domenica 13 novembre 2022

Il Naban


 

Il Naban è un'arte marziale birmana che si concentra sulla difesa personale e l'autodifesa. È un sistema di combattimento tradizionale che ha radici antiche nella storia della Birmania, oggi conosciuta come Myanmar.

Il termine "Naban" deriva dalla lingua birmana e può essere tradotto come "arte del combattimento". Questa disciplina combina tecniche provenienti da diverse arti marziali del Myanmar, inclusi colpi di pugno, calci, ginocchiate, gomitate e prese. Il Naban enfatizza anche la consapevolezza corporea, la disciplina mentale e la forza interiore.

La storia del Naban risale a diversi secoli fa, quando l'arte marziale era insegnata ai soldati birmani per prepararli alla guerra. Durante il regno dei re birmani, il Naban era parte integrante dell'addestramento militare e veniva utilizzato come metodo di combattimento sul campo di battaglia.

Con il passare del tempo, il Naban si è evoluto e sono emerse diverse scuole e stili all'interno di quest'arte marziale. Ogni scuola ha le proprie tecniche distintive e filosofie di combattimento.

Durante il periodo coloniale, il Naban subì una diminuzione della sua popolarità a causa delle politiche di assimilazione culturale imposte dai colonizzatori britannici. Tuttavia, dopo l'indipendenza del Myanmar nel 1948, l'interesse per il Naban è rinato e molte scuole e associazioni sono state fondate per preservare e promuovere questa forma d'arte.

Oggi, il Naban è praticato sia come forma di autodifesa sia come disciplina sportiva. Gli allenamenti includono esercizi di riscaldamento, lavoro sulla tecnica dei colpi e delle prese, sparring controllato e allenamento fisico generale. Il Naban è particolarmente apprezzato per la sua efficacia nel combattimento ravvicinato e per la sua capacità di sviluppare la forza fisica e mentale dei praticanti.

Il Naban ha un approccio pragmatico alla difesa personale, concentrandosi sull'efficienza e sull'utilizzo di movimenti veloci e potenti. Le tecniche di pugno, calci e prese sono eseguite con fluidità e precisione, mirando a neutralizzare l'avversario il più rapidamente possibile.

Una caratteristica distintiva del Naban è l'uso degli attrezzi tradizionali durante l'addestramento. Gli strumenti come le manopole di legno (Kyaw), le bende in tessuto avvolte intorno alle mani (Banda) e le cavigliere pesanti (Tumee) vengono utilizzati per aumentare la forza e la resistenza degli arti superiori e inferiori.

Nel corso degli anni, il Naban si è adattato anche per essere praticato come sport competitivo. Vengono organizzati tornei e competizioni in cui i partecipanti dimostrano le loro abilità marziali attraverso combattimenti regolati e coreografie di tecniche.

Dal punto di vista filosofico, il Naban promuove valori come il rispetto, l'autodisciplina e l'equilibrio mentale. Gli insegnanti incoraggiano i praticanti a sviluppare una mente calma e focalizzata, oltre a fornire loro gli strumenti per affrontare situazioni di conflitto in modo pacifico e consapevole.

È importante notare che la pratica del Naban richiede un adeguato allenamento e supervisione da parte di istruttori qualificati. Come per qualsiasi altra forma di arte marziale, è fondamentale seguire le norme di sicurezza e rispettare i propri limiti fisici durante gli allenamenti.

In conclusione, il Naban è un'arte marziale birmana che combina tecniche di combattimento efficaci con valori tradizionali e filosofia. Attraverso la pratica del Naban, i praticanti possono sviluppare abilità di autodifesa, migliorare la forza fisica e mentale e coltivare una maggiore consapevolezza di sé stessi.





sabato 12 novembre 2022

Muay Lao: la storia dell'arte marziale del Laos

 



La Muay Lao, conosciuta anche come Boxe Thai tradizionale o Muay Boran, è un'arte marziale originaria del Laos e della Thailandia. Questa forma di combattimento trae le sue origini dal periodo in cui il popolo si difendeva dai nemici invasori che minacciavano le loro terre.

La Muay Lao prevede l'uso delle mani, dei piedi, dei gomiti e delle ginocchia ed è nota per essere una danza violenta che richiede forza, velocità e precisione. I combattenti indossano guantoni, calzoncini e fasce per proteggere le mani e i piedi.

Molti credono che la Muay Lao sia stata incorporata nella cultura del Siam, dove è stata successivamente sviluppata e trasformata nella Muay Thai moderna. Tuttavia, la Muay Lao ha mantenuto la sua essenza tradizionale e continua ad essere praticata soprattutto nelle regioni del Laos, dove viene considerata una forma d'arte importante.

Negli ultimi anni, la Muay Lao ha guadagnato sempre più popolarità a livello internazionale, con numerosi campionati e competizioni organizzate in tutto il mondo. Gli appassionati di arti marziali di tutto il mondo cercano di imparare gli antichi segreti della Muay Lao, come i colpi di mano "Khad Chuai" e i calci "Tae Khao".

Con la sua storia millenaria e la sua bellezza artistica, la Muay Lao è diventata un simbolo di orgoglio culturale per il popolo del Laos e un'arte marziale unica che ha affascinato appassionati di arti marziali di tutto il mondo.

Se siete interessati a scoprire di più sulla Muay Lao, non esitate a partecipare ad uno dei molti workshop e seminari organizzati in tutto il mondo. Alla fine della vostra esperienza, sarete in grado di apprezzare l'incredibile bellezza e la forza della Muay Lao come poche altre forme di combattimento al mondo.

Oltre a essere una forma di combattimento, la Muay Lao è anche un'importante espressione culturale del popolo del Laos. La sua pratica e la sua celebrazione sono spesso legate alle feste tradizionali e alle cerimonie religiose.

La Muay Lao ha subito molte influenze nel corso dei secoli, provenienti da varie culture che hanno influenzato il Sud-est asiatico. Tuttavia, il popolo del Laos ha saputo preservare la propria identità culturale e la Muay Lao ne è una testimonianza.

Per molti, la Muay Lao rappresenta molto di più di un semplice sport o una forma di combattimento. Essa è simbolo di forza, di rispetto per la tradizione e di orgoglio culturale per tutto il popolo del Laos.

In conclusione, la Muay Lao è un'arte marziale affascinante che merita di essere conosciuta e apprezzata. Grazie alla sua storia millenaria e alla sua bellezza artistica, essa è diventata un'icona culturale del popolo del Laos e un'arte marziale unica nel suo genere. Se siete appassionati di arti marziali o semplicemente curiosi di scoprire le tradizioni culturali di questo paese, non esitate a scoprire la Muay Lao.


venerdì 11 novembre 2022

Chuck Wepner: Storia del vero Rocky Balboa

 


Se sei un fan del cinema, probabilmente conosci il personaggio di Rocky Balboa, l'iconico pugile interpretato da Sylvester Stallone nella celebre saga cinematografica. Ma sai che la storia di Rocky Balboa è ispirata a quella del vero pugile Chuck Wepner?

