Nell'universo immaginario di Guerre stellari,
il combattimento con spada
laser è la forma di combattimento preferita dai Jedi e dai Sith.
Le sette forme di combattimento
Ogni Jedi sceglie lo stile di combattimento che gli si adatta
meglio. Per esempio Yoda usa la forma
Ataru per compensare la
mancanza di altezza, mentre Qui-Gon Jinn ne fa uso per una maggior
precisione e maggior potenza nei fendenti; Mace Windu usa il
Vaapad
per attingere dalla sua rabbia ed impiegarla con efficacia senza
passare al Lato Oscuro; Obi-Wan Kenobi era in gioventù un
eccezionale utilizzatore della forma
Soresu; Dooku usa la
forma
Makashi per ingaggiare frequentemente dei nemici armati
di spada laser con precisione. L'Esule Jedi è un praticante di tutte
le sette forme, arrivando alla perfezione in qualcuna di esse, spesso
alternandole per confondere i nemici durante il combattimento.
- Forma I: Shii-Cho
- Forma II: Makashi
- Forma III: Soresu
- Forma IV: Ataru
- Forma V: Djem-So
- Forma VI: Niman
- Forma VII: Juyo
Shii-Cho
Con l'invenzione della spada laser, si vede la necessità di
creare uno stile per combattere: nasce lo Shii-Cho. Ogni iniziato
Jedi deve imparare la
Forma I, prima di diventare un Padawan
al servizio di un Cavaliere o di un Maestro. Viene istruita in genere
usando dei droidi
remoti da addestramento per deflettere i
colpi di plasma.
Yoda è uno dei migliori combattenti con spada laser. Nonostante
faccia maggior uso dello stile
Ataru, è esperto in tutti e
sette gli stili. In ogni caso usa molte componenti standard dello
stile Shii-Cho a causa della semplicità d'uso, per battere gli stili
più complessi, come visto nel duello contro Darth Sidious e Darth
Tyranus. Le movenze di Yoda scorrono da una forma ad un'altra con
transizioni trasparenti e chiare tipiche di questo stile, come
rotazioni a terra, salti e rotazioni in aria e movimenti veloci.
Queste mosse compongono insieme ai salti di Forza la maggior parte
delle mosse di Yoda. Kit Fisto è un altro Jedi che ha assoluta
padronanza dello Shii-Cho, tuttavia non riesce a sconfiggere Sidious
con questa tecnica. Lo Shii-Cho funziona contro un numeroso gruppo di
nemici e contro nemici armati di blaster, ma è debole contro un solo
nemico, contro uno spadaccino laser e contro i poteri della Forza. La
sua semplicità è il suo punto di forza, facendone un buono stile se
tutto il resto fallisce.
Lo Shi-Cho è conosciuto anche come "La Via del Sarlacc"
o "La Forma della Determinazione".
Makashi
Dopo la creazione dello stile Shii-Cho come forma di
combattimento, lo stile Makashi viene creato allo scopo di essere
efficace nei combattimenti spada laser contro spada laser. È
descritto come molto elegante, potente, e richiede molta precisione
per permettere a chi lo usa di attaccare e difendersi con poca spesa.
È anche necessario mantenere un preciso lavoro con i piedi per
mantenere una certa distanza dall'avversario durante la difesa e
mentre ci si muove in attacco. Tempismo, precisione, e abilità,
piuttosto che forza sono preferibili nell'uso di questo stile e con
un utente esperto il risultato è eccezionale. Chi usa il Makashi si
muove con eleganza, è preciso, calmo e sicuro di sé.
