateralmente.

Per allenarti puoi sostituire i bersagli circolari con una placca incurvata di 25/30x15/20 cm per rappresentare il torace e un bersaglio rettangolare di 7x12 cm per la faccia: molto più realistico e accurato. Nel valutare i tuoi progressi considera buono un colpo nel centro dei bersagli. Per le raffiche, concentrati più sulla velocità che sulle dimensioni della concentrazione dei proiettili; quanto ai colpi alla testa, che sia uno ma preciso (concediti più tempo per un colpo alla testa e sii più rapido quando spari al torace). Ricorda che il tuo obbiettivo è essere efficiente in una situazione reale: una raffica al torace è forse il modo più efficace e sicuro per bloccare un assalitore.



Fuoco Rapido

In molti poligoni al coperto non è permesso esercitarsi a fare fuoco rapido, pertanto ti conviene cercare un posto dove sia legale allenare questa utile tecnica. Le pistole semi-automatiche si dividono in due gruppi principali per quanto riguarda il funzionamento del grilletto

Le Glock e altre pistole a doppia azione costante (DAO) come le QA Walter e grilletti LEM e DKA, hanno un grilletto con tre posizioni. Spara al bersaglio; rilascia il grilletto lentamente finché non senti un click e la resistenza diminuire. Premendo ora il grilletto spari un'altro colpo. Sostanzialmente non devi rilasciare completamente il grilletto per poter sparare ancora dopo un primo colpo, con la conseguenza di una maggior accuratezza nei colpi singoli (perché il grilletto percorre poca strada), e, una volta che ci hai fatto la mano, una maggiore velocità rispetto agli altri tipi di pistole.

La maggior parte delle altre pistole (ad azione singola: SA, doppia azione: DA, ad azione doppia/singola: DA/SA) spara il secondo colpo solo dopo che il grilletto è stato rilasciato completamente e premuto di nuovo. Pistole SA e DA/SA saranno più adatte per cominciare a esercitarsi, in quanto il grilletto è più morbido di quello delle DAO.

Prova a sparare. Per prima cosa allenati a sparare il più veloce possibile dalla corta distanza (4-8 metri).

Quando un proiettile è sparato ecco cosa succede: il proiettile esce, il carrello scorre indietro ed è espulso il bozzolo. Il carrello scorre in avanti e la pistola subisce una spinta verso l'alto; quando il carrello si ferma in avanti la pistola è pronta per sparare di nuovo. Il carrello completa il suo movimento quando la pistola è ancora sotto l'effetto del rinculo.


Se premi il grilletto troppo presto, il secondo proiettile colpirà più in alto del primo. Se aspetti troppo, il colpo sarà verso il basso. O aspetti un po' di più (che è in contraddizione con il termine "rapido" di questo esercizio); o puoi concentrarti e sparare quando la pistola si sta abbassando e raggiunge il livello del bersaglio.
    • Per aumentare il controllo sulla velocità dei colpi puoi impugnare la pistola più saldamente: questo espediente influenzerebbe la precisione di un colpo singolo, ma in questo esercizio è la velocità ad essere allenata. Con una presa più stretta devi affidarti al ritmo e conoscere (sentire) il tempo di riarmo della pistola che stai usando.
    • Ogni modello e differenti calibri di pistola avranno tempi di riarmo diversi, perciò è opportuno provare numerosi tipi di arma. Se non sei familiare con il ciclo di riarmo, sarà difficile essere precisi anche solo a cinque metri di distanza.
    • Se dopo il primo colpo ti accorgi di sparare troppo in alto, prova a rallentare un po', o stringi di più la pistola. Se spari basso, aumenta la velocità o allenta la presa.


Quando sarai in grado di concentrare il fuoco in un'area di 20-25 cm da sette metri, puoi provare ad aumentare i bersagli, cinque-sei colpi contro uno e poi cambio etc.



Ancora Esercizi

Di seguito illustro altri esercizi ideati per allenare tecniche meno standard delle precedenti. Come già detto, stai pur certo che in una sparatoria reale non userai tecniche che non hai allenato.


Questo esercizio può essere eseguito prima di qualsiasi altro. L'idea è di simulare l'adrenalina di una situazione reale aumentando il tuo battito cardiaco. Fai una serie di piegamenti sulle braccia (assicurati di aver inserito bene la pistola nella fondina), finché non cominci ad affaticarti. Esegui l'esercizio che hai scelto: dovresti renderti conto che mirare con precisione è più difficile, mente la "flash sight" non dovrebbe essere compromessa, e questo è il punto dell'esercizio.


La maggior parte delle pistole semi-automatiche non spara se il carrello non è in posizione di batteria (cioè tutto avanti). Questo è un problema se la pistola è premuta contro qualcosa di morbido, come un aggressore. In questo caso una tecnica è allungare il braccio libero piegato a 90° e abbassare al livello dei fianchi la pistola. Puoi esercitarti contro un bersaglio alto e morbido, assicurandoti che il proiettile non possa rimbalzare. Spara dritto così da non bucarti il braccio. Non serve esercitarsi a lungo per questa tecnica, provala un paio di volte per farti un'idea.


"Caricare" un aggressore può sembrare un'idea stupida, ma se quello sta ricaricando o è in altro modo distratto, è una soluzione efficace che ti permette di neutralizzarlo sfruttando l'elemento sorpresa. Prepara un bersaglio che rappresenti il torace dell'aggressore, posizionati a 15-20 m. Copri la distanza correndo, finché non sei abbastanza vicino, rallenta, piega un po' le ginocchia e mantieni la parte alta del corpo rilassata, mira e spara.
    • Aggiungi difficoltà oltre alla corsa: un compagno può gridarti quando sparare (a intervalli irregolari), oppure fate una gara corsa contro ricarica. Parti quando il compagno comincia a ricaricare e fatti gridare quando ha finito, allora spara (in questo modo ti renderai anche conto di quanto ci impiega uno a ricaricare se devi piombargli addosso).
    • Se l'ambiente lo permette, puoi provare questa versione avanzata dell'esercizio. Posizionati a 15-20 m dal bersaglio. Un compagno mira a un altro bersaglio: impugna una pistola con un colpo solo nel caricatore e un caricatore pieno a portata di mano. Il compagno spara e tu cominci a correre mentre lui ricarica. Centra il tuo bersaglio appena puoi: l'obiettivo è fare centro prima che il compagno faccia altrettanto (dopo aver ricaricato). È buona norma eseguire questo esercizio posizionandosi in modo che nessuno dei due si trovi mai nella direzione in cui il compagno sta sparando.
    • Puoi provare a ricaricare in corsa. È la forma più avanzata dell'esercizio.