In questo post ti racconteremo la storia di Chuck Wepner, l'uomo che ha ispirato la creazione del personaggio di Rocky Balboa.

Chuck Wepner era un pugile americano nato nel 1939. La sua carriera iniziò nei primi anni '60, ma fu solo negli anni '70 che raggiunse la notorietà a livello nazionale.

Wepner era soprannominato "The Bayonne Bleeder" per via della sua abilità di resistere ai colpi dell'avversario e continuare a combattere anche se coperto di sangue.

La svolta decisiva per Chuck Wepner arrivò il 24 marzo 1975, quando affrontò Muhammad Ali per il titolo mondiale dei pesi massimi. Nonostante fosse dato per sfavorito dagli analisti, Wepner resistette ben oltre le aspettative, riuscendo addirittura a mettere al tappeto Ali nel nono round.

Nonostante alla fine Wepner avesse perso il match, la sua prestazione fu comunque memorabile e gli valse l'ammirazione di molti appassionati di boxe.

La leggenda vuole che Sylvester Stallone, all'epoca un giovane attore in cerca di successo, abbia assistito al match tra Wepner e Ali in televisione e ne sia rimasto profondamente colpito.

Stallone decise quindi di scrivere una sceneggiatura ispirata alla storia di Wepner, che diventò il personaggio di Rocky Balboa. Il film Rocky uscì nel 1976 e fu un enorme successo, vincendo tre premi Oscar tra cui quello per il miglior film.

Nonostante la fama ottenuta grazie al personaggio di Rocky Balboa, la vita di Chuck Wepner non fu facile. Dopo il match con Ali, Wepner continuò a combattere ma senza riscuotere grandi successi. In seguito ebbe problemi legati all'alcolismo e finì anche in prigione per spaccio di cocaina.

Tuttavia, la figura di Wepner rimase sempre leggendaria per gli appassionati di boxe e per i fan del cinema. Nel 2019, è stato girato un film sulla vita di Wepner intitolato "La vera storia di Rocky", diretto da Philippe Falardeau.

Chuck Wepner è stato uno dei pugili più noti degli anni '70 e ha ispirato la creazione di uno dei personaggi più iconici della storia del cinema: Rocky Balboa. Nonostante i suoi alti e bassi nella vita privata, la sua leggenda continua ad affascinare appassionati di boxe e cinefili di tutto il mondo.



giovedì 10 novembre 2022

Quanto erano buone le vere arti marziali che Bruce Lee usava nei suoi film?

Bruce Lee ha fatto del suo meglio per incorporare i principi del suo Jeet Kune Do nei suoi film, pur ammettendo che aveva bisogno di fare cose che potessero attrarre un pubblico di spettatori di arti marziali.

I suoi studenti arrivarono a soprannominare quell'approccio come "Jeet Kune Do teatrale".




mercoledì 9 novembre 2022

Chi era il miglior pugile nei film di Rocky e Creed?

Il miglior pugile attuale era Tommy Morrison, alias Tommy Gunn.



Rocky V potrebbe essere l'offerta più vergognosa di tutte, ma almeno hanno usato un legittimo contendente dei pesi massimi.

Morrison era un talento speciale. Aveva il potere di KO in entrambe le mani e finì molti combattimenti con il suo gancio sinistro.

Alcuni dicono addirittura che avesse il più grande gancio sinistro di sempre.

Era anche noto per i suoi numerosi problemi fuori dal ring. È stato costretto a ritirarsi dopo aver contratto l'HIV, che alla fine gli ha tolto la vita. Ha anche lottato con la dipendenza.

Clubber Lang e Ivan Drago potrebbero essere sembrati duri nel film:




ma né Mr. T né Dolph Lundgren erano combattenti professionisti.

Come ho affermato in precedenza, Tommy Morrison non era solo un professionista, era un legittimo contendente. All'inizio degli anni '90, ha battuto sia George Foreman che Razor Ruddock. Ha anche combattuto l'allora campione dei pesi massimi e grande di tutti i tempi, Lennox Lewis.


Nessun altro pugile nei film Rocky o Creed può affermare di aver combattuto per il titolo dei pesi massimi. Al momento dell'incontro con Lewis, era 45-2-1, 36 per KO.


martedì 8 novembre 2022

C'era un pugile famoso a cui non piaceva lo sparring per qualsiasi motivo

All'interno dei circoli di pugilato, un noto pugile che era un professionista spaventoso era un ragazzo argentino di nome Nicolino Locche . In questo momento - probabilmente tutti stanno dicendo chi...?



Oltre ad essere un fumatore accanito, non gli piaceva allenarsi a fondo. Dato che era un mago difensivo, non dovrebbe sorprendere il fatto che non gli piacesse per niente essere colpito, anche nello sparring con il copricapo!

Nonostante tutte le sue cattive abitudini e l'allenamento minimalista, era ancora abbastanza bravo da diventare campione del mondo dei pesi welter leggeri, negli anni '60. Fisicamente non sembrava un campione del mondo, non sapeva tirare pugni... ma sapeva schivare!

La sua abilità difensiva è da considerarsi alla stregua dei migliori e lui era scivoloso come pochi pugili! Possedeva grandi riflessi difensivi, tempismo preciso, piedi veloci e la sua lettura degli avversari non era seconda a nessuno... un pugile difensivo che era come un mago - ora mi vedi, ora non mi vedi!


lunedì 7 novembre 2022

Quali sono le regole chiave dell'incrocio delle tramogge di arti marziali?

 Le arti marziali sono una forma popolare di attività fisica e autodifesa che esiste da secoli. Si sono evoluti nel tempo e ora comprendono un'ampia varietà di stili, tecniche e discipline. Ogni stile ha il proprio insieme di regole che devono essere seguite per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. Queste regole chiave sono essenziali per capire se si desidera praticare l'Hopper Crossing di arti marziali miste in modo sicuro ed efficace.



1. Innanzitutto, mantieni sempre il controllo del tuo corpo e dei tuoi movimenti. Ciò significa non colpire mai con tutta la forza o utilizzare tecniche che potrebbero potenzialmente causare gravi danni a un'altra persona.

2. In secondo luogo, sii sempre consapevole di ciò che ti circonda e di chi o cosa si trova nel raggio dei tuoi attacchi. Questo ti aiuterà a evitare di colpire passanti innocenti o di causare inutili danni alla proprietà.