Quando l'avversario usa armi a distanza come i blaster oppure vi
sono più avversari questo stile mostra i propri limiti. Un altro
grande difetto dello stile, che a bordo della
Invisible Hand
costò la vita a Dooku, è che questo stile, fondato sull'eleganza e
sulla precisione, semplicemente non è in grado di sviluppare
abbastanza forza, a differenza degli stili più violenti come il Djem
So. Durante le guerre dei Cloni, e qualche secolo prima, i Jedi
praticano poco questo stile perché i Sith sembrano scomparsi. Si
pensa che non avendo nemici con spade laser lo stile sia poco
pratico, e non viene insegnato molto. Durante questa era, il
Niman
e l'
Ataru sono gli stili più usati e insegnati. Il Makashi,
comunque, è molto più comune nei primi anni dell'Ordine, prima
dell'arrivo dei blaster. Il Signore dei Sith Exar Kun, per esempio, è
un maestro nell'uso di questo stile.
Dooku è un maestro esperto della Forma II, che combatte con
precisione grazie alla impugnatura ricurva della spada. Quando Darth
Tyranus usa questa forma riesce a devastare i Jedi a causa della
mancanza di guerrieri addestrati a contrattaccare questo stile. Altri
praticanti della Forma II sono il Generale Grievous (insegnatagli da
Dooku), Kyle Katarn, e Jedi Exile.
Il Makashi è noto anche come "La Via dello Ysalamiri" o
"La Forma della Contesa".
Soresu
Lo stile Soresu viene sviluppato per contrattaccare la tecnologia
dei blaster che si diffonde nella Galassia. A causa dell'aumento di
criminali armati di blaster, i Jedi devono trovare un modo per
difendersi da ondate di colpi di plasma.
La
Forma III usa movimenti molto vicini al corpo, nel
tentativo di proteggerlo totalmente e spendere meno energia
possibile. Questa tecnica riduce l'esposizione del corpo, rendendo un
utente molto esperto di questo stile quasi invincibile. Chi usa il
Soresu rimane con sicurezza sulla difensiva finché l'avversario non
rivela una debolezza. Viene descritta come una forma passiva di
combattimento, usata da persone molto riservate e pazienti. A causa
dell'enfasi sulla difesa la Forma III include preparazione per lunghe
battaglie così che l'utente possa capire le intenzioni
dell'avversario. Essendo capace di resistere a lunghe battaglie un
utente del Soresu è in condizione di prendere controllo della
situazione e avere diverse opzioni, come uccidere, disarmare, oppure
ragionare con il proprio avversario. Molti di quelli che usano il
Soresu sopravvivono durante la Battaglia di Geonosis, grazie anche
alla capacità di difesa dai colpi di plasma. I maestri di questo
stile non lasciano spazi scoperti e attendono che il nemico si scopra
per poi colpire. Lo svantaggio del Soresu, è che e necessaria molta
esperienza per poterlo utilizzare al meglio, in quanto anche il più
piccolo spiraglio può compromettere l'intera difesa; il Soresu è
inoltre difficile da usare in caso lo spadaccino sia ferito o
affaticato, poiché un assalto portato con colpi forti e martellanti
può facilmente spezzare il blocco.
Mace Windu nota che il Soresu non risponde ad alcun tipo di
debolezza. Il Juyo rappresenta la risposta all'oscurità interna di
Mace, l'Ataru è la risposta alla piccola statura di Yoda e il
Djem-So è la risposta alle emozioni ribollenti di Anakin. Verso la
fine della Guerra dei Cloni Obi-Wan Kenobi è proclamato come Maestro
del Soresu da Mace Windu. A causa di ciò Obi Wan viene scelto per
affrontare Grievous.
Il Soresu è detto anche "La Via del Mynock" o "La
Forma della Resistenza".
Ataru
Ataru è uno degli stili più popolari tra l'ordine Jedi. Yoda e
Qui-Gon Jinn sono maestri in questa forma di combattimento. Altri
Jedi noti per questa forma sono Quinlan Vos e la sua vecchia Padawan,
Aayla Secura. Obi-Wan Kenobi è uno studente della Forma IV, ma dopo
la morte di Qui-Gon decide di studiare lo stile Soresu. Come Padawan,
Anakin Skywalker studia lo stile Ataru perché si sposa con la sua
personalità aggressiva, per usarla e rifinirla nello stile Djem-So.
Anche Palpatine è un maestro esperto di questa forma, usando alcune
varianti Sith.