Consigli

  • Dovrai fare molta pratica per perfezionare il fuoco rapido, prova tutti i modelli che riesci a procurarti ed esercitati con regolarità.
  • C'è chi dice che non dovresti mai trovarti col caricatore vuoto, tuttavia contare i colpi può sembrare una distrazione in una sparatoria reale. Allenati sia nella ricarica d'emergenza che in quella tattica.
  • Sia che ti alleni per fini tattici o per autodifesa concentrati sulla prontezza e la "flash sight" piuttosto che sparare a ritmo lento e di precisione. Le distanze dovrebbero non superare i 15 metri (altrimenti la "flash sight" diventa inaffidabile).
  • Al momento dell'acquisto assicurati di comprare la pistola giusta per te!
  • Il fuoco rapido non è l'essenziale: "fuoco veloce controllato" è quello che ci interessa. A meno che tu non sia a contatto con l'assalitore devi essere in grado di bilanciare rapidità e accuratezza.
  • Pulisci la tua pistola con regolarità.



Avvertenze

  • Spara sempre e solo in luoghi sicuri. Un proiettile può percorrere chilometri e può venire deviato.
  • Una pistola è un'arma mortale. Assicurati di puntarla in ogni momento in una direzione sicura e non puntarla mai a un oggetto che non intendi colpire.
  • Tutti gli esercizi devono essere svolti in un poligono rispettando le norme di sicurezza, o in un locale privato con una pistola scarica (o caricata a
  • Informati sulle leggi relative al possesso e al trasporto di armi e rispettale.
  • In situazioni di combattimento la pistola è raramente la prima scelta: meglio fucili e fucili a pompa. Le pistole vanno bene per bersagli a 0-10 m; il fucile a pompa 2-40 m; un fucile 4-1000 m.
  • Le armi da fuoco sono molto pericolose. Usale solo se sei esperto o sotto la supervisione di un esperto.


Come Imparare il Kung Fu Velocemente

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Il Kung Fu è molto più di una forma di auto-difesa, è una forma di arte. Praticando il Kung Fu sarai in grado di migliorare il tuo benessere e la tua salute generale, oltre ad accrescere la tua flessibilità e la sicurezza in te stesso. I maestri di Kung Fu hanno impiegato decenni per acquisire l'esperienza necessaria per padroneggiare questa antica forma d'arte. Tuttavia, con persistenza e dedizione, puoi imparare i punti base del Kung Fu abbastanza in fretta. Prima di imbarcarti nell'apprendimento del Kung Fu, assicurati di essere abbastanza in forma da poter sopportare l'allenamento. Come vedrai, il principio fondamentale per imparare in fretta è lavorare con astuzia e combinare gli aspetti più importanti ed effettivi del Kung Fu.


Preparati fisicamente prima di iniziare l'apprendimento del Kung Fu, poiché il livello di resistenza è importante quando si compiono le mosse anche più basilari di questa arte. Cammina molto, fai yoga per raggiungere chiarezza mentale e pratica degli esercizi con i pesi come piegamenti sulle gambe e sulle braccia.


Concentrati su uno stile specifico di Kung Fu. Fai una ricerca sugli stili meridionali o settentrionali, sulle tecniche dure o soffici, e decidi quale è quella giusta per te. Il Kung Fu combina calci e pugni nell'auto-difesa, utilizzando l'energia interna per trarne forza. Impara e pratica le mosse basilari del Kung Fu come la posizione del cavaliere (a cavallo), calci laterali e il pugno rovesciato.


Fai una ricerca per trovare dei tutorial per imparare il Kung Fu. Crea uno spazio per l'allenamento di fronte alla TV o al computer. Guarda i video che mostrano i calci e colpi base del Kung Fu. Fai 100 calci frontali davanti allo specchio e fai attenzione ai dettagli come al fatto che la gamba dopo il calcio torni esattamente al suo posto. Usa un cronometro o un metronomo per un'accurata coordinazione dei tempi.


Pratica le tue mosse su un sacco pesante. Le mosse base del Kung Fu possono essere imparate in fretta in poche settimane, ma un apprendimento veloce richiede centinaia di ripetizioni degli esercizi negli importanti giorni iniziali di allenamento.


Rimani ben concentrato ogni giorno se vuoi imparare il Kung Fu in fretta. Sarebbe meglio se ti appoggiassi a un insegnante di Kung Fu per un paio di settimane per imparare le mosse basilari in modo appropriato. Consulta gli annunci per trovare un tutor ad un prezzo ragionevole. La disciplina necessaria per imparare velocemente il Kung Fu ti aiuterà anche ad avere più autostima e un senso di soddisfazione che ti rimarrà per molto tempo dopo che avrai imparato a padroneggiare quest'arte antica.




Cose che ti Serviranno

  • Cronometro
  • Sacco pesante
  • DVD istruttivo




Come Fare Stretching



Fare stretching migliorerà la tua flessibilità e ridurrà il rischio di lesioni ai tessuti connettivi ed altre esperienze poco piacevoli. Questa guida ti fornirà una varietà di tecniche, allo scopo di rinnovare o di stabilire la tua routine di allungamento. Usa i consigli che meglio si adattano alle attività che svolgi. Se hai una lesione, non fare stretching senza l’aiuto di un fisioterapista, per evitare di peggiorare la tua condizione.


