Per molti appassionati, la boxe rappresenta un vero e proprio
stile di vita e sono pronti a fare enormi sacrifici pur di poter
diventare un giorno dei pugili professionisti. Che tu abbia già
cominciato o che tu stia semplicemente decidendo di intraprendere la
carriera pugilistica, in questo articolo troverai tutti i passaggi
necessari per diventare un pugile professionista.
Seleziona una palestra di boxe. Scegline una che sia
affiliata con la FPI (Federazione Pugilistica Italiana) e che abbia
magari anche una buona reputazione. Se sei davvero serio al riguardo,
non iscriverti a un centro fitness qualunque, ma a una palestra
specializzata nei corsi di boxe (e potenzialmente in altre arti
marziali).
- Probabilmente dovrai chiedere un po' in giro, finché non
troverai la palestra con la reputazione migliore della tua zona.
Alla fine saprai a quale iscriverti.
Parla con l’allenatore. Ti spiegherà gli orari di
apertura, i costi ed i metodi di allenamento. Potresti anche fare
delle ricerche per conoscere meglio la sua esperienza come allenatore
e sapere se lui stesso era, un tempo, un pugile professionista.
Incontra lo staff per fartene un’idea. Se ti senti eccitato al
pensiero di iniziare, probabilmente è la palestra che fa per te.
- Fai domande. Scopri che cosa ti raccomandano e da quale tipo
di formazione dovresti iniziare. Qual è il loro programma? Che tipo
di lavoro faresti? Come puoi incontrare tutti? Prima di iscriverti,
accertati di sapere a che cosa andrai incontro.
Dai un’occhiata agli iscritti. È meglio essere membri di
una palestra che abbia atleti di diverso livello come iscritti. Man a
mano che inizierai ad incrementare le tue capacità, vorrai iniziare
a fare dello sparring con altri atleti. Una palestra che abbia degli
iscritti di diversi livelli di esperienza ti permetterà di allenarti
con qualcuno più esperto di te, dandoti modo di crescere come
pugile.
- Pensa di stare entrando in un ristorante: se non ci fosse
nessuno, non ci mangeresti. E se ci fosse solo gente con cappelli
blu e tu non indossassi un cappello blu, non potresti mangiare lì.
Se ci fosse solo gente dall’apparenza miserabile, probabilmente
non mangeresti lì. Così dai un'occhiata - i clienti sembrano A) in
forma e preparati e B) felici della loro formazione?
- Se riesci, trova qualcuno che non lavora in quella
palestra. A volte è necessaria una persona imparziale per ottenere
un parere onesto.
Familiarizza con le basi. Prima di iniziare a lavorare con
un allenatore, probabilmente è una buona idea conoscere almeno le
basi della boxe e un po’ di terminologia. Non devi essere esperto,
ma dovresti sapere almeno un po' di ciò di cui i tuoi ‘colleghi’
di palestra stanno parlando. Ecco alcune anticipazioni:
- Jab o affondo. Questo è il pugno più usato
nella boxe. È un semplice pugno scagliato al mento dell'avversario
con la mano 'dominante' (la mano del piede che metti per primo).
- Cross. Questo colpo è sferrato con la mano dominante.
È un pugno di potenza. Si tratta di una leggera rotazione del
busto, che simula un momento orizzontale che incrocia il proprio
piano.
- Uppercut o montante. Questo pugno finisce nel
mento dell'avversario o nel plesso solare. Si usa a distanza
ravvicinata e può essere abbastanza simile al cincher (una
stretta).
- Hook o gancio. Si tratta di un pugno laterale
breve dato con il gomito in fuori e di lato, in modo che il braccio
formi un gancio.
- Mancino. È un pugile mancino (che lo è per natura o
lo è diventato). Rispetto a un combattente "normale",
fanno tutto al contrario. A causa delle loro differenze di
posizione, combattono praticamente uno sopra l'altro.