Chi pratica l'Ataru è sempre sulla offensiva, attaccando con
veloci e potenti fendenti. Gli utenti della Forma IV richiamano
costantemente la Forza per eseguire movimenti precisi. Facendo fluire
la Forza nel loro corpo possono superare le eventuali limitazioni
fisiche (come l'età avanzata nel caso di Yoda) e permette loro di
eseguire straordinarie acrobazie per attacco e per sfuggire ad
eventuali attacchi. Un esperto dell'Ataru può apparire appena
percepibile alla vista dell'avversario. A causa della sua natura
aggressiva questo stile può indurre eccessiva spavalderia e lasciare
delle aperture al nemico per contrattacchi.
Questa forma non è efficace per combattimenti prolungati, perché
può richiedere un alto tributo energetico. Questo può essere la
causa per cui Qui-Gon viene ucciso da Darth Maul e Yoda, dovendo
affrontare un lungo e difficile duello con Darth Sidious, viene
sconfitto da questi. Questo ha un grande effetto su Kenobi
inducendolo a studiare il Soresu. Ataru è davvero potente nelle mani
di un maestro. Con questo stile si compiono mosse velocissime appena
percettibili all'occhio, usando acrobazie e manovre per attaccare i
nemici con potenti colpi e serie offensive, sempre in movimento per
evitare i contrattacchi.
L'Ataru è noto anche come "La Via dell'Hawk-Bat" o "La
Forma dell'Offensiva".
Djem-So
Il Djem-So è uno stile sviluppato da Jedi che usavano il Soresu
ma preferivano una forma più offensiva che difensiva. Djem-So si
evolve in uno stile che combina le manovre difensive del Soresu con
la filosofia aggressiva del Makashi. Anakin Skywalker e Plo Koon sono
praticanti dello stile Djem-So. Dart Fener crea una propria variante
della Forma V, dove usa solo una mano per attaccare tenendo l'altra
lungo il fianco.
Usando una combinazione di blocchi e parate derivate da Soresu e
Makashi, chi usa Djem-So ha una conoscenza buona su come difendersi
dagli attacchi ravvicinati e dagli attacchi con blaster. Comunque,
mentre chi usa il Soresu rimane sulla difensiva e contrattacca solo
quando si verifica una debolezza nella difesa nemica, chi usa il
Djem-So non è così paziente e dopo un attacco del nemico parato
attacca a sua volta. Mentre il Makashi usa precisi e veloci colpi, il
Djem-So usa serie di attacchi a ripetizione con colpi poderosi, per
battere la difesa nemica. Chi usa il Djem-So si muove contro il
proprio avversario, usando ogni energia possibile traibile dai
movimenti del corpo. I problemi di questa forma risiedono nel fatto
che chi la usa può diventare impulsivo e avventato, abbassando
inavvertitamente la difesa.
La filosofia del Djem-So si basa non solo sulla forza, ma anche
sull'azione. Tra i Jedi, questo stile è preferito da chi vuole
risolvere velocemente i problemi, e preferisce "combattivi
negoziati". Questo stile è identificato come il più
aggressivo, insieme alla forma chiamata Juyo, rifinita con il
Vaapad
da Mace Windu, poiché prende la sua forza dalle emozioni di chi la
usa.
Dart Fener usa un Djem-So modificato, infatti tiene la spada con
una mano sola, per avere una mano libera così da aiutarsi nel
combattimento utilizzando delle tecniche della forza, in particolare
la presa della forza per immobilizzare così l'avversario e
attaccarlo con colpi terribili. Inoltre fonde il Djem-So al Juyo,
combinando le evoluzioni acrobatiche del Djem-So alle violente
eruzioni di emozioni del Juyo creando così combinazioni di colpi sia
veloci che potenti e devastanti.
Il Djem-So è detto anche "La Via del Drago Krait" o "La
Forma della Perseveranza".