3. Infine, rispetta i tuoi avversari e allenati con loro in uno spirito di fair play. Questo non solo aiuta a mantenere l'integrità dello sport, ma garantisce anche che tutte le persone coinvolte rimangano al sicuro e si godano l'esperienza.

Quando si tratta di arti marziali, queste tre sono le regole di base che devono essere seguite affinché i praticanti stiano al sicuro e prevengano infortuni.




domenica 6 novembre 2022

Quanto è efficace il karate per l'autodifesa?

 Questo tipo di Karate?



Non molto efficace.

Questo tipo di Karate,



È meglio.

Nella seconda gif puoi trovare Karate Combat, in questo puoi usare tutta la forza dei tuoi pugni nei combattimenti e vieni preso a pugni in faccia come nelle MMA.

In una rissa di strada posso vedere che questo è efficace.

Se me lo chiedi, allora sì, il karate può ed è efficace nell'autodifesa, tuttavia dovresti probabilmente andare in una palestra di boxe una volta ogni tanto solo per provare come ci si sente a ricevere un pugno in faccia con tutta la forza.


sabato 5 novembre 2022

Perché Rocky non è riuscito a battere Mason Dixon?

Mason Dixon non è un cattivo combattente. Stava solo dominando un'era debole.



Dixon picchia un vecchio Rocky Balboa.

Considera le sue statistiche: Dixon ha trascorso 8 anni come campione indiscusso dei pesi massimi e si è concluso con un record di 43-0-0, inclusi 40 knockout. Suona come un cattivo pugile?

Certo, molti analisti di Rocky Balboa parlano delle debolezze degli avversari di Dixon e del netto contrasto tra loro e tipi duri come Rocky Balboa o Ivan Drago, e hanno ragione. I veri campioni dei film precedenti di Rocky avrebbero probabilmente battuto Dixon. Ma questo non significa che sia un cattivo pugile, anzi, l'impressione che otteniamo dal film è che semplicemente non è stato messo alla prova. Gli manca una sfida.


Entra, Rocky Balboa.


Quindi, chi si presenta per sfidare il 35enne campione indiscusso dei pesi massimi? Rocky Balboa, ora sulla cinquantina. Sì, devi sospendere l'incredulità fino a un certo punto per credere che Rocky avrebbe una possibilità contro un uomo di 20 anni più giovane... ma penso che sia gestito bene. Il film dà qualche indicazione che Rocky è rimasto in forma. Sta colpendo i pullup per divertimento prima ancora di prendere in considerazione l'idea di tornare alla boxe, e quando si allaccia , si concentra interamente sulla forza. Deve essere in grado di sferrare pugni duri, perché la velocità non è un'opzione.

E alla fine, dimostra di essere una sfida per Mason Dixon perché è un sacco da boxe umano, proprio come lo è stato sin dal suo primo film. Rocky può subire punizioni ridicole e andare avanti. Dixon non ha mai affrontato un avversario così resistente e si è persino rotto la mano all'inizio del combattimento. Ma con esperienza e tecnica adeguata, ha vinto per decisione divisa dopo 10 round. Ha dimostrato se stesso.


Sconfiggendo Rocky a poco a poco.


Se ti stai chiedendo dettagli più specifici dall'altezza, Dixon aveva due grandi vantaggi che ha sfruttato come ha fatto anche per tutti i suoi combattimenti precedenti. È alto con braccia molto lunghe e ha una velocità incredibile. Tutto quello che doveva fare nella lotta era tenere Rocky alle corde, picchiarlo da lontano e logorarlo. Certo, non si rendeva conto che Rocky non è un uomo che può essere logorato. Tuttavia, alla fine la sua strategia ha avuto la meglio e ha imparato cosa vuol dire prendere anche alcuni pugni duri, oltre a combattere il dolore di rompersi la mano.

Quindi, non sorprenderti che Mason Dixon abbia vinto. Aveva 20 anni in meno, aveva il vantaggio della velocità e della portata e aveva solo bisogno di una sfida per risvegliare il suo vero potenziale.


venerdì 4 novembre 2022

Precisamente quale livello di addestramento è richiesto per disarmare o sottomettere qualcuno che brandisce un coltello senza l'uso di una pistola, ma con qualsiasi altro strumento?

Beh, se sei Steven Seagal, devi solo essere un cuoco!

In un tale scenario di autodifesa , qualunque cosa tu faccia, non copiare la tattica di Seagal di disarmare l'aggressore usando la tua bocca per controllare il suo coltello... Sarebbe davvero stupido, dato che nella vita reale Tommy Lee Jones non lascerebbe andare il coltello da cucina! "Grazie Tommy", ha detto Seagal ... Bella coreografia e nel 1992 - il pubblico potrebbe non aver notato questo difetto abbastanza ovvio.



Nel film, questa "manovra difensiva" essenzialmente ha liberato la mano sinistra di Seagal per un attacco che ha creato l'opportunità per il destro finale.


Game Over…

Nella vita reale , probabilmente non c'è una risposta diretta su quanto addestramento sarebbe richiesto per la procedura di disarmo... La logica indicherebbe che uno avrebbe probabilmente bisogno di tanto addestramento sulle armi quanto l'aggressore, supponendo che entrambi gli avversari abbiano un'arma simile


giovedì 3 novembre 2022

In che modo i calci di Bruce Lee erano paragonabili a quelli di altri artisti marziali dell'epoca? Quali tecniche poteva fare che gli altri non potevano? Erano più potenti o più veloci degli altri?

La principale differenza tra i calci di Bruce Lee e i calci degli artisti marziali del suo tempo sarebbe nel sistema di lancio ... gli artisti marziali classici dell'epoca facevano un sacco di cameratura dei loro calci, ma Bruce Lee optò invece per il gioco di gambe per aiutare nel lancio sistema di potenza e morbidezza nel suo calcio





mercoledì 2 novembre 2022

La truffa della "Cerimonia del tè"

Non importa quanto pensiate di essere intelligenti, se non state attenti, prima o poi cadrete vittima di  questa truffa.



Funziona così:

Di solito la applicano ai turisti che viaggiano da soli.

State camminando con molta calma, scattando foto o altro, quando vi si avvicina una persona che sembra un turista. Vi fa parlare (di solito parla in inglese, ma ho sentito di casi che parlano spagnolo o portoghese) e vi chiede da dove venite, perché viaggiate, il tutto in modo molto cordiale ed educato. Va notato che questa persona lo ha fatto migliaia di volte, quindi sa esattamente cosa dire, cosa fare, cosa chiedere, per iniziare una conversazione piacevole e farvi credere che state facendo amicizia.

Vi dice che è un turista e che è venuto in città un paio di volte.

