Parto un attimo da lontano: Seconda
Guerra Mondiale.
I commandos sono sempre esistiti, già gli antichi Romani usavano i batàvi in questo ruolo, ma è in questo conflitto che si sviluppano.
I commandos sono sempre esistiti, già gli antichi Romani usavano i batàvi in questo ruolo, ma è in questo conflitto che si sviluppano.
Gli Italiani sono i primi a creare
commando di incursori di marina, con la Decima Flottiglia MAS,
fondata da Teseo Tesei.
Difficilmente entrano in contatto ravvicinato con il nemico, colpiscono obbiettivi in acqua, a cui si avvicinano in immersione.
Gli Inglesi creano commandos molto spesso aviotrasportati, i Royal Marines Commandos. Dovendo colpire obbiettivi di terra, non è raro il contatto con il nemico, sia per quanto riguarda la neutralizzazione di sentinelle sia durante il ripiegamento.
Serve un metodo di lotta essenziale ed efficace, molte volte mirato ad uccidere l’avversario, ma spesso si preferisce non farlo, perchè, in caso di cattura, non saranno teneri se hai ucciso le sentinelle.
Molto spesso si usa un pugnale con punta molto aguzza, affilatissimo, doppio taglio, bilanciato anche per il lancio, definito appunto coltello da incursore.
Per l’ addestramento di questi uomini, nasce il close combact, ossia combattimento ravvicinato, fondamentalmente unisce la boxe inglese a tecniche di jujitsu e karate.
I vari eserciti lo modificano: i SEALS creano il kokkar, gli iraniani usano un tipo di kung fu, i vietnamiti tecniche di viet vodao o quan ki do…
Gli Israeliani hanno una particolare esigenza: addestrare agenti infiltrati nei territori arabi.
Creano il krav maga, che prevede anche tecniche di disarmo.
Certo, non è facile togliere la pistola di mano a uno e consideriamo che lui spara sempre, perchè ha già il dito sul grilletto, ma ci sono situazioni in cui non hai altra scelta che provare a farlo.
Per farsi sparare con le mani alzate, tanto vale farlo provando a disarmarlo.
Oggi, il 99,999999999999999999999999999999999% degli insegnati di krav maga sono buffoni che si sono improvvisati tali, perchè, non essendo una cosa codificata, io che ho esperienza di quasi 40 anni nelle arti marziali posso far passare per krav maga un sacco di tecniche che ho appreso in altri stili di lotta e così tantissimi altri artisti marziali in Italia, se gli interessasse farlo..
Concludo con un aneddoto curioso: 11 settembre, aereo che colpisce la torre Nord.
Uno dei dirottatori si alza, con un taglierino in mano e taglia la gola al passeggero seduto esattamente davanti a lui, è una hostess a comunicarlo, in una telefonata registrata.
Inizia il dirottamento.
L’ uomo sgozzato era un tenente colonnello delle forze speciali israeliane, espertissimo nel krav maga e lotta a mani nude.
I suoi superiori si diranno certi che avrebbe potuto, da solo, neutralizzare il commando di terroristi.
Come facevano i terroristi a sapere chi era e soprattutto ad avere il posto esattamente dietro di lui, per cui è stato facilissimo sopraffarlo?
Difficilmente entrano in contatto ravvicinato con il nemico, colpiscono obbiettivi in acqua, a cui si avvicinano in immersione.
Gli Inglesi creano commandos molto spesso aviotrasportati, i Royal Marines Commandos. Dovendo colpire obbiettivi di terra, non è raro il contatto con il nemico, sia per quanto riguarda la neutralizzazione di sentinelle sia durante il ripiegamento.
Serve un metodo di lotta essenziale ed efficace, molte volte mirato ad uccidere l’avversario, ma spesso si preferisce non farlo, perchè, in caso di cattura, non saranno teneri se hai ucciso le sentinelle.
Molto spesso si usa un pugnale con punta molto aguzza, affilatissimo, doppio taglio, bilanciato anche per il lancio, definito appunto coltello da incursore.
Per l’ addestramento di questi uomini, nasce il close combact, ossia combattimento ravvicinato, fondamentalmente unisce la boxe inglese a tecniche di jujitsu e karate.
I vari eserciti lo modificano: i SEALS creano il kokkar, gli iraniani usano un tipo di kung fu, i vietnamiti tecniche di viet vodao o quan ki do…
Gli Israeliani hanno una particolare esigenza: addestrare agenti infiltrati nei territori arabi.
Creano il krav maga, che prevede anche tecniche di disarmo.
Certo, non è facile togliere la pistola di mano a uno e consideriamo che lui spara sempre, perchè ha già il dito sul grilletto, ma ci sono situazioni in cui non hai altra scelta che provare a farlo.
Per farsi sparare con le mani alzate, tanto vale farlo provando a disarmarlo.
Oggi, il 99,999999999999999999999999999999999% degli insegnati di krav maga sono buffoni che si sono improvvisati tali, perchè, non essendo una cosa codificata, io che ho esperienza di quasi 40 anni nelle arti marziali posso far passare per krav maga un sacco di tecniche che ho appreso in altri stili di lotta e così tantissimi altri artisti marziali in Italia, se gli interessasse farlo..
Concludo con un aneddoto curioso: 11 settembre, aereo che colpisce la torre Nord.
Uno dei dirottatori si alza, con un taglierino in mano e taglia la gola al passeggero seduto esattamente davanti a lui, è una hostess a comunicarlo, in una telefonata registrata.
Inizia il dirottamento.
L’ uomo sgozzato era un tenente colonnello delle forze speciali israeliane, espertissimo nel krav maga e lotta a mani nude.
I suoi superiori si diranno certi che avrebbe potuto, da solo, neutralizzare il commando di terroristi.
Come facevano i terroristi a sapere chi era e soprattutto ad avere il posto esattamente dietro di lui, per cui è stato facilissimo sopraffarlo?
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