Niman
La Forma VI è lo stile standard attorno al periodo della Guerra
dei Cloni e della Grande Purga Jedi. Questa disciplina viene spesso
associata a persone molto diplomatiche. Tuttavia, molti dei Jedi
vengono uccisi durante la Battaglia di Geonosis a causa della loro
confidenza eccessiva su questa forma, includendo Coleman Trebor, il
cui stile non lo salva da un colpo di blaster ben piazzato di Jango
Fett. Molti Jedi considerano questo stile più debole degli altri
sei. La Forma VI tenta di bilanciare tutti gli elementi del
combattimento con spada laser, combinando gli stili inventati prima
in un nuovo stile che richiede meno risorse energetiche. Il risultato
è che le abilità in ogni area del combattimento è solo moderato,
senza eccellere in nessuna. Questa generalizzazione rende il Niman
adatto ai diplomatici, permettendo loro di addestrarsi nella politica
invece del combattimento. Questo stile prende il nome da
Nimam,
il triumvirato degli dei
Kashi. Viene sviluppata per la prima
volta dai Seguaci di Xendor dopo il
Grande Scisma, prendendo
elementi dello stile Jar'Kai.
Il Niman è detto anche "La Via del Rancor" o "La
Forma della Moderazione".
Juyo
Il Juyo venne considerato come una forma incompleta per molti
millenni. Essendo poco sviluppata a causa del poco uso da parte dei
Jedi (gli unici conosciuti in antichità a farne uso erano Vrook
Lamar e Zez-Kai Ell) e dei Sith, il Juyo non era visto come una delle
forme principali. Solo con lo sviluppo avanzato da parte del Maestro
Jedi Mace Windu, il Juyo si poté dire completo. Mace chiamò questo
stile di Juyo rifinito con il nome
Vaapad. Nel 22 BBY,
Palpatine notò che aveva solo sentito parlare di sei forme di
combattimento dei Jedi, e Mace gli rispose che era così, finché non
venne inventato il Vaapad. Il Juyo-Vaapad era la forma più intensa e
che richiedeva maggiori risorse energetiche. Solo tre maestri
conoscevano il Vaapad nella sua perfezione: Mace Windu, la sua
allieva Depa Billaba e il Maestro Sora Bulq, che aveva aiutato Mace
nello sviluppare il Vaapad. Sora si rivelò troppo debole per poter
sopportare il peso dello stile, e Mace Windu notò come il suo amico
venisse lentamente consumato dal Lato Oscuro, fino a finirne preda.
Anche Depa, la sua allieva a cui teneva come a una figlia, passò al
Lato Oscuro inconsciamente durante una missione su Haruun Kal, a
causa della pressione psicologica del Vaapad e della battaglia. Il
Generale Grievous usò la sua agile armatura esoscheletrica per
copiare le movenze del Vaapad.
Il Juyo-Vaapad non appariva così mobile come lo stile
Ataru,
perché non c'erano mosse come salti acrobatici o giravolte, ma le
richieste tecniche erano molto maggiori. Chi lo usava dava molto
spazio agli attacchi avversari per confondere il nemico, e in seguito
attaccava a sua volta con mosse imprevedibili e che a volte
sembravano casuali. Se praticato correttamente diventava uno stile
non prevedibile. La Forma VII chiedeva gli sforzi dello stile
Djem-So, con la possibilità di controllare le emozioni in maniera
molto più efficace. Inoltre, l'effetto più significativo che
caratterizzava il suddetto stile, era la maggiore difficoltà nel
sopportare gli attacchi basati sulla forza rivolti contro
l'utilizzatore.
Il Vaapad era uno stile che portava il suo praticante molto vicino
al Lato Oscuro, perché sfruttava la rabbia per effettuare degli
attacchi potenti. Solo la maestria di Windu nel Lato Chiaro riuscì a
fare in modo che il Vaapad non lo consumasse, cosa che rendeva questo
stile non ben visto tra i Jedi. Difatti gli altri due praticanti del
Vaapad Sora Bulq e Depa Billaba passarono al Lato Oscuro. Darth Maul
era l'unico Sith conosciuto che praticava lo stile Juyo con maestria.