In quel momento pensate: "Ah, un compagno di viaggio che cerca di creare un legame in questo mondo solitario di viaggi frequenti".

Ed è qui che inizia la truffa.

Il "turista" vi dice improvvisamente:

"Lasciate che vi mostri una casa da tè che ho scoperto durante il mio ultimo viaggio".

Vi porta in una casa da tè dove una bella cameriera serve il tè, con una teatralità esagerata direi, ma al momento non ci pensate molto.


La bella ragazza coglie l'occasione per sottolineare che il tè è di altissima qualità e che proviene da zone molto lontane della Cina.

Bevono, chiacchierano, sorridono. Si pensa: "Che bel posto e che interazione con la gente del posto!

Finché, poco prima che la "cerimonia" finisca, il "turista" vi dice che va un attimo in bagno e, come avrete capito, non torna più.

Quindi ora dovete pagare il conto da soli.

Per darvi un'idea, ho bevuto circa 6 tipi diversi di tè, erano molto ricchi, sì, ma non credo così tanto da far arrivare il conto a circa 125 euro.


martedì 1 novembre 2022

Tutti dicono che l'Aikido non funziona in un vero combattimento e non discuto che, tuttavia, quanto bene funzionerebbe in un vero combattimento se usato da un lottatore ben allenato o da un pugile ben allenato se entrambe le persone fossero anche allenate nell'Aikido ?

L'Aikido non è inteso per il "combattimento", ma per fermare il combattimento. È stato specificamente sviluppato per essere un modo quasi invisibile di prendere il controllo di qualcuno e sottometterlo, senza che sembri essere alcun tipo di "assalto" visibile. Non metti fuori combattimento le persone, non le picchi o le ferisci, ma manipoli solo i loro arti, usando prese che sembrano innocue.

L'Aikido funziona nei combattimenti reali. La polizia giapponese lo usa regolarmente.

Il problema è che questi non sono "combattimenti" poiché la maggior parte delle persone la cui unica esperienza di "combattimento" è guardare MMA o video di Youtube li riconoscerebbe.

L'Aikido è stato progettato attorno a una specifica scappatoia nella legge giapponese sull'autodifesa. In Giappone un'aggressione viene giudicata in base al tempo necessario a qualcuno per guarire dalle ferite riportate nell'aggressione. Può sembrare strano, ma in Giappone "nessun danno, nessun fallo" è davvero una cosa. Se qualcuno non subisce lesioni, tecnicamente non c'è stata alcuna "aggressione".

Questo è il motivo per cui la polizia giapponese lo usa: consente loro di abbattere le persone senza causare feriti. È lo stesso motivo per cui le scuole giapponesi hanno questi:



L'intera idea è quella di trattenere un attaccante in modo sicuro e senza lesioni. Perché è così che funziona la legge giapponese. Se li ferisci, allora sei colpevole (è più complicato di così, ma questa è la versione davvero breve).

Attutire? Forse sembra così. È solo un sistema legale diverso e una cultura diversa.

In Giappone l'Aikido funziona perfettamente . È progettato per uno scopo molto specifico e soddisfa tale scopo. 

In Giappone la maggior parte delle altre arti marziali ti porterebbe in galera per diversi anni. Oh, potresti vincere la "lotta", fino a quando tre poliziotti giapponesi non si sono presentati fuori dalla tua porta con un mandato di cattura.

E questo è ciò che la maggior parte delle persone non capisce dell'Aikido. Al di fuori del Giappone non è ottimale come arte marziale. Non è inutile, e batte sicuramente il fatto di non avere alcun addestramento nelle arti marziali, ma non infliggerà tanti danni come molte altre arti marziali...

… ma questo è l'intero scopo dell'Aikido: evitare di danneggiare il tuo avversario per motivi legali in Giappone.

Quindi forse riduci le critiche all'Aikido. È un'arte marziale “perfetta”. Semplicemente non è "perfetto" ovunque o per ogni scopo. Ma lo stesso si può dire di tutte le altre arti marziali in Giappone dove rimarrai rinchiuso in una piccola cella a mangiare riso ogni giorno chiedendoti perché il giudice abbia respinto la tua richiesta di “autodifesa”.

L'aikido è un'arte marziale giapponese che si concentra sulla difesa personale utilizzando le tecniche di immobilizzazione e proiezione dell'avversario. Di seguito ho elencato alcune delle tecniche di base dell'aikido:

  1. Ikkyo - una tecnica che coinvolge la presa del polso dell'avversario e l'applicazione di una pressione sul braccio per portare l'avversario a terra.

  2. Nikyo - una tecnica simile ad Ikkyo, ma che coinvolge una torsione del polso per immobilizzare l'avversario.

  3. Sankyo - una tecnica che coinvolge il bloccaggio dell'avambraccio dell'avversario e l'applicazione di una pressione sul nervo radiale per causare dolore e immobilizzare l'avversario.

  4. Yonkyo - una tecnica che coinvolge la pressione su un punto nervoso specifico situato sul gomito dell'avversario per causare dolore e immobilizzare l'avversario.

  5. Kote Gaeshi - una tecnica che prevede la rotazione del polso dell'avversario per portarlo a terra.

  6. Irimi Nage - una tecnica che comporta il movimento dell'attaccante, portandolo a perdere l'equilibrio e cadere.

  7. Kokyu Nage - una tecnica che sfrutta il respiro, consentendo all'utente di spingere con tutto il corpo per sbilanciare l'avversario e farlo cadere.

  8. Tenchi Nage - una tecnica che implica un movimento circolare dell'attaccante e un'immobilizzazione a terra.

Ci sono molte altre tecniche avanzate nell'aikido, ma queste sono alcune delle tecniche di base più importanti.



lunedì 31 ottobre 2022

Bruce Lee ha mai detto di non essere un maestro delle arti marziali?

Sì, Bruce Lee ha detto che non era un maestro delle arti marziali. In effetti, ha spesso sottolineato l'idea che la padronanza delle arti marziali fosse un processo continuo che richiedeva un apprendimento e un miglioramento costanti.

Lee credeva che le arti marziali non fossero statiche o fisse, ma piuttosto dovessero essere adattabili e flessibili. Si vedeva come uno studente di arti marziali, che imparava e migliorava costantemente le sue abilità, piuttosto che come un maestro che aveva raggiunto l'apice della maestria nelle arti marziali.





domenica 30 ottobre 2022

Chi tra i famosi artisti marziali dell'epoca di Bruce Lee pensava che fosse troppo bravo per loro e si rifiutò di combatterlo?