Allunga il collo.
  • Inclina la testa all'indietro, ma non farla scivolare da un lato all’altro: è pericoloso. Allunga, invece, il collo a sinistra, a destra, avanti e indietro ma, prima di passare da un movimento all’altro, ritorna sempre al centro!
  • Tendi la testa fino a toccare la spalla con l’orecchio, poi inclinala all’indietro e falla muovere di 30 gradi da sinistra a destra e da destra a sinistra.
  • Assicurati di mantenere la mascella rilassata e la bocca leggermente aperta mentre inclini la testa.


Allunga le spalle.
  • Estendi un braccio lungo il petto.
  • Afferra l’avambraccio con il braccio opposto.
  • Tira il braccio fino a quando non lo senti allungare.
  • Spingi il braccio che stai allungando in direzione opposta, allo scopo di contrarre il muscolo nel caso in cui ti sembri di star allungando il petto invece della spalla.


Allunga i tricipiti.
  • Stendi il braccio destro verso l’alto.
  • Piega il gomito destro e metti l’avambraccio dietro la testa, tra le scapole e rivolto verso il basso.
  • Afferra il gomito destro con la mano opposta.
  • Spingi il gomito verso la testa.


Allunga le scapole.
  • Estendi le braccia davanti a te.
  • Unisci le mani ed intreccia le dita.
  • Allunga le braccia e cerca di spingere le scapole verso l’esterno.


Allunga i polsi.
  • Estendi il braccio.
  • Tira delicatamente la mano verso il basso con la mano opposta.
  • Ripeti con l’altra mano.


Allunga i quadricipiti.
  • In piedi, piega la gamba all’indietro, afferra il piede ed allungala.
  • Ripeti con l’altra.


Allunga i polpacci.
  • Porta una gamba in avanti ed appoggia il piede sul tallone, con la mano sulle dita.
  • Ripeti con l’altra gamba.


Allunga i tendini delle gambe.
  • Siediti sul pavimento, con le gambe estese.
  • Stenditi su una gamba cercando di toccare il piede corrispondente e mantieni la posizione per qualche secondo.
  • Ripeti con l’altra gamba e poi allungati cercando di toccare con entrambe le mani tutti e due i piedi.


Stretching totale per le gambe.
  • Stenditi sulla schiena ed estendi le gambe.
  • Afferra la parte posteriore della coscia.
  • Spingi le gambe in direzione del viso.
  • Esegui un movimento fluido, o ti farai male.


Allungati come una farfalla.
  • Siediti sul pavimento.
  • Unisci le piante dei piedi e spingi una in direzione dell’altra.
  • Cerca di avvicinare il busto ai piedi.
  • Metti le mani sulle caviglie, affinché i gomiti si allineino con le ginocchia. Non afferrare le punte dei piedi, afferrandole per esercitare maggior pressione con i gomiti eserciterai pressione sulle caviglie che si infiammeranno. Per esercitare maggiore pressione durante l'esercizio afferra i talloni e tirali verso l'alto mantenendo le punte dei piedi attaccate al suolo, in questo modo potrai spingere le ginocchia con i gomiti senza danneggiare le caviglie.
  • Spingi i gomiti contro le ginocchia, cercando di chiudere le gambe. Questo permette ai muscoli dell’inguine di contrarsi e ti consente di allungarti meglio.
  • Spingi le ginocchia verso il basso.


Allunga la parte inferiore della schiena.
  • Stenditi.
  • Porta una gamba verso il petto.
  • Ripeti con l’altra gamba e poi fallo con entrambe contemporaneamente.


Allunga la mandibola.
  • Inclina la testa da un lato, appoggia il mento sul palmo della mano e mantieni la mascella aperta.
  • Cerca di dire, o di mimare, il suono “Aaahh!”.
  • Tieni il mento con il pollice, l’indice e il medio.
  • Allungalo da destra a sinistra. Questo esercizio ti aiuterà se ti sei fatto male alla mandibola (per esempio, è utile per chi pratica la boxe).


Non farlo mai prima del riscaldamento. L’unica ragione per cui ti fa sentire bene allungarti prima di riscaldarti dipende dal fatto che il corpo invia degli antidolorifici naturali. Per proteggere i tessuti, devi far aumentare il ritmo cardiaco e permettere al sangue di circolare. E questo avviene solo durante il work-out.
  • Il nuoto è l’attività più indicata per far aumentare il ritmo cardiaco. L’acqua riduce lo choc causato al corpo, giacché esercita un controllo sulla gravità percepita.
  • Saltare la corda è un altro metodo efficace, ma potrebbe danneggiare il periostio della tibia, la membrana che avvolge le ossa e che permette al sangue di scorrere dal cuore ai muscoli connessi dal tendine.
  • Se non puoi andare in piscina, opta per la bici, a meno che tu non abbia problemi alle ginocchia.


Fare stretching prima dell’allenamento intorpidirà il Sistema Nervoso Centrale, il che non consentirà ai muscoli di svilupparsi in modo ottimale. Il Sistema Nervoso Centrale, infatti, genera resistenza in maniera naturale, stimolando i muscoli antagonisti quando pieghi un muscolo, allo scopo di prevenire un allungamento eccessivo o la rottura dei tessuti connettivi. Insomma, fai stretching solo alla fine del work-out.


Lo stretching dopo l’allenamento permetterà una circolazione ottimale dei fluidi corporei e garantirà una flessibilità adeguata, per prevenire che i tessuti connettivi scoppino durante la contrazione muscolare.






Consigli

  • Ogni posizione di stretching va mantenuta, senza muoversi, per 15-20 secondi. Così, il riflesso miotatico, che non permette ai muscoli di allungarsi per i primi 10-12 secondi, viene superato.
  • Non rimbalzare o ondeggiare durante lo stretching: non ti consente di allungarti bene e potrebbe causare lesioni.
  • Esegui gli esercizi lentamente ed accuratamente, per prevenire le lesioni.
  • Se sei alle prime armi, potresti usare un muro per appoggiarti o chiedere aiuto ad un amico.
  • Lo stretching non dovrebbe far male ma causare un bruciore leggermente fastidioso che dura per poco tempo.