- Combattente esterno e interno. Un combattente
esterno ama mantenere le distanze, facendo un passo per l’affondo.
Un combattente interno rimane vicino e preferisce mosse come il
montante.
Inizia a lavorare con il tuo allenatore. Il tuo istruttore
ti mostrerà le mosse di base della boxe come i colpi, i montanti e i
ganci e, invece di sapere solo la terminologia, diventerai bravo a
farli. Imparerai anche come lavorare di piede, il posizionamento e le
mosse di difesa.
- Un buon trainer insisterà anche sulle tue abilità
secondarie, come la resistenza e l’agilità. Quando ti manda a
correre per l’isolato, è per una buona ragione. E non aspettarti
di essere già pronto per un incontro di allenamento – ti farà
sapere quando lo sarai.
Avvia un regime completo di allenamento. I modi in cui un
pugile può costruire la sua forma fisica sono davvero innumerevoli.
Comunque, un buon programma di allenamento dovrebbe prevedere
allenamento al sacco ed al sacco veloce, vari circuiti e,
naturalmente, il salto alla corda. Dovresti anche allenarti al di
fuori del ring varie volte a settimana..
- Dovresti fare cardio e allenamento con i pesi, oltre a
rispolverare abilità secondarie grazie a danza, yoga, esercizi di
core e allenamenti intervallati. Detto questo, riservati un giorno o
una settimana per prendertela con comodo - non vorrai certo sfinire
il tuo corpo senza neppure un incontro.
Inizia con sessioni piuttosto intense. La sessione di
allenamenti in palestra dovrebbe durare almeno 90 minuti, tre o
quattro volte a settimana. Un buon allenamento pugilistico di base
sarebbe 20 minuti di sit-ups (addominali) e push-ups (flessioni), 20
minuti di cyclette e 30 minuti di jogging. Questa sessione potrebbe
terminare con ulteriori 10 minuti di salti alla corda 10 minuti di
sparring con il sacco o, se possibile, con un compagno.
- Una corsa di 3 miglia non dovrebbe davvero essere un problema
per te. Combinala con salti alla corda, jumping jack, sit-up,
push-up ed esercizi al sacco. Controlla per quanto tempo puoi
continuare prima di stancarti e prima che la tua tecnica inizi a
venir meno.
Non scordarti lo stretching. Dovresti fare 20-30 minuti di
stretching prima e dopo ogni sessione di allenamento, per prevenire
gli infortuni e ridurre la rigidità muscolare.
- Potrebbe farti ridere, ma fare un po’
di yoga non è una cattiva idea. Ti aiuta con il tono muscolare, la
flessibilità e la portata e allenta le tensioni di tutto il corpo,
rendendolo pronto a tutto. Per poi non parlare della pace della
mente e della messa a fuoco che ne possono derivare.
Segui un’alimentazione adeguata. Tutti i pugili
professionisti seguono una sorta di dieta o un programma
nutrizionale. Allenarsi con costanza non porta grandi risultati se
non si mangia bene. Per di più, se si mangia male, le prestazioni
non saranno al top. Il corpo è ciò che ti fa guadagnare denaro, in
questa situazione.
- Qual è la dieta di un pugile? È ad alto contenuto di
proteine sane – vale a dire pollo, pesce (come il salmone e il
tonno), uova, burro di arachidi e frutta e verdura. Essa comprende
anche fonti di grassi salutari, come olio di oliva, avocado e noci.
Il corpo ha bisogno di un certo equilibrio di sostanze nutritive,
grassi inclusi, per riuscire a fare tutto il lavoro a cui lo
sottoponi.
Lavora sulla resistenza. Potresti pensare che significhi
resistenza cardiovascolare ed è così, ma significa anche
altri
due tipi di resistenza:
- Resistenza di gambe. Per un grande pugile, le gambe
sono costantemente in movimento. A volte in momenti piccoli e appena
percettibili, che possono essere ancora più difficili da fare. Dopo
molti round di combattimento, le gambe saranno come cemento. Puoi
prolungare la resistenza della gamba facendo attività come saltare
la corda.