 

Bruce Lee ha cercato di evitare i veri litigi, probabilmente per prudenza e forse perché ha dovuto lasciare Hong Kong e la sua famiglia dopo aver ingaggiato risse in strada e sui tetti e aver violato la legge. Una volta sposato, Bruce Lee aveva degli obblighi nei confronti della moglie e della famiglia, quindi ha senso che abbia cercato di evitare "veri litigi". La maggior parte delle persone sane lo fa.

Gli artisti marziali non sono timidi nel combattere, quindi probabilmente è meno che abbiano cercato di evitare Bruce Lee e più che non volesse finire in prigione.

Quello che di solito accadeva è che Bruce Lee sarebbe stato sfidato, avrebbe cercato di evitare un vero litigio e, in alcuni casi, qualcuno lo avrebbe pungolato troppo e alla fine avrebbe acconsentito. Tali combattimenti di solito finivano rapidamente, con lo sfidante stordito e talvolta in ospedale.

In questi giorni sentiamo molte smentite su Bruce Lee, sotto forma di "Era solo un attore!" e "Non era davvero un combattente!" Ma nessuno dei grandi artisti marziali che conoscevano Bruce Lee e andarono da lui per allenarsi disse cose del genere.

La migliore prova che abbiamo che Bruce Lee fosse un grande artista marziale è la testimonianza di altri artisti marziali che lo conoscevano davvero...

  • Hayward Nishioka era un esperto di judo e karate che disse a John Little che Bruce Lee era "su un livello diverso" e che "non potevi afferrarlo".

  • Tsutomu Ohshima , il grande sensei, osservò che Bruce Lee faceva sembrare stupidi i karateka giapponesi.

  • Mitoshi Uyehara , il fondatore di Black Belt Magazine , disse a John Little che "nessuno di loro [gli altri artisti marziali che conosceva] era al livello di Bruce Lee".

  • Wally Jay , un esperto di Jujitsu e Judo, ha detto a John Little che "non poteva fare nulla" con Lee perché era "semplicemente troppo veloce".

  • Bruce Lee ha eseguito dimostrazioni al George Dillman Karate Institute di Reading, in Pennsylvania nel 1967. George Dillman , un istruttore di karate e guardia del corpo di Muhammad Ali, in seguito ha ammesso di non essere in grado di confrontarsi con Bruce.

  • Skipper Mullins era un esperto di Karate che era amico di Joe Lewis. Mullins ha insegnato arti marziali nei Marines e anche agli agenti dell'FBI. Ha vinto sette campionati e ha registrato un record di tornei in carriera di circa 1.100 vittorie con solo 15 sconfitte. Secondo suo fratello Dan Mullins, Skipper Mullins ha detto che avrebbe scelto Bruce Lee in qualsiasi conferma di strada e che Lee era un fenomenale artista marziale.

  • Bruce Lee fece delle dimostrazioni al Torneo Internazionale di Karate di Long Beach del 1967, ospitato da Ed Parker, un maestro di Karate che insegnò Karate a Elvis Presley.


  • Bruce ha fatto delle dimostrazioni al Long Beach Karate Tournament e ha battuto Dan Inosanto in un match di esibizione (che è stato registrato). Jim Kelley ha ricordato che Bruce picchiava tutti, e tra i partecipanti c'erano nomi come Chuck Norris, Joe Lewis, Jhoon Goo Rhee, Ed Parker, Vic Moore e lui stesso. Come ulteriore prova abbiamo il fatto che alcuni dei più grandi nomi delle arti marziali divennero studenti di Bruce subito dopo il Torneo di Long Beach. Nel settembre 1967, Bruce Lee iniziò ad allenare il campione di arti marziali Mike Stone . Nell'ottobre 1967, Chuck Norris divenne uno studente di Bruce Lee. Nel gennaio 1968, Bruce iniziò a dare lezioni private al campione di Karate Joe Lewis. Il meglio del meglio veniva per essere addestrato da Bruce Lee. Cosa ci dice questo sulla conoscenza e le capacità di Bruce Lee come artista marziale?

  • Chuck Norris, Joe Lewis Mike Stone dominavano i tornei di Karate ai loro tempi, ma venivano tutti da Bruce Lee per allenarsi. Jesse Glover è stato 14 volte campione di judo e ha studiato con Bruce Lee. Jhoon Rhee era il padre del Taekwondo americano e si è allenato con Bruce Lee.

  • Vale la pena notare che i detrattori di Bruce Lee hanno un problema di tempismo. Fanno sembrare che Lee non avesse credenziali di arti marziali e che, dopo la sua morte, altri artisti marziali abbiano cercato di "portare sulle spalle" la sua fama di attore. Ma questo non ha senso perché i più noti artisti marziali hanno studiato con Bruce Lee prima che diventasse famoso per i suoi film. Se fossero stati tutti sulle spalle dopo il fatto, i detrattori avrebbero potuto avere ragione, ma Chuck Norris, Joe Lewis Mike Stone divennero studenti di Lee dopo le dimostrazioni del Torneo di Long Beach del 1967, basandosi su ciò che Lee stava facendo nel mondo delle arti marziali, non sulla sua futura fama nei film di arti marziali, che all'epoca era inconoscibile.

  • Bruce Lee ha allenato il meglio del meglio, il che per me suggerisce che lo considerassero migliore del meglio. E molte cose dette dai migliori artisti coniugali che conoscevano Bruce Lee si allineano con quell'opinione. Ad esempio…

  • Bob Wall era cintura nera di 9° grado. Wall ha detto in un'intervista:
    Beh, sì, ho visto Bruce picchiare un paio di persone. Non ci sono state molte sfide. Ci sono un sacco di persone che "parlano" come Steven Seagal... L'incidente principale è stato un ragazzo sul muro (durante le riprese di un film) che parlava in cantonese e in pratica diceva "non sei un artista marziale, sei solo un attore” e Bruce ha detto “Oh davvero. Vieni giù e fammi vedere cosa sai fare. E il ragazzo va laggiù e Bruce stava solo giocando con lui e il ragazzo stava cercando di staccargli la testa e Bruce ha realizzato (conosco Bruce molto bene), ho visto la sua faccia cambiare completamente perché questo ragazzo stava davvero cercando di fargli del male e Bruce proprio in quel momento lo prende a calci, lo ha sbattuto contro il muro, lo ha bloccato con il braccio, gli ha dato uno schiaffo 3 o 4 volte in faccia, e il ragazzo ha appena iniziato a dire "Ho smesso, ho smesso, ho smesso .' Bruce lo schiaffeggiò ancora un paio di volte. Il ragazzo non poteva muoversi affatto. E poi Bruce gli disse: "Non male per un attore". E il ragazzo poi si è inchinato a lui. Questa è la differenza tra Seagal e Bruce. Seagal l'avrebbe licenziato, ma Bruce l'ha lasciato volare contro il muro. Ma gli fece sapere senza mezzi termini che erano totalmente non corrispondenti. Vedi, Bruce era un artista marziale di livello mondiale e ci sono un sacco di cinture nere che vanno in giro pensando che non ci sia differenza tra una classe mondiale e una cintura nera. Ma c'è una grande differenza. Bruce era il vero affare.