Avvertenze

  • Non fare mai stretching se hai una lesione.
  • Ognuno ha i propri limiti fisici. Cerca di conoscere i tuoi, per evitare di farti male mentre ti alleni o ti allunghi. Ricorda che ciò che conta è il tuo benessere, specialmente quando fai sport.


















venerdì 23 gennaio 2015

Come Diventare Taoista

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Taoismo è un'antica filosofia cinese che sta diventando sempre più popolare in occidente a causa dell'enfasi che pone sulla semplicità, la naturalezza e l'armonia. A volte viene classificato come "religione", ma, a differenza di molte religioni, la filosofia moderna Taoista non richiede nessuna forma di fede o di iniziazione.


Prenditi un po' di tempo per te stesso e leggi il "Tao Te Ching", un antico libro di credenze popolari cinesi che si ritiene appartenga al VI secolo a.C. Non va letto tutto d'un fiato, richiede piuttosto un'attenta lettura e riflessione.
Cerca su internet per avere maggiori informazioni. Molte informazioni sul Taoismo si possono trovare anche nelle librerie e nelle biblioteche.
Considerati un Taoista se trovi interessanti le idee Taoiste. Per esserlo davvero, inizia ad applicare i principi filosofici alle tue azioni


Sarebbe saggio unirsi a un gruppo Taoista se ce n'è qualcuno dalle tue parti. Ciò può darti grandi benefici e avvicinarti sempre di più al raggiungimento di una pace del corpo e della mente. Altrimenti cerca su internet una comunità Taoista online a cui unirti.


Sfrutta le idee Taoiste per cambiare il tuo modo di pensare e il modo in cui vivi la tua vita. Ciò può portarti al raggiungimento di una comunione spirituale e filosofica. Questa comunione è anche conosciuta con il termine di "pace". Anche prima di aver raggiunto questa pace,la vedrai diffondersi tra le persone e il mondo che ti circondano.


Impara una forma d'arte che puoi apprendere a livello interiore come il Qi Gong, il Tai Chi, o lo Yoga Taoista.


Consigli

  • Assicurati di trovare una buona traduzione del Tao Te Ching e degli altri testi cinesi. Poichè la lingua cinese e quella italiana sono così differenti, una buona traduzione può fare la differenza.
  • Wu Wei (non-azione) è un principio fondamentale del Taoismo ed è un buon punto di partenza. Wu Wei consiste nel sapere quando agire e quando non agire. Ciò ti permette di fare tutto ciò che è necessario senza spendere troppe energie. Tra gli altri principi importanti ci sono i "Tre Gioielli del Taoismo": Compassione, Moderazione e Umiltà.
  • Un altro importante maestro Taoista fu Zhuangzi. La sua opera offre una prospettiva più concreta e divertente dei principi Taoisti. Lao-Tzu e Chuang-Tzu costituiscono lo Yin e Yang dei principali testi Taoisti. Si raccomanda di leggerli entrambi.
  • Alcune persone si riferiscono al Taoismo con il termine "Daoismo". Si tratta di un termine più corretto da un punto di vista linguistico, ma non è molto diffuso. Entrambe le varianti sono corrette, perciò utilizza quella che preferisci. A prescindere da come scrivi la parola, la pronuncia corretta è comunque "daoismo".
  • Tao (o Dao) significa "La Via". Questa definizione va però considerata come troppo semplificativa, poichè molte persone sostengono che il vero significato del termine "Tao" non può essere espresso a parole. Lao-Tzu scrive: "Il Tao che può essere spiegato a parole non è il Tao eterno."
  • Il termine cinese "neijia" (arte marziale interiore) segue molti principi Taoisti. Infatti, alcuni la chiamano "Taoismo fisico".
  • Sei mai stato "tutt'uno con la via"? Si tratta di agire senza sforzo non agendo. Se per te questo ha senso, sei sulla buona strada.
  • Il Taoismo usa piuttosto spesso analogie tratte dalla natura. Per esempio, l'acqua scorre lungo il fiume senza sforzo; scorre in modo naturale. Se l'acqua incontra un ostacolo, non lo combatte; gli scorre accanto e continua il suo tragitto. Un grande albero può sembrare più forte di un filo d'erba, ma durante un uragano l'albero viene sradicato, mentre il filo d'erba si flette con il vento. Perciò la forza può presentarsi anche in ciò che sembra debole.

Avvertenze

  • Non cercare di seguire la via del Tao (spesso chiamata semplicemente "La Via" o "Il Viaggio") solo per fare colpo sugli altri o per sembrare una persona profonda. In tal caso alla fine non riceverai nessuna ricompensa. Non trarrai nessun beneficio dal Taoismo se ti approcci a questa filosofia con quest'attitudine. Il risultato sarà solo quello di apparire una persona profonda, così come un lago può apparire molto più profondo di quanto non sia in realtà. Chi ti conosce davvero si accorgerà di quanto la tua profondità sia in realtà solo un'apparenza.








Come Attrarre Donne Coreane e Uscire con Loro

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Che tu sia del posto o un espatriato che vuole uscire con donne coreane, che tu sia in Corea o no, ecco alcuni consigli specifici per riuscire ad avere successo nell'attrarre il numero maggiore di donne coreane possibile.

Capisci le donne coreane. Sono orgogliose della loro cultura, quindi dimostra di apprezzarla. Il modo più semplice è con il cibo, ad esempio con il bulgogi, il kimchi, il bibimpap, ecc. Se riesci a dimostrarle che hai una mentalità aperta, ad esempio mangiando questi cibi e facendole capire che ti piacciono, è già un grande passo in avanti.
Sii un gentiluomo e vestiti bene. Le donne coreane amano gli uomini che sanno vestirsi, perché uno dei loro passatempi preferiti è quello di parlare di moda. Le donne coreane amano le tendenze, quindi se hai un buon modo di vestire avrai già guadagnato molti punti. Tieni presente che molte donne coreane potrebbero preferire il modo di vestire orientale, mentre altre quello occidentale.
Sii pronto a parlare di te stesso. La maggior parte dei ragazzi non sanno cosa dire - e forse è un problema generalizzabile a tutti gli uomini. Preparati 3 cose interessanti da dire riguardo te stesso ed usa questi argomenti nelle tue conversazioni. Sogni di fare paracadutismo? Sei un chitarrista o un artista? Devi essere pronto a parlare di qualcosa di interessante, di modo che le conversazioni siano più semplici. Cerca di riassumere la tua identità in 3 frasi, in modo che possano capire velocemente chi sei veramente. La maggior parte delle donne coreane sono molto curiose degli uomini che conoscono durante la loro vita.