Palpatine, conoscitore profondo del Lato Oscuro della Forza,
sfruttò la pericolosità del Vaapad contro Mace durante il duello
nel suo ufficio. Difatti Mace rimase immerso nel potere oscuro del
Vaapad, impedendogli di pensare accuratamente a ciò che stava
succedendo intorno. A causa di questo, Mace, quando si ritrovò
Palpatine ai suoi piedi quasi "inerme" decise di ucciderlo
piuttosto che fargli affrontare il processo, cosa che fece da
catalizzatore alla conversione al Lato Oscuro di Anakin Skywalker.
Durante il combattimento sull'Invisible Hand fra Anakin Skywalker
e Dooku, Anakin adirato risponde alle provocazioni di Dooku usando lo
stile Juyo dando così sfogo alle sue emozioni, in particolare alla
sua rabbia, uccidendo così il signore oscuro.
Il Juyo/Vaapad è conosciuto anche come "La Via del Vornsk"
o "La Forma della Ferocia".
Altre
forme di combattimento
Questi stili non sono considerati parte delle sette forme
principali, in quanto sono principalmente derivate da esse.
- Forma VIII: Sokan
- Forma IX: Shien
- Forma X: Jar'Kai
Sokan
Viene sviluppato da Cavalieri Jedi antichi durante la Grande
Guerra Sith contro Exar Kun. Il Sokan combina tattiche che permettono
evasione e mobilità con movimenti cinetici dello stile Djem-So.
Sokan comprende colpi duri con la spada, che sono diretti verso le
aree vitali del nemico, insieme a veloci spostamenti. Coloro che
usano questo stile cercano di sfruttare anche la conformazione del
terreno per vedere meglio le debolezze dell'avversario.
Obi-Wan Kenobi usa alcuni elementi dello stile Sokan mentre duella
con Anakin Skywalker su Mustafar. Verso la fine del duello, Obi-Wan
cerca un appoggio elevato e lo usa come posizione a suo favore per
sconfiggere Anakin, attaccando i suoi punti deboli.
Shien
Lo stile Shien è il più semplice ed estremamente poco dinamico
comprende solamente il tenere la spada laser in modo orizzontale. Il
Jedi punta l'estremità finale della lama verso l'avversario; vengono
poi fatti diversi movimenti veloci a forma di arco per cercare di
pugnalare l'avversario. Viene utilizzato da Dart Fener e Obi-Wan in Una nuova speranza.
Dart Fener ne fa uso anche nei duelli col figlio Luke Skywalker
soprattutto perché l'armatura che è obbligato ad indossare è un
grosso ostacolo ai combattimenti acrobatici.
Jar'Kai
Il Jar'Kai è uno stile di lotta caratterizzato dall'utilizzo
contemporaneo di due spade, sviluppato dai guerrieri Yovshin. Molti
Jedi insegnano lo stile Jar'Kai nella speranza di guadagnare una
conoscenza di base dell'uso di due spade laser contemporaneamente, ma
davvero pochi Jedi ne hanno una padronanza completa. Aayla Secura,
Serra Keto, Sora Bulq, A'Sharad Hett, Asajj Ventress, Komari Vosa, e
Joclad Danva sono praticanti della Forma X. Il Jedi Oscuro Boc Aseca
conosce il combattimento con due spade, incorporandolo nella sua
tecnica poco ortodossa di combattimento. Revan e il Maestro Jedi
Kavar conoscono questo stile. È possibile che l'apprendista di Kyle
Katarn Jaden Korr sia esperto di questo stile. Il Generale Grievous
basa il suo stile di combattimento sulla Forma X, uccidendo molti
Jedi contemporaneamente. Usando in parte questa tecnica affronta
Obi-Wan Kenobi, ma non riesce a sconfiggerlo a causa della grande
conoscenza dello stile Soresu da parte del Maestro Jedi. Questa forma
inoltre viene abilmente padroneggiata da Anakin Skywalker
nell'episodio II, però questa sua bravura non riesce a sopraffare il
signore oscuro Dooku che gli mozza un braccio. Anche Starkiller nel
videogioco Star Wars: Il potere della Forza II dimostra una notevole
abilità in questo stile, tanto da riuscire a sconfiggere il signore
dei Sith Darth Vader.
