Joe Rogan, noto commentatore sportivo e sostenitore delle arti marziali miste (MMA), ha espresso più volte la sua opinione riguardo ai guanti da combattimento, sottolineando che potrebbe essere più sicuro per i combattenti combattere senza di essi. Questa opinione può sembrare controintuitiva, considerando che i guanti da combattimento sono comunemente utilizzati per proteggere le mani dei combattenti e ridurre il rischio di lesioni gravi. Tuttavia, Rogan solleva alcuni punti validi nel suo argomento.
Uno dei principali argomenti di Rogan è che l'uso dei guanti può far sembrare che i colpi siano meno pericolosi di quanto non siano effettivamente. Quando i combattenti indossano guanti imbottiti, possono colpire più duramente e più frequentemente senza il timore di ferire gravemente le mani. Questo potrebbe portare a una maggiore esposizione a colpi ripetuti alla testa, il che potrebbe aumentare il rischio di danni cerebrali a lungo termine.
Inoltre, i guanti da combattimento forniscono una protezione non solo per le mani dei combattenti, ma anche per le teste dei loro avversari. Questo può far sì che i combattenti si sentano più sicuri nel lanciare colpi più potenti e rischiosi, sapendo che il loro avversario è protetto. Tuttavia, questo può anche aumentare il rischio di lesioni traumatiche per il destinatario del colpo.
Tuttavia, la sicurezza dei combattenti rimane la priorità assoluta, e l'uso dei guanti da combattimento ha dimostrato di ridurre il rischio di lesioni alle mani durante gli incontri. Inoltre, i guanti da combattimento possono anche limitare l'efficacia dei colpi, riducendo la forza e l'impatto dei colpi sulla testa e sul corpo dei combattenti.
Perché un pugno guantato è un'arma.
Ecco il motivo per cui i vecchi pugili a mani nude usavano una guardia così bassa è che per loro la testa non era un bersaglio primario. Il cranio è osseo, solido; dai un pugno sbagliato e avrai una mano rotta. Mano rotta = perdere il combattimento.
Pugni al corpo, spazzate di gambe e proiezioni dell'anca erano consentite ai tempi delle mani nude, e quando un pugno veniva sferrato verso la testa di solito era mirato alla mascella... un bersaglio molto più morbido del cranio. I colpi rapidi a sinistra non venivano quasi mai eseguiti.
Con i guanti sulle mani ben fasciate, le possibilità di infortuni alle mani sono quasi nulle (anche se possono verificarsi). All'improvviso il viso e la testa diventano i bersagli primari per il combattente con i jab di oggi. Ricevere continui colpi alla testa non fa bene per mantenere l'acutezza mentale. I colpi alla testa uccidono i pugili sul ring in un modo che i colpi al corpo non avrebbero mai potuto fare.
Kim Duk-Koo: Kim era un pugile sudcoreano morto durante l'incontro di boxe del campionato mondiale contro Ray Mancini. Dopo la sua morte alcune regole furono modificate dalla World Boxing Federation, in particolare i round furono ridotti da 15 a 12.
Quindi sì, sarebbe più sicuro se i pugili non indossassero i guanti sul ring.