Cerca di gestire la gelosia delle donne coreane nella maniera giusta. Possono essere molto gelose, ma il lato positivo di tutto ciò è che sono anche molto competitive. Puoi utilizzare questi aspetti della loro personalità per farti desiderare. Invitale tutte allo stesso party o evento sociale... e voilà. Qualcosa di magico succederà!

Entra in contatto con loro. E' molto importante entrare in contatto con una donna coreana; ciò significa avere punti in comune nel pensiero, nelle credenze e anche nelle abitudini di tutti i giorni. Anche in questo caso è meglio sapere cosa dire riguardo ciò ed esprimerlo chiaramente quando parli con loro. Cosa ti piace? In cosa credi? Cosa ti appassiona?

Impara le tattiche di romanticismo che puoi trovare nei film coreani. Come per quanto riguarda le culture asiatiche, ciò è molto importante anche con le donne coreane. Le donne coreane sono dipendenti dall'amore e dal concetto di amore e romanticismo. Alcune sognano di essere le protagoniste del proprio "dramma", e a volte ne creano uno per poter aver quel ruolo. E, sfortunatamente, tu avrai una parte fondamentale in questo dramma. Siamo gli amanti, gli amici che potrebbero essere amanti, il ragazzo che lei incontra casualmente a lavoro o al centro commerciale. Ciò che devi capire è che dovrai vedere te stesso come la sua fuga dalla realtà. Le donne sono stanche della loro vita mediocre e del loro lavoro, e vogliono quella scintilla che potrebbe cambiare le loro vite e renderle divertenti ed emozionanti. Studia questi film ed emula i personaggi maschili.

Come Valutare la Qualità di una Spada Giapponese

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La maggior parte delle persone che compra una spada lo fa per la bellezza dell'oggetto o perché si dedica al collezionismo. Può capitare tuttavia, che acquisendo un minimo di nozioni di kendo o kenjutsu, certe spade acquistate a caro prezzo si rivelano poi per quello che effettivamente sono: una costosa fregatura! Leggere questo post può aiutarti a valutare correttamente una spada giapponese imparando anche qualche termine specifico.


Per prima cosa, valuta se lo Tsukaito (il rivestimento dell'impugnatura) è legato ben stretto.

Se vuoi usare la spada, il fodero dovrebbe avere un Sageo (fettuccia di cotone intrecciata utilizzata per fissare il fodero alla cintura).


La punta della spada non dovrebbe formare un angolo troppo acuto.


Se il venditore ti dice che la spada è fatta in acciaio al carbonio, probabilmente non sa di cosa sta parlando (l'acciaio contiene sempre una quantità di carbonio, altrimenti sarebbe ferro). Comunque sia, parlando in generale, il termine acciaio al carbonio può aiutare a capire se la lama è inossidabile o meno. Se è inossidabile, allora parliamo di una riproduzione moderna da mettere semplicemente in mostra (la lama non terrà l'affilatura e il valore economico della spada sarà piuttosto scarso).


Una spada fatta a mano non ha la denominazione "Made in China".


Se la lama è ben tenuta o di recente fattura (esistono anche delle buone spade moderne), assicurati che sia ben tagliente (dovrà essere più affilata del più affilato coltello da cucina che tu abbia mai usato). NON FARLO TAGLIANDOTI LE DITA! Impara a valutare l'affilatura della lama con metodi sicuri (ne puoi trovare svariati in rete) o ignora del tutto questo passaggio.

La spada dovrebbe avere un Mekuki, il piolo o "caviglia" che tiene assieme lama e impugnatura.


La lama non dovrebbe essere triangolare.


La linea che corre sul rovescio della spada è disegnata da delle scanalature che servono ad alleggerire la struttura della lama e a renderla più flessibile senza indebolirla. Altre scuole di pensiero sostengono che serva a estrarre più facilmente la lama dal corpo del nemico, evitando l'effetto "ventosa". Più raramente, la lama viene lavorata in questo modo per eliminare eventuali impurità nel metallo.


Il rovescio della spada e i lati adiacenti ad esso dovrebbero essere lucidi (ci sono dei kata nei quali si utilizza la lama della katana come uno specchio per individuare eventuali avversari alle spalle), mentre il centro e la lama possono risultare leggermente più opache (ma comunque lucide); devono presentare il disegno caratteristico che ricorda la venatura del legno o il fluire dell'acqua. Questo motivo è unico per ogni spada ed esprime la sua personalità. Nelle spade antiche, questo disegno era il risultato di un ripetuto processo di forgiatura, ma in quelle moderne potrebbe essere fatto ad arte o ottenuto per corrosione.

Impara a valutare l'età della spada. Le lame giapponesi possono essere classificate in base all'era in cui sono state forgiate (ad esempio, le spade dell'era Gendo risalgono al periodo che va dal 1877 al 1945). Indicativamente, più una spada è antica, più ha valore, anche se molto dipende dal fabbro che l'ha forgiata (una spada antica forgiata da un fabbro minore ha meno valore rispetto a una di fattura più recente forgiata da un maestro). In particolare, le spade forgiate in prossimità della Seconda guerra mondiale hanno scarso valore, perché prodotte in massa (esistono comunque maestri artigiani che si sono distinti in tempi moderni). In generale, le lame recenti possono andare bene come souvenir o per allenarsi, meno per il collezionismo.