  • Burt Ward , che aveva una cintura nera di karate e praticava anche il taekwondo, ha detto che Bruce Lee si allenava otto ore al giorno quando vivevano nello stesso complesso di appartamenti di Los Angeles.

  • Bruce Lee ha partecipato a una rissa con Wong Jack-Man , ma da quello che ho capito Wong Jack-Man non era un maestro di karate. Bruce Lee lo ha definito un "gatto del Kung-Fu":
    "Avevo litigato a San Francisco con un gatto del Kung-Fu, e dopo un breve incontro il figlio di puttana ha iniziato a correre. L'ho inseguito e, come uno sciocco, continuava a colpirlo dietro la testa e sulla schiena. Ben presto i miei pugni iniziarono a gonfiarsi per aver colpito la sua testa dura. Proprio in quel momento mi resi conto che il Wing Chun non era molto pratico e cominciai a cambiare il mio modo di combattere.

Wong Jack-Man


  • La moglie di Bruce Lee, Linda Lee Cadwell, ha assistito al combattimento e lo ha descritto nel suo libro, Bruce Lee: The Only Man I Knew :
    "I due uscirono, si inchinarono formalmente e poi iniziarono a combattere. Wong adottò una posizione classica mentre Bruce, che all'epoca usava ancora il suo stile Wing Chun, sferrò una serie di pugni diretti. Nel giro di un minuto, gli uomini di Wong stavano cercando di interrompere il combattimento mentre Bruce iniziava a scaldarsi per il suo compito. James Lee li avvertì di lasciare che il combattimento continuasse. Un minuto dopo, mentre Bruce continuava l'attacco sul serio, Wong iniziò a fare marcia indietro il più velocemente possibile. Per un istante, infatti, lo scontro minacciava di degenerare in una farsa mentre Wong si voltava e scappava. Ma Bruce si avventò su di lui come un leopardo in balzo e lo portò a terra dove iniziò a picchiarlo in uno stato di demoralizzazione. "È abbastanza?" gridò Bruce, «Basta così!» supplicò il suo avversario. Bruce ha chiesto una seconda risposta alla sua domanda per assicurarsi di aver capito che questa era la fine del combattimento".

In conclusione, c'è una forte spinta in questi giorni da parte di alcune persone scontente a screditare Bruce Lee come "solo una star del cinema" e "non proprio un combattente". Tuttavia, questo non è ciò che i grandi artisti marziali della sua epoca hanno detto di lui. Dovremmo credere ai pantofolai o ai grandi artisti marziali che conoscevano Bruce Lee e divennero suoi studenti? Perché i grandi artisti marziali dovrebbero studiare con qualcuno che era "solo una celebrità" e "non proprio un combattente"? Non ha alcun senso, qualunque cosa.



sabato 29 ottobre 2022

Qual è la storia dei lottatori giapponesi in giacca (judoka) che picchiano i membri della famiglia fondatrice del Brazilian Jiu-Jitsu (la famiglia Gracie)?

Per capirlo, bisogna conoscere la storia del Brazilian Jiu Jitsu (BJJ).

Il BJJ è un "figlio" diretto del Judo originale.

E il Judo è un “figlio” dell'originale JuJutsu giapponese, un'antica arte marziale usata dai samurai nelle vere e proprie guerre, bandita con la fine del Giappone Feudale.

La strategia di Kano era quella di inviare i suoi studenti in tournée mondiali, sfidando altri artisti marziali, al fine di mostrare quanto fosse efficiente il Judo e perseguire il suo sogno di rendere il Judo uno sport olimpico.

I Gracie impararono il Judo da uno di questi studenti, il Judoka Mitsuyio Maeda, all'inizio del XX secolo.

In origine, il Judo si chiamava Kano JuJutsu, ed è così che veniva insegnato ai Gracie. Dal momento che nessuno ha scritto JuJutsu in alfabeto latino, JuJutsu è diventato Jiu Jitsu.

I Gracies hanno quindi iniziato a insegnare questa nuova arte marziale in Brasile, concentrandosi sull'autodifesa. Lo chiamavano Gracie Jiu Jitsu.

Tuttavia, il judo ha adottato un approccio diverso. Nella corsa alla nomination olimpica, il judo è diventato sempre più incentrato sullo sport, cercando di rendere i combattimenti più attraenti per il grande pubblico. Diverse mosse sono state bandite, è stato progettato un sistema di punti ed è stata creata la Federazione Internazionale di Judo, al fine di organizzare e stabilire le regole dello sport.

Quando i Gracie si trasferirono a Rio de Janeiro, all'epoca capitale del Brasile, videro l'opportunità di diffondere la loro arte marziale, usando la stessa strategia usata da Kano. Hanno iniziato a sfidare altri artisti marziali in combattimenti, ottenendo un enorme successo.


Helio dimostra Jiu Jitsu all'esercito brasiliano.


All'inizio degli anni '50, il Gracie Jiu Jitsu era già un'arte marziale rispettata e temuta in Brasile. Helio Gracie non ha avuto perdite, anche se era 1,75m per 60kg, combattendo avversari molto più grandi.



3 Judoka giapponesi, Toshio Yamagushi, Jukio Kato e Masahiko Kimura, erano in visita in Brasile in quel periodo, per dimostrazioni di Judo. Hanno proposto una lotta tra Jukio Kato e Helio Gracie, poiché Kato ed Helio avevano all'incirca le stesse dimensioni. Helio, quindi, ha chiesto di combattere contro Kimura, che era molto più pesante di lui, pesava 80 kg.

Kimura ha rifiutato l'offerta, affermando che “Se batto Helio, la gente dirà che era dovuto alla differenza di peso. Sono fiducioso che Kato lo batterà, quindi questa sarà la lotta”.


Chimura


Jukio Kato e Helio Gracie hanno combattuto il 6 settembre 1951, allo stadio Maracanà, risultando in parità.

Un secondo incontro era previsto per il 29 settembre, a San Paolo, allo stadio Pacaembu. Questa volta, Helio ha vinto il combattimento, lasciando Kato privo di sensi.

Kimura ha quindi accettato di combattere Helio.

L'incontro doveva svolgersi allo stadio Maracanà, il 23 ottobre.