- Resistenza di spalle. Quando le spalle saranno
stanche, dovrai dire addio ai tuoi pugni e alla tua difesa.
Non sarai in grado di tenere le mani davanti al viso quando le
spalle saranno abbassate per il count down. Quindi lavora sul sacco
da box per incrementare la resistenza delle braccia.
Allena anche la mente. Per boxe non s’intende solo la
boxe. Certo, è essenziale, ma hai bisogno di altre abilità per una
preparazione a tutto tondo che ti permetta di affrontare il futuro.
Prima di sorridere, prendi in considerazione alcune di queste idee:
- Frequenta un corso o due di danza. Molti atleti, non soli
pugili, prendono lezioni di danza. Perché? La danza è tutta
equilibrio, agilità e flessibilità – tre abilità molto
importanti nello sport.
- Segui un corso di recitazione. Vuoi fare promozioni, spot
pubblicitari e ottenere sponsorizzazioni senza avere l’aspetto di
un idiota, giusto? Allora rispolvera le tue abilità sotto i
riflettori per sottolineare il tuo fascino.
- Studia gestione aziendale o sportiva. È bene per due motivi:
A) non vuoi perdere soldi dietro false opportunità, come è già
capitato ad altri campioni del passato e B) desideri un futuro. Il
corpo non sarà in grado di fare boxe per sempre, così avere una
solida ma pratica preparazione potrà aiutarti a passare al settore
del coaching o della promozione.
Trova un circolo dilettantistico a te vicino. Puoi trovarne
uno sul sito internet della FPI. Quando sei pronto, il tuo coach
probabilmente te lo farà sapere. Te ne accorgerai anche tu stesso.
- Si tratta essenzialmente di scartoffie. Visita USAboxing.org
(se ti trovi negli Stati Uniti, ovviamente) per procurarti un elenco
di informazioni per stato. Una volta fatto questo, potrai trovare
degli eventi a cui partecipare.
Iscriviti come pugile dilettante. Dovrai riempire un modulo
per l’iscrizione e sottoporti ad un esame fisico dal tuo medico.
- Dovrai contattare le persone che servono a ottenere la
licenza per competere negli eventi. C'è una piccola tariffa da
pagare che varia secondo lo stato. Oltre a questo, ci sono un
mucchio di moduli da compilare e una valutazione fisica.
Participa agli eventi di boxe non approvati dalla lega.
Questi eventi permettono alla maggior parte dei combattenti di fare
esperienza iniziale. I combattimenti non contano per il tuo record,
ma sono il modo più sicuro e più pratico di farsi esperienza. Sarai
in grado di trovarli attraverso dei contatti e il sito web
dell'organizzazione, che dovrebbe pubblicare eventi imminenti.
- Potrai essere classificato inizialmente
per età, peso e record. Si può essere un pugile dilettante negli
Stati Uniti a soli 8 anni!
Inizia la tua carriera di pugilato dilettantistico. La
differenza tra boxe amatoriale e professionale sta nell’indossare
il copricapo protettivo. Questo sarà essenziale nelle fasi iniziali
della tua carriera di combattimento per prevenire lesioni
potenzialmente letali mentre impari a proteggerti.
- Verrai inserito in una determinata categoria, in base alla
tua età e al peso e comincerai da “novizio” se hai più di
diciassette anni. Comincerai a combattere in tornei locali o
regionali, con l’obiettivo a lungo termine di competere nel
Campionato Italiano di Pugilato, e magari conquistare un posto nella
Nazionale Italiana di Pugilato.
Non riempire solo una posizione vacante in
una classe di peso. Alcuni allenatori sono abbastanza grossolani.
Incoraggiano ad assumere una posizione in una classe di peso perché
tu vada avanti e loro possano cominciare a guadagnare su di te. Non
farlo – a volte nuocerà alla salute e procurerà lesioni al tuo
corpo molto più facilmente.