Prima di spendere tanti soldi nell'acquisto di una spada, leggi un buon libro che abbia per argomento la valutazione delle spade giapponesi, esamina personalmente quante più spade ti è possibile (vai in un museo) o, ancora meglio, rivolgiti a un esperto.

Sappi che, se la spada è di valore e ci lasci sopra dei segni toccando la lama con le dita, potrebbe costarti 300 euro al centimetro farla lucidare di nuovo!

 

Consigli

  • Non esistono katana dalla lama dritta. Se ne vedi una, è più probabile che sia una spada proveniente dal medio oriente. Non è detto che una spada orientale dritta sia una lama ninja, anche se i ninja erano famosi per impugnare spade di questo tipo.
  • Subito dopo l'acquisto, riponi la spada in un contenitore appropriato, dato che portarla in giro potrebbe essere illegale.
  • Se tocchi la lama, passaci poi sopra, entro breve tempo, un panno specifico per la lucidatura del metallo o applicaci sopra un buon olio trasparente (WD40 o olio per bambini). Gli acidi della pelle umana possono danneggiare la lama o lasciare un alone di ruggine. Ciò si rivela particolarmente vero per le lame antiche e alcune di quelle moderne (più è alta la percentuale di carbonio più ci sono probabilità che si formi la ruggine). Nel dubbio, strofina la lama e lubrificala.
  • Per una protezione a lungo termine delle altre parti della spada (in particolare quelle che non sono in metallo o in tessuto), si può utilizzare della cera microcristallina per la protezione del legno. Se però hai dei dubbi, chiedi prima ad un esperto. Una cera del genere può andar bene anche su certe parti metalliche, anche se per queste l'olio dovrebbe bastare. Leggi le istruzioni sul prodotto prima di applicare la cera! Se metti troppa cera o si formano degli aloni, usa subito dell'olio trasparente per dissolvere la cera. Non ricorrere a sostanze acide!
  • Una vera spada non dovrebbe avere simboli sulla lama.


Avvertenze

  • Ricorda che le buone spade sono quelle taglienti, e per tale motivo è possibile ferirsi con esse.
  • A meno che tu non sappia quello che stai facendo, non provare ad affilare da solo una spada di valore, potresti graffiare la lama o addirittura distruggerne la geometria (il suo profilo)!
  • Fai molta attenzione quando maneggi una spada, potresti rovinarla o farti del male, se non la usi correttamente.






giovedì 22 gennaio 2015

Come Difenderti da un Attacco

Risultati immagini per kung fu Difesa da un attacco


La differenza tra scappare via e convertirti nel titolo di testa del quotidiano di domani dipende dalla tua effettiva preparazione per proteggere te stesso in una brutta situazione. Tenendo queste informazioni a mente, saprai cosa può essere fatto prima e durante un attacco.


Esistono diversi tipi di confronti:
  • Il “dare sui nervi”, ovvero il confronto prima che esso sfoci in un litigio.
  • Il “duello”, un incontro organizzato per risolvere una disputa tra le parti in conflitto, o l'imboscata.
  • La rissa, che di solito inizia solo dopo che il confronto verbale si è estinto e qualcuno tira un pugno.
  • Un'imboscata è solitamente premeditata e l'aggressore (possono anche essercene vari) attaccherà quando sentirà che è il momento giusto, generalmente dopo aver distratto la vittima con una domanda come “Sai che ore sono?”.



Preparazione

Pensa alle situazioni potenziali in cui potresti aver bisogno di difenderti. Gli attacchi non sono mai esattamente uguali, dunque pensa a cosa fare in ogni caso considerandoli da diversi lati o in differenti situazioni (numeri maggiori di persone, da solo, di sera o di giorno, l'aggressore è armato o non è armato, dimensioni del perpetratore, intenzioni dell'aggressore). Pensandoci su in anticipo, avrai meno probabilità di rimanerne scioccato o di farti prendere dal panico qualora accadesse davvero.


Segui un corso di autodifesa. Essere effettivamente capace di gestire queste situazioni potenziali e consultare un esperto ti aiuterà immensamente. Prova a praticare una delle distinte arti marziali.


Confronti

Se ti ritrovi in una situazione scomoda, prova ad andartene. In una situazione sociale scomoda, ciò può avvenire in maniera molto semplice, ovvero puoi mostrarti assertivo (“Allontanati!”). Porta tutti i cammini verbali o direzionali verso il non-confronto; il vero confronto fisico dovrebbe essere la tua ultima linea di difesa, anche se talvolta potrebbe essere l'unica alternativa.


Prova a stare in piedi allargando i piedi, in verticale o in orizzontale, in modo che essi si trovino in una posizione diagonale (una posizione di lotta tipica delle arti marziali). Ciò farà diminuire la tua probabilità di essere steso o spinto.


Fai una valutazione del tuo potenziale aggressore: alto/basso, robusto/magro, uomo/donna. Guarda le sue mani. Se dovesse avere intenzione di attaccarti con le mani, esse dovrebbero essere in vista. Tuttavia, se sta nascondendo un'arma, le manterrà nascoste o lungo i fianchi.


La migliore tattica in qualsiasi confronto è FUGGIRE, a meno che non sospetti che l'opponente abbia un'arma a lunga gittata.






Prepararti per un Confronto

Un segnale semplice per giudicare se un confronto ha superato il confine dello scambio verbale si ha quando l'avversario comincia a invadere il tuo spazio personale. Per marcarlo, crea una barriera. Non devi fare altro se non mettere le mani davanti a te assumendo un gesto conciliatore/pacifico (con i palmi verso l'esterno). Se l'aggressore prova a oltrepassare la tua barriera, stai entrando nel territorio del confronto fisico, per quale altra ragione questa persona si avvicinerebbe tanto? Il consiglio generale (ma non di certo è gradevole), a questo punto, è mettere fine al litigio il più rapidamente possibile, colpendo per primo e in maniera dura, colpendo tutte le volte che puoi e fuggendo. Ciò va contro lo spesso citato “bushido” o il codice dei guerrieri e il nostro buon senso innato e civile, ma non molti aggressori hanno a cuore questi aspetti.






