Non so dire in dettaglio, ma so che
Confucio volle rendere onore a Lao Tzu, fondatore del taoismo,
andandolo a trovare. La visita finì con Confucio ritiratosi
infuriato, schifato e atterrito dal quel maestro umile e schivo ma
troppo sapiente per lui, il quale, come i maestri indoari originari,
trasmise il sapere senza mai scrivere nulla e detto' i suoi 150 sutra
del Tao De Ching quasi sotto tortura alla fine della sua
vita.
Confucio era invece un cortigiano e sebbene il suo insegnamento infonda moltissima saggezza, è di gran lunga più "superficiale" di quello laotziano.
Il buddismo man mano che si espandeva in oriente, in primis tibet/cina, esportato dall'India da Bodhidarma, fu naturalmente contaminato dal consimile taoismo e diede luogo al buddismo zen che è considerato la sua massima vetta . Zen è infatti la deformazione linguistica estremo-orientale del termine Dhyāna (in pāli jhāna) che indica "meditazione" traslitterato Chan nell'area cinese e infine Zen in quella giapponese.
Non credo di aver risposto esattamente, ma collocato le due cose in una prospettiva che è bene considerare, indipendentemente da giudizi e preferenze personali.
Confucio era invece un cortigiano e sebbene il suo insegnamento infonda moltissima saggezza, è di gran lunga più "superficiale" di quello laotziano.
Il buddismo man mano che si espandeva in oriente, in primis tibet/cina, esportato dall'India da Bodhidarma, fu naturalmente contaminato dal consimile taoismo e diede luogo al buddismo zen che è considerato la sua massima vetta . Zen è infatti la deformazione linguistica estremo-orientale del termine Dhyāna (in pāli jhāna) che indica "meditazione" traslitterato Chan nell'area cinese e infine Zen in quella giapponese.
Non credo di aver risposto esattamente, ma collocato le due cose in una prospettiva che è bene considerare, indipendentemente da giudizi e preferenze personali.
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