[8]
Gareggia soltanto dove ti senti a tuo agio, non dove l'allenatore
dice che dovresti andare.
- Pensa attorno a quale peso rimani normalmente (purché sia
coerente e tu sia in forma, naturalmente). Puoi competere con circa
2 chili in più o in meno, ma una differenza eccessiva metterebbe a
dura prova il tuo corpo e influenzerebbe negativamente la tua
salute.
Migliora la tua forma fisica. Stai per affrontare individui
di vero talento. Ora pensi di essere in forma, ma saresti sorpreso di
quali miglioramenti possa fare il tuo corpo, specialmente quando si
tratta di resistenza. A questo livello, ecco ciò di cui dovresti
essere capace:
- Correre 5 - 8 km senza stancarti troppo
- Saltare la corda per 30 minuti consecutivi
- Colpire il sacco da boxe per 15 minuti senza fermarti
- Riuscire ad allenarti con qualsiasi dilettante di qualsiasi
palestra (escludendo i dilettanti di livello professionale con oltre
100 lotte)
- Raddoppiare per allenamento i round richiesti (il pugilato
dilettantistico è 3 round)
Aumenta difesa, velocità, potenza e senso di autonomia.
Cerchiamo di spiegare queste quattro cose separatamente:
- Difesa. Devi aspettarti dai 60 ai 150 pugni ‘per
round'. Non importa quanto potenti siano i tuoi pugni – devi avere
resistenza di spalla e tenere alte le tue difese al 100% delle
volte.
- Velocità. Combatterai contro avversari che saranno i
più veloci contro cui tu abbia mai combattuto. Non importa quanto
sei potente – se sei troppo lento, non potrai andare da nessuna
parte.
- Potenza. Nasce da una buona tecnica. Certo, tirando
pugni all’impazzata alla fine vincerai la competizione, ma sarai
sfinito. Devi essere in grado di concentrare la potenza e di
controllarla. Sprecala e avrai perso la partita.
- Autonomia. Ormai devi inserire il pilota automatico.
Non hai tempo per pensare: "Okay ... ora devo tirare un
montante sinistro ... tieni le mani in alto, ragazzo ... oh, è
tempo di scansarsi" o cose del genere. Ogni mossa deve essere
una reazione istintiva.
Trova un manager. Il tuo manager avrà le connessioni con
gli organizzatori d’incontri che ti faranno disputare dei
combattimenti. Guadagnerai dei soldi, anche se una percentuale dei
tuoi guadagni andrà sia al tuo manager sia all’organizzatore
d’incontri. Detto ciò, ne vale la pena: sono loro che si danno da
fare per rinforzare la tua reputazione.
- Ormai sarai probabilmente abbastanza inserito nella comunità
della boxe. Saprai quali manager sono presenti nella tua zona e
quelli che sono legittimati a svolgere la professione. Se hai
talento, probabilmente qualcuno vorrà prenderti sotto la propria
gestione. Assicurati di andare d’accordo e di poterti fidare.
Non lasciare ancora il tuo lavoro principale. Solo il più
grande tra i più grandi pugili là fuori guida automobili da favola,
guadagna milioni e forse combatte solo poche volte all'anno. Poi c'è
un livello intermedio che magari appare in TV e può guadagnare
qualche migliaio di dollari. Alla fine ci sono tutti gli altri. Non
farai il bagno nelle monete d'oro per un po', quindi, per ora,
tieniti il tuo lavoro quotidiano.
- È come Hollywood – non ti rendi conto di quante persone
stanno lottando per renderlo grande. Questo è normale per iniziare.
E tieni presente che fino al 50% del tuo salario andrà alle persone
sotto di te, come il tuo promotore o il tuo manager. Mantieni
costante il reddito avendo almeno un lavoretto a tempo parziale alle
spalle.
Prendi una licenza. Dovrai aderire a un'associazione
professionale di boxe (IBF, WBC, WBO o WBA) per ottenere la licenza
dalla commissione di pugilato in cui lotterai. C'è un termine
specifico per questo:"alphabet soup". È stato coniato
perché sembra che queste associazioni spuntino a macchia d'olio. Se
non te ne piace una, ne esistono molte altre da poter prendere in
considerazione.
- Negli Stati Uniti, ancora una volta, questo è fatto a
livello statale. Ogni stato ha esigenze diverse, che vanno
dall'esperienza come dilettante all’avere un manager. Per lo meno,
tieni pronti la scheda del certificato di nascita e il numero di
sicurezza sociale - serviranno molte scartoffie.
Sali i ranghi. Il tuo obiettivo ultimo dovrebbe essere
quello di vincere la cintura di campione mondiale. Se riuscirai a
vincere le cinture di tre delle quattro associazioni internazionali,
verrai classificato come “Super Campione”. Se riuscirai a
detenere tutte e quattro le cinture, verrai nominato “Campione
Indiscusso”.
- Questo richiede tempo, diligenza e capacità di resistere a
lesioni e sconfitte. La pelle dovrà essere spessa sotto diversi
aspetti. La boxe ha un modo per estirpare i deboli di corpo e
i deboli di mente.
Osserva i professionisti per trovare ispirazione. I media
tendono a portare al successo dei tipi specifici di persone. I pugili
più famosi sono quelli che sono stati carismatici e appariscenti,
come Jack Dempsey. Ma, se si scava un po' più in profondità, non
c'è nessuno stereotipo reale di pugile a cui adattarsi, a parte il
fatto che pochissimi non sono esattamente ordinari.
- Ricordati che talento e realizzazione
non significano necessariamente gloria. Gene Tunney vinse Jack
Dempsey due volte, ma il suo contegno indipendente gli impediva di
vivere sotto i riflettori, a differenza del suo avversario, che era
socievole ed estroverso. Non tutti i pugili sono alla ricerca di
fama.[11]
Prendi spunto da questi esempi per capire che i pugili provengono da
tutti i ceti sociali.
- Hai bisogno di ispirazione per fare tutto? Chiedi a Calvin
Brock, il "banchiere della boxe". Era un uomo colto con
una carriera degna di rispetto in banca quando è diventato
professionista. Se sei già al college, non disperare. È fattibile.
- D'altra parte, non sei neanche troppo giovane. Juan "Baby
Bull" Diaz diventò professionista a sedici anni. Certo, non è
durato a lungo, ma lo è stato. Ora ha una laurea in legge e sta
ancora facendo bene per se stesso. Qualunque strada tu prenda,
probabilmente andrà bene.
Consigli
- Rispetta sempre i tuoi compagni di combattimento! Ciò aiuta
a diventare un combattente migliore e una persona rispettabile.
- I ragazzi più grossi dovrebbero concentrasi sulla velocità,
perché dovrebbero avere già molta potenza. I ragazzi più minuti
dovrebbero concentrarsi sullo stomaco e allenarsi particolarmente
sulla potenza.
- Se decidi che il pugilato professionistico non fa per te, ci
sono numerosi altri lavori nell’ambito sportivo che potrebbero
interessarti.
Avvertenze
- Una volta diventato un pugile professionista, stai molto
attento a non immischiarti in combattimenti al di fuori del ring. Se
prendi a pugni qualcuno e vieni arrestato, potrebbe deporre a tuo
svantaggio il fatto che tu sia un pugile professionista.
- La carriera pugilistica può portare ad infortuni seri, a
volte con danni permanenti ed addirittura fatali.
- Potresti essere tentato ad avvicinarti a questo sport dal
pensiero di diventare ricco e famoso. In realtà sono ben pochi i
pugili che arrivano all’apice, mentre per la maggior parte dei
professionisti i guadagni ottenuti sul ring rappresentano solo un
extra.