Difendere Te Stesso se Ti Attaccano Frontalmente

Se l'aggressore cerca di darti un pugno o di afferrarti mentre sei in posizione frontale, avvicina le mani strette in pugno alla fronte creando una specie di gesto “Non sul viso!” e tieni le braccia strette al tuo corpo. Questa potrebbe sembrare una posizione difensiva debole, ma va a tuo vantaggio dal momento che fa abbassare la guardia dell'opponente. Inoltre, questa posizione protegge il tuo viso e le tue costole, due aree che dovrai tutelare.


Dalla tua posizione “Non in viso!”, quando sei vicino al tuo aggressore, spingi i gomiti in direzione delle sue costole inferiori o verso la parte inferiore dei muscoli pettorali. Questi sono punti sensibili e il tuo movimento può causare tanto dolore.


Se la parte superiore del corpo dell'aggressore è lontana da te ma sei ancora in pericolo (per esempio il tuo opponente sta cercando di farti soffocare), attacca le sue gambe. Questo è specialmente efficace sui perpetratori più grossi, perché, più robusti sono, più tensione avranno nelle gambe e nelle ginocchia. Non dare un tipico calcio in stile Karate Kid, piuttosto, scalcia i suoi stinchi come se giocassi a calcio (con il dorso del piede). Questo è un calcio veloce e doloroso. Inoltre, se le sue gambe sono abbastanza vicine, alza un ginocchio verso la parte interna della sua gamba (nervo femorale), la parte esterna della gamba, il ginocchio o l'inguine. Ciò nuocerà al tuo aggressore e potrebbe renderlo inabile, perché bastano cinque-sette kg di pressione per far rompere un ginocchio.


Se la testa del tuo opponente è vicina a te (il che è spesso il caso quando attacchi le sue gambe), ti conviene attaccarla. Prova a mettere le dita negli occhi o a esercitare pressione su di essi, perché nessuno può resistere a una ditata nell'occhio, per quanto grande e grosso sia. Battere le mani sulle orecchie può intontire o, se fatto perfettamente, rompere i timpani. Colpire le ossa zigomatiche può causare ferite o rotture. Colpire il naso può causare un sanguinamento e una cecità temporanea.



In alcuni casi, potresti attaccare anche il collo dell'aggressore (solitamente lo avrai vicino se anche la testa sarà in tua prossimità). Per far soffocare efficacemente qualcuno, non provare la tipica mossa hollywoodiana “mani intorno a tutto il collo”, metti il pollice e le dita intorno alla trachea (specialmente facile da trovare sugli uomini dal grande pomo d'Adamo). Inoltre, sotto la trachea si trova la fossetta del giugulo. Scava, muovi le dita e affondale nell'incavo e avvertirà un dolore intenso, probabilmente cadrà.






Attacchi in Posizione Posteriore

Se un aggressore cerca di attaccarti da dietro per soffocarti, spingi il suo avambraccio contro la tua clavicola invece di provare a togliertelo direttamente di dosso (il che non serve molto). Metti una mano sull'incavo del gomito (sull'avambraccio) e una mano sotto di esso (in modo che le tue mani siano su entrambi i lati del gomito). Poi, con un unico movimento forte e determinato, fai un passo avanti e muovi tutto il tuo corpo come se il braccio fosse il cardine e il tuo corpo una porta scorrevole. Ciò ti aiuterà a liberarti dalla sua presa e lascerà la sua testa, le sue costole e le sue gambe indifese per il tuo contrattacco (ricorda anche che, quando il tuo aggressore è dietro di te, le sue tibie si trovano proprio dietro le tue gambe, dunque sono vulnerabili).


Se l'aggressore cerca di coglierti alla sprovvista da dietro, abbassa velocemente e violentemente i tuoi fianchi come se ti stessi lasciando cadere su una poltrona soffice. Ciò renderà più difficile afferrarti e ti darà un momento extra per attaccarlo e colpirlo (fallo sugli stinchi).


Se l'aggressore sta cercando di strangolarti mettendo le sue braccia intorno al tuo collo, porta in avanti l'avampiede, come se avessi appena scalciato un pallone da calcio, e, rapidamente e CON FORZA, colpisci l'area tra la caviglia e la parte centrale della gamba. Questo farà (ammesso che il movimento sia abbastanza forte) rompere la gamba.





Altre Situazioni Potenziali

Se cadi, cerca di finire sul tuo aggressore. Mentre cadete, mantieni appuntiti i gomiti e le ginocchia e cerca di colpire l'inguine, le costole e il collo dell'opponente.


Se il tuo aggressore ti sta colpendo mentre siete sul pavimento e ti ha bloccato, afferra il suo corpo tirando le giunture del braccio o trattieni una sua mano sul suolo. In seguito, appoggia una gamba in maniera salda sul pavimento, salta aiutandoti con questa parte del tuo corpo e gira i fianchi. Ciò ti farà ritrovare sul tuo aggressore, il che dovrebbe essere fatto colpendolo con i tuoi punti acuti, come i gomiti.


Se un assaltante ti attacca con un'arma, sappi qual è la sua funzionalità. Se ha un coltello, prova ad allontanarti dal raggio di pugnalamento e, se ha una pistola, non escludere di scappare e di scansarla muovendoti a zigzag. Inoltre, l'avversario fa affidamento sull'arma e può lasciare se stesso in una posizione indifesa, affinché tu possa afferrare/bloccare la mano che ha la pistola o provare un attacco differente.


Se riesci ad andartene in maniera sicura, non esitare. Assicurati di essere in salvo dal tuo aggressore quando decidi di smettere di difendere te stesso.