Kimura, fiducioso di vincere rapidamente, ha dichiarato che se il combattimento fosse durato più di tre minuti, Hélio Gracie avrebbe potuto essere considerato il vincitore. Hélio ha risposto che "un combattente non scappa mai dall'arena. Kimura può spezzarmi le ossa, ma non mi spezzerà il morale. A un buon sportivo non interessa vincere o perdere, ma combattere".



Nella data prevista, 40mila persone, compreso il vicepresidente del Brasile, hanno assistito allo stadio al duello.


Ansioso di mantenere la sua promessa di sconfiggere Hélio Gracie in meno di tre minuti, Kimura ha iniziato la lotta puntando sul brasiliano. Essendo in cima, Kimura ha cercato di finire il combattimento in ogni modo, ma Hélio ha schivato e ha usato la sua famosa guardia per impedire ai giapponesi di minacciarlo.



Dopo i tre minuti previsti da Kimura, la folla giapponese non ha più sorriso così tanto, e lo stesso combattente ha mostrato sempre più determinazione per vincere il combattimento il prima possibile. Anche superando la guardia di Hélio e montando il brasiliano, Kimura non ha ottenuto la sottomissione in dieci minuti del primo turno.

Il primo round si è poi concluso con Kimura che ha lanciato Hélio quattro volte con osoto gari, ouchi gari, uchi mata e harai goshi. Kimura ha anche inflitto tecniche di lotta dolorose e soffocanti a Hélio, come kuzure-kamishiho-gatame, kesa gatame e sankaku jime.

Sulla strada per i loro angoli, il sorriso di Hélio contrastava con la mancanza di espressione del giapponese.

Kimura ha iniziato il secondo round abbattendo Hélio e ha ripetuto l'abbattimento cinque minuti dall'inizio del combattimento. La violenza della caduta fece perdere i sensi a Hélio, che non riuscì a riprendersi in tempo per difendere l'indifendibile armbar dei giapponesi – che poi avrebbe preso il suo nome. Anche senza alcuna possibilità di districarsi, Hélio si rifiutò di picchiettare. Rendendosi conto che suo fratello avrebbe un braccio fratturato e conoscendo la sua fibra, che gli ha impedito di rinunciare al combattimento, Carlos Gracie ha invaso la piattaforma e ha battuto tre volte il terreno, ponendo fine al combattimento.


In un'intervista dopo il combattimento, pubblicata nel libro "Carlos Gracie - il creatore di una dinastia", di Reila Gracie, Hélio ha spiegato il motivo per cui affrontò Kimura:

Non mi importava, come brasiliano, di fronte a 40.000 fratelli, essere sconfitto da un vero gigante: gigante per dimensioni, energia e tecnica. Un gigante che non mi dava nemmeno la minima possibilità. Ha significato molto per la mia convinzione, per il mio cartello e, perché non dirlo, per la mia vanità personale. Nonostante fossi nettamente sconfitto sul ring, sono stato confortato dalla stampa e dal pubblico, perché tutti avevano capito la mia intenzione, il mio desiderio di dimostrare, con il mio possibile massacro, l'importanza di combattere senza speranza di vittoria.

Kimura, nel corso della sua vita, ha dato numerose testimonianze di lode al suo rivale, definendolo sempre "l'uomo che non si arrende mai".



venerdì 28 ottobre 2022

Chi era il miglior pugile nei film di Rocky e Creed?

Questa distinzione va al Maestro del Disastro, il Distruttore Danzante... Apollo Creed .


Il Principe del Punch, il Conte di Monte Fisto, il Re dello Sting, i soprannomi non finiscono mai.


Creed è un sostituto di Muhammad Ali nel franchise Rocky (anche se i film successivi indicano che Muhammad Ali esiste ancora, in qualche modo) e si vede. È assolutamente inarrestabile per la maggior parte di questi film, andando 46 e 0 con 46 knockout prima di affrontare Rocky. Nessuno poteva gestire la sua velocità, la sua tecnica o la sua precisione.

Anche contro Rocky, non credo ci siano dubbi sul fatto che Creed fosse il pugile migliore. Ha completamente trascurato il suo allenamento e la sua forma fisica prima del loro primo combattimento, e ha comunque eliminato Balboa per quella vittoria con decisione divisa. E nella loro rivincita, era MOLTO avanti ai punti e ha perso solo perché ha scelto di inseguire il knockout contro un avversario quasi impossibile da eliminare.

Tutto ciò che Creed doveva fare per vincere quello - con una decisione unanime - sarebbe stato tenersi fuori dalla portata di Rocky, non scambiare pugni e non cercare un knockout. Creed ha ceduto al suo orgoglio.

Anche allora, è arrivato MOLTO vicino ad alzarsi e ad assicurarsi la decisione dopo che sia lui che Rocky sono caduti.


Avanti veloce a Rocky III e Apollo Creed sembra incredibilmente bello. Ha 39 anni ma è nella migliore forma della sua vita, abbastanza forte da considerare seriamente di picchiare lo stesso Clubber Lang. Avrebbe potuto farlo anche lui, ma ha deciso di non farlo perché diventare un contendente richiede molto tempo. Ecco perché ha scelto invece di addestrare Rocky, e il suo addestramento ha anche dimostrato quanto fosse fisicamente dotato. Alla fine di Rocky III vince anche la rivincita non ufficiale contro Rocky. Nessuno shock lì.


Un Creed deluso che cerca il Rocky del loro ultimo combattimento.


Ora, rivolgiamoci all'elefante nella stanza: Ivan Drago. Sì, Drago ha demolito Creed. L'ha ucciso con vendetta e facilità. Ma Creed aveva 42 anni in quel film e non era di umore abbastanza serio.

Un killer contro uno showman.


Quando Creed si rese conto della posta in gioco della lotta, era troppo tardi. Ma sappiamo tutti che Drago era un uomo drogato e pieno di pugni più forte di chiunque altro sul pianeta. Non c'è dubbio che senza gli steroidi, Creed avrebbe potuto prenderlo. E se questa lotta fosse avvenuta anni prima, quando Creed aveva ancora la sua caratteristica velocità? Nessun contesto. Creed lo avrebbe sfinito.

Invece, Drago ha concluso la sua carriera sul colpo.

Rocky era una bestia di pugile, sì. Ma faceva affidamento su un certo grado di fortuna e su quella mascella indistruttibile nelle sue partite. Dopo Rocky IV , non ha mai vinto molto. Certo, ha vinto un combattimento di strada contro Tommy Gunn, ma non avrei scommesso su di lui sul ring, e il suo strano ritorno contro Mason Dixon è stata la prova della sua resistenza e dell'incompetenza di Dixon più di ogni altra cosa.


Rocky, quasi 60 anni, ha combattuto ben oltre il suo apice.