Stili non
ortodossi
Diversi stili ricadono al di fuori delle tradizionali forme
praticate dai Jedi.
Grievous impiega molti movimenti diversi. I suoi attacchi servono
a confondere coloro che sono addestrati nelle normali forme di
combattimento. Grazie alla sua natura di droide è dotato di capacità
motorie eccezionali a causa delle giunzioni metalliche e dei diversi
bracci meccanici. Solo i Jedi più esperti possono evitare i suoi
attacchi. Per esempio Grievous può tenere una spada in ognuna delle
quattro mani, ruotando due di esse molto rapidamente per creare una
specie di scudo. Usa questa tecnica quando si trova a combattere
contro Obi-Wan Kenobi su Utapau; tuttavia viene sconfitto quando
Kenobi riesce a calcolare l'esatto istante in cui lo scudo di spada
laser non riesce a coprire il droide.
Un altro stile unico è quello di Adi Gallia, che tiene la spada
con una impugnatura invertita. Questa è una personale variazione
della Forma IX Anche Starkiller e Ahsoka Tano tengono la spada laser
a rovescio. Mace Windu usa una variante della Forma VII, detta
Vaapad, che gli permette di canalizzare le emozioni più forti e
sfruttarle nei duelli. Lo stile del Jedi Oscuro Boc è una mistura
tra la Forma X e diversi attacchi a salto diretti all'avversario.
Questa tecnica viene usata contro Kyle Katarn durante il Nuovo Ordine
Jedi.
I
tre stili del Nuovo Ordine Jedi
In seguito vengono inventati tre nuovi stili, applicabili alle
forme di combattimento convenzionali e non, anche se non sempre
perfettamente adattabili.
Stile che si rifà alle tecniche dell'Ataru e del Soresu, consiste
in colpi rapidi e spesso concatenati, che permettono tanto un
saettante attacco, quanto una rapida difesa; è particolarmente utile
nei duelli contro avversari lenti e pistoleri. Gli svantaggi sono: la
scarsa forza degli attacchi, il corto raggio d'azione e la fragilità
della difesa
Stile basato sullo Shii Cho e sul Niman, con qualche elemento
dell'Ataru, lo stile medio punta a cercare un equilibrio tra lo stile
veloce e lo stile forte; è molto efficace quanto tutto il resto non
funziona, e ha un rispettabile bilanciamento tra attacco e difesa, ma
un esperto tiratore o un abile spadaccino possono facilmente rompere
la difesa dello stile medio, e in attacco si può facilmente trovare
una debolezza e contrattaccare.
Stile derivato dallo Shii Cho e dal Djem-So, si basa
principalmente sull'attacco, utilizzando colpi vibrati con grande
potenza; la grande potenza dei colpi può facilmente rompere la
difesa dell'avversario, e permette di coprire lunghe distanze, ma i
colpi sono lenti e possono lasciare grandi aperture nella guardia,
rendendosi vulnerabli ad eventuali contrattacchi, per cui è
svantaggioso usarlo nei duelli tra spadaccini laser.
Questi nuovi stili vengono insegnati agli studenti nel Tempio Jedi
di Luke Skywalker. Due membri del nuovo Ordine che padroneggiano
tutti e tre gli stili sono Kyle Katarn e il suo studente Jaden Korr.
Katarn infatti aveva subito iniziato a istruire Jaden e il compagno
Rosh Penin fin dalla prima lezione.
Tecniche
Indipendentemente dallo stile usato, il combattimento con la spada
laser comprende molte mosse e tecniche complesse, che se usate con la
giusta maestria possono anche porre fine ad un duello. Le più
conosciute sono:
Dun Möch
I Sith miravano al dominio completo dello spirito di un
avversario, attraverso qualsiasi mezzo possibile e tramite l'uso
della spada laser. Il Dun Möch comunemente faceva uso di
provocazioni, gesti e insulti per mezzo delle parole, per esporre la
debolezza dell'avversario e per eroderne la volontà.