Consigli

  • Impara a controllare sia le tue paure sia le tue scariche di adrenalina, giacché sono alcune delle più probabili cause degli errori all'inizio di una situazione di lotta. Quando qualcuno ti attacca, non solo avrai paura, ma il corpo pomperà adrenalina. Se si presenta solo una delle due sensazioni (preferibilmente l'adrenalina), dovrebbe andare tutto bene. Se hai paura di intervenire, ma lo vuoi, o soffri di una fobia paralizzante, come quella del palcoscenico, e ti congeli, l'adrenalina si mescolerà con la paura: i tuoi muscoli si bloccheranno e tutte le tue conoscenze, la tua esperienza e la tua motivazione andranno perdute.
  • In una situazione di autodifesa, opta per un'attitudine “non me”: non lasciare che sia tu a essere colui di cui si parlerà sui giornali domani mattina. Ciò comincia ben prima del litigio, perché i violentatori e gli aggressori esperti sceglieranno le loro vittime non per quello che indossano o per quello che sono, ma per come si comportano. Se sei sicuro di te, non sarai uno dei loro bersagli.
  • Mantieniti distaccato. Non lasciarti prendere dal panico se qualcuno si comporta in modo ostile. Ciò farà sospettare all'aggressore che tu sia debole.
  • Se si tratta di una situazione di violenza domestica, potresti chiederti a che punto cominciare a difenderti rivolgendoti alle autorità. Secondo gli standard legali, qualsiasi contatto non legittimato è un assalto. Se questa persona ti ha “solo” spinto, questo è comunque un attacco, può essere comunque pericoloso e tu ti meriti comunque di proteggere te stesso.
  • Ricorda sempre che la persona che cercherà di aggredirti probabilmente lo ha già fatto in precedenza. Evita il confronto e, se non dovesse servire, fai tutto quello che puoi per andartene velocemente e in modo sicuro.
  • Se qualcuno ti aggredisce, tu hai ragione e l'altra persona ha torto. La sua motivazione probabilmente è volere i tuoi soldi, i tuoi possedimenti o il tuo corpo, mentre la tua è l'auto-preservazione. Hai un diritto umano di base, che è quello di difendere te stesso e le persone che ami. Ma ricorda, il primo mezzo per difendersi è la fuga! In un tribunale, qualora dovessi arrivare a questo punto, puoi giustificare le tue azioni affermando che si è trattato di difesa personale SOLO se hai colto ogni opportunità disponibile per evitare il confronto e per fuggire. Se diventa chiaro che hai avuto la possibilità di metterti in salvo ma non l'hai colta, questo non è più un caso di difesa personale, diventa una condotta riottosa e un assalto. Sei responsabile di prendere le misure APPROPRIATE. Essere aggrediti non è una scusa per uccidere o per maltrattare un'altra persona quando avresti potuto farne ragionevolmente a meno per difenderti.
  • Se pensi di avere la possibilità di capitare in un brutto quartiere o in un posto in cui potrebbe avvenire un attacco, tieni dello spray al peperoncino con te. Questo potrebbe essere un salvavita inestimabile. Mai tenere un'arma potenzialmente letale come un'arma da fuoco o un coltello, giacché potresti far trasformare un'aggressione in una lotta letale, specialmente se l'aggressore è armato.
  • Non agire in maniera rude sotto nessuna circostanza. Facendolo, probabilmente farai aumentare la rabbia dell'opponente e gli farai pensare che debba risponderti nello stesso modo, e l'unica maniera per essere più brusco di te è riducendoti in poltiglia.
  • Se ne hai l'opportunità, parla con i tuoi amici su come bisognerebbe difendersi in una situazione pericolosa. Se possibile, mettete in scena delle situazioni potenziali cercando di capire dove si potrebbe colpire qualcuno e cosa sembra funzionare per controbattere e cosa no.
  • Minacciare un aggressore con uno strumento come un coltello o un'arma da fuoco è una cattiva idea, a meno che non temi per la tua vita. Non vale la pena andare in prigione per un assassinio, volontario o involontario, o per farti uccidere per il tuo portafoglio. Ricorda che l'aggressore probabilmente è più forte e più esperto nel lottare di te, o non ti avrebbe scelto.
  • Cerca sempre i punti vulnerabili. Quello di un uomo è solitamente l'inguine. Un buon pugno in quest'area è molto doloroso. Quello di una donna in genere consiste nel tirare i capelli o è rappresentato dalle ascelle.
  • Chiuditi in te stesso creando una specie di palla (ma resta in piedi) in modo da usare gli stinchi e le braccia per proteggerti.





Avvertenze

  • Non lasciarti coinvolgere dalle risse sorte per ragioni banali, come i disaccordi al bar su argomenti come birra/ragazze/squadre di sport. Sii una persona migliore e vai via. Vali di più di tutto questo.
  • Questo piano non copre ogni situazione, ma è una breve panoramica di quello che puoi aspettarti. Non sei completamente al sicuro; tuttavia, dopo aver letto e capito, il tuo stato mentale e la tua preparazione saranno migliori nel caso dovesse succedere. Soprattutto, ricorda che la ragione è dalla tua parte e che in alcuni casi puoi decidere di non essere la vittima.
  • Portati dietro un'arma solo se sei stato allenato a sufficienza per usarla legalmente ed efficacemente. Quello che hai può essere preso e usato contro di te.
  • In molti casi, puoi mettere fine immediatamente alla situazione dando il tuo portafoglio all'aggressore. Questa è una scelta logica, specialmente se ti minaccia con un coltello o con una pistola. La tua vita vale molto di più del denaro e delle carte che hai con te. Lancia il portafoglio lontano da te e scappa.
  • Dai all'aggressore quello che esige. Normalmente, si prenderà semplicemente quello che vuole e andrà via. Se provi a resistere, rischi di essere anche ferito, o peggio. Queste tecniche dovrebbero essere usate se la lotta è inevitabile, per esempio se l'avversario sembra pronto a colpirti prima di chiederti qualcosa. Sopravviverai molto più a lungo se cedi di fronte alle sue richieste. Una volta che avrà il tuo portafoglio, cancella tutte le tue carte di credito e denuncia immediatamente il furto alla polizia, poi vivi il resto della tua vita, tre cose molto importanti che non potresti fare se cercassi di lottare contro un aggressore armato.