Apollo Creed, nonostante il suo orgoglio e i suoi errori, è ancora il più grande pugile della serie Rocky. Nemmeno Adonis è stato all'altezza dell'eredità di suo padre. Penso che sia corretto affermare che nessun pugile nei film di Creed supererà Apollo, era una forza della natura. O meglio, un pugno di natura.

Riposa in pace, Apollo Creed.




giovedì 27 ottobre 2022

La forma di Karate del signor Miyagi è effettivamente efficace o no?

Ah, signor Miyagi! È un personaggio iconico del film classico "The Karate Kid". Personalmente adoro il suo approccio unico e non convenzionale all'insegnamento del karate.



A mio parere, la forma di karate del signor Miyagi è efficace a modo suo. Il suo stile, che chiama " Miyagi-Do ", enfatizza l'equilibrio, la disciplina e il rispetto. Piuttosto che concentrarsi solo sulle tecniche di combattimento, insegna al suo allievo Daniel-san l'importanza della consapevolezza e della pazienza, oltre a come difendersi.

Un fatto curioso sullo stile di karate del signor Miyagi è che incorpora movimenti e tecniche del karate di Okinawa, che è la forma tradizionale di karate originaria di Okinawa, in Giappone. Lo stesso Miyagi è un personaggio immaginario, ma gli sceneggiatori del film sono stati ispirati da veri maestri di karate come Chojun Miyagi e Kanryo Higaonna.

Ora, alcune persone potrebbero obiettare che la forma di karate del signor Miyagi non è efficace in una situazione di autodifesa nella vita reale. Dopotutto, le sue tecniche comportano molte parate e movimenti evasivi piuttosto che colpi diretti. Ma secondo me, il vero valore del Miyagi-Do risiede nella sua enfasi sullo sviluppo di un carattere forte e di un senso di pace interiore.

Nelle parole dello stesso signor Miyagi, "Il karate non riguarda solo la vittoria o la sconfitta. Il karate riguarda lo sviluppo interiore". Quindi, anche se il suo stile potrebbe non essere il più pratico per combattere, lo considero una forma efficace di arti marziali in termini di crescita personale e sviluppo del carattere.




mercoledì 26 ottobre 2022

Cosa intendeva Mike Tyson quando ha detto che tutti hanno un piano finché non vengono presi a pugni in faccia?

Tyson non è noto per la sua saggezza, ma questa citazione parla di un paradosso fondamentale sul combattimento. Più tempo passi a non combattere, meglio arrivi a credere che ci sei.

Lo vedi in modo più acuto con gli uomini: la maggior parte degli uomini, anche (o soprattutto) uomini dai modi miti, non conflittuali che non hanno partecipato a una vera rissa dai tempi della scuola, nutrono la segreta convinzione di essere effettivamente dei maestri della lotta, e in una vita improvvisa o la lotta mortale, avrebbero tirato fuori una varietà di mosse incredibili raccolte da anni di visione di film degli anni '80 e avrebbero distrutto qualunque sfortunato punk si fosse messo sulla loro strada.



Il fatto è che, quando la tua principale esposizione al combattimento è guardare film e TV piuttosto che combattere effettivamente, è davvero facile iniziare a pensare " ehi, non sembrava così difficile per Seagal rompere il collo a quel tizio con un colpo di judo mentre impalava il suo amico con un tubo del vapore, è esattamente quello che farei io in quella situazione!”

Ciò è aggravato dalla cultura dei "McDojos" che consente alle persone di prendere una o due lezioni di alcune arti marziali (sempre senza combattere) e iniziare a pensare che i loro 15 minuti passati a tagliare il legno di balsa significano che ora sono un maestro di un'arte mistica. forma che consentirà loro di vincere assolutamente qualsiasi rissa da bar.

La realtà, come ha affermato in modo eloquente Tyson, è che in un vero confronto adrenalinico, il 99,5% delle persone dimenticherà completamente il piano dettagliato che hanno fatto mentre guardavano "Commando" la sera prima di come avrebbero tirato fuori una stanza piena di ragazzi con una penna e una tazza di caffè. Improvvisamente le tre lezioni di taekwando del centro commerciale che hanno cenato fuori negli ultimi dieci anni sono finite e sono sostituite da un suono urlante nel loro cervello che dice loro di correre o iniziare ad agitare le braccia selvaggiamente.

La mia rappresentazione preferita di questo è la scena del combattimento dalla fine del diario di Bridget Jones. È tutto organizzato come un tipico combattimento hollywoodiano, ma finisce per essere un imbarazzante fiasco di arti selvaggi e prese imbarazzanti:

È esilarante e probabilmente la scena di combattimento più realistica nella storia del cinema. Ecco come appare quando due normali non combattenti provano a litigare.

Una volta ho sentito parlare di un istruttore di kickboxing che lo avrebbe dimostrato ai suoi studenti. Sceglieva due studenti e li faceva allenare con i metodi standard di kickboxing. Dopo il primo round, li separava e parlava loro separatamente, a uno dava consigli standard sulla forma, ecc., ma all'altro dice semplicemente " dimentica la tecnica, non fare nessuna mossa, corri semplicemente con il 100% aggressività e rullo compressore proprio su di lui”. 10 volte su 10, il ragazzo che non ha usato alcuna tecnica ha demolito il ragazzo che ha provato a usare le "mosse".

Questo non vuol dire che sia impossibile mantenere il sangue freddo mentre combatti, ma devi essere estremamente ben addestrato per farlo. Devi essere abbastanza resiliente da prendere un pugno in faccia a tutta forza da qualcuno che è addestrato specificamente a colpire le persone in faccia e non perdere la concentrazione. Pochissime persone possono farlo, e quelle persone sono quelle di cui persino Tyson ha paura.


martedì 25 ottobre 2022

Perché si dice che le arti marziali non funzionano nei combattimenti di strada?

 


Da quanto constato, la cattiveria, l'aggressività contano molto. Il combattente deve avere aggressività,magari molto controllata, ma senza cattiveria "sana" è molto difficile riuscire a sopraffare l'avversario. Io, penso di averla ma verso chi mi viene contro, non ce l'ho di mio. Mi viene scatenata dall'altro. Parlo solo per me. Mi alleno da anni e sono molto scaltro, mai pronto alla cattiveria ma in grado di bloccarla. Ma in che modo? Diventando più cattivo di chi mi vuole aggredire, di questo poi si tratta, di difesa da una aggressione. Se l'aggressore è pronto a volermi far del male lo devo sopraffare. Andare contro, addosso ad uno col bastone, il coltello, il coccio di bottiglia, lo fai se sai dove e come farlo. L'istinto ti dice di difenderti dai suoi attacchi, non di andargli addosso, per bloccarlo e atterrarlo.