Questa tecnica era particolarmente pericolosa per chi usava la
Forza, in quanto era richiesta una grande concentrazione per il suo
uso, e i dubbi potevano rompere facilmente la concentrazione. Altre
variazioni del Dun Möch includevano l'uso di oggetti per distrarre
appositamente l'avversario ed eventualmente danneggiarlo. Dart Fener
usò la tecnica Dun Möch contro Luke Skywalker nel duello su Bespin.
Anche Darth Tyranus e Darth Sidious facevano uso della tecnica,
specie contro Yoda nei duelli visti nei film. La potenza del Dun Möch
nelle mani di Darth Sidious era particolarmente devastante, essendo
in grado di far levitare tre seggi del senato in contemporanea per
distrarre Yoda.
In più, Luke Skywalker aveva usato l'esatto opposto del Dun Möch
sulla seconda Morte Nera. Il giovane Jedi aveva provato a far
ritornare Dart Fener alla luce parlandogli e cercando di infondergli
amore nel cuore, attraverso le parole. Luke riuscì a riportarlo
indietro dal sentiero oscuro che aveva intrapreso, e Anakin Skywalker
riportò l'equilibrio nella Forza.
Cho Mok
Il Cho Mok è una mossa base del combattimento con la spada laser:
prevede il taglio di un arto dell'avversario; viene spesso usata da
molti Jedi, specialmente durante le Guerre dei Cloni.
Cho Sun
Tecnica più evoluta del Cho Mok, il Cho Sun consiste nel
disarmare l'avversario, tagliandogli il braccio armato all'altezza
del gomito; un esempio di Cho Sun è quando Dooku taglia il braccio
destro di Anakin Skywalker.
Cho Mai
Una delle tecniche di disarmo più raffinate, è simile al Cho
Sun, ma in questo caso il bersaglio è esclusivamente la mano; con
questa tecnica si può sconfiggere un nemico causandogli il minimo
danno, ma è richiesta una grande maestria e precisione
nell'esecuzione. Dart Fener usava spesso il Cho mai nei suoi
combattimenti: lo utilizzò la prima volta contro Dooku, poi contro
Mace Windu e infine contro il figlio, Luke Skywalker.
Sun Djem
Il Sun Djem è una mossa il cui scopo è disarmare l'avversario
distruggendo la sua arma. Nella serie viene usata spesso da Dooku, e
da Luke contro Boba Fett.
Sai Cha
Il Sai Cha è una mossa letale eseguibile con una spada laser, che
consiste nel decapitare l'avversario; è la tecnica con cui Mace
Windu uccide Jango Fett.
Sai Tok
Tecnica letale e poco usata dai Jedi, in quanto creduta fortemente
legata ai Sith. Consiste nel tagliare l'avversario a metà, con un
fendente all'altezza della vita. L'unico esempio visto finora è nel
duello tra Obi-Wan Kenobi che la usa su Darth Maul
Shiak
Mossa apparentemente di semplice esecuzione, consiste nel
trafiggere l'avversario; i Jedi colpivano di norma gli arti, ma i
Sith la usavano spesso per colpire il busto o la gola, come
dimostrato da Palpatine.
Shiim
Si tratta di una piccola ferita inferta di norma agli arti; può
apparire un attacco disperato, come nel caso di Luke Skywalker a Dart
Fener, o può essere sufficiente a sconfiggere un avversario, come
dimostra Dooku nello scontro con Obi-Wan Kenobi in L'attacco dei
Cloni
Mou Kei
Consiste in un ampio fendente che mira ad amputare più arti
contemporaneamente; l'ha usato Obi-Wan kenobi contro Anakin Skywalker
nel loro duello su Mustafar, privandolo di entrambe le gambe e di